Visualizzazione post con etichetta Garçons. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Garçons. Mostra tutti i post

24 maggio 2010

Update

E' da un po' che non faccio un update della mia situazione sentimentale. Probabilmente uno dei motivi è che tutti questi cambiamenti non ci sono stati (ma questo è un "piccolo" dettaglio).

Comunque sia le vecchie "storie" sono rimaste tali:
- con Jo sono in periodo amicizia e devo dire che mi va più che bene così, so che posso contare su di lui quando ho bisogno di parlare ed è una qualità senza prezzo. Che poi le nostre chiacchierate oscillano invariabilmente tra musica, calcio, ragazze/ragazzi, università e pseudo-politica. Ultimamente abbiamo parlato di macchine fotografiche, lui vuole far aggiustare al sua vecchia Polaroid. In qualche modo siamo sempre sulla stessa lunghezza d'onda.
- Bepp, a parte gli auguri fatti ieri, è dato per disperso. Anzi già l'avermi invitato, tramite facebook, al suo compleanno (a cui non sono andata visto la mancanza di mezzi di locomozione a motore) e l'avermi risposto al cellulare ieri notte sono dei fuori-programma. La realtà di questi mesi è stata che il personaggio in questione è letteralmente scomparso nel nulla, vuoi gli esami, vuoi altro, si è volatilizzato. La mia reazione istintiva è stata un misto tra mandarlo a farsi benedire e far finta di niente. Ovviamente non lo ho cercato: la mia testardaggine va al di la di qualsiasi cosa io possa provare. Gli esami hanno contribuito al mio non ci pensare. La sera prima dell'orale dell'esame di proteomica (se non erro l'8 aprile) sono uscita giusto perché Ale il giorno dopo sarebbe tornata a Lecce. Serata tranquilla, non potevo neanche bere per via delle punture di Voltaren e Muscoril. Tranquilla fin quando è apparso lui. Con un po' di cervello in più avrei collegato subito la sua presenza, è pur sempre uno amico di vecchia data di Ale. All'inizio ho fatto più o meno di tutto per stargli alla larga (la scusa dell'esame e del mal di schiena copriva benissimo il mio scazzo dovuto a Bepp). Poi ha messo il braccio intorno alla mia vita e mi ha presentato agli amici: io ho iniziato a sciogliermi come neve al sole. Nel salutarmi mi ha stampato due baci a filo di bocca. Era praticamente ubriaco. Il giorno dopo mi chiede dell'esame, un paio di messaggi e di nuovo nel nulla. Fine aprile, sclerata all'ennesima, gli ho inviato un messaggio su facebook, una sorta di ultimatum: avevo (e ho tuttora) il bisogno di mettere un po' di ordine, dovevo capire se considerarlo parte della mia vita (anche senza specificarne il ruolo) o meno e per fare questo avevo il bisogno di parlare a quattrocchi. Se non mi rispondeva lo avrei tagliato fuori. Mi ha risposto ma parlare proprio no. Io lo ho tagliato fuori.
Novità, come detto, non ce ne sono granché. Nella prima parte di maggio mi ritrovavo a scambiare sguardi con più ragazzi ma era più che altro un gioco e il più delle volte non ho più rincontrato alcuno di loro. Questione a parte è Eternity. E' il barista del posto dove andiamo sempre a prendere il caffè con Vì e Tonia, si chiama Roberto ma per noi tre è Eternity (dal tatuaggio che ha). Il tutto è nato (se così si può definire) a marzo, quando Vì e Tonia hanno iniziato a sfottermi dicendo che lui cambiava espressione in mia presenza. Io non ci avevo fatto caso. Così hanno avuto inizio le scene un po' ridicole tipo le lotte dello scontrino (loro che spingono me a chiedere i caffè e io che lo eviterei più che volentieri, tutto corredato da Vai tu! No, vai tu! etc etc). Oppure lui che ha iniziato a sfottermi a sua volta chiamandomi Vari (da variabile, visto che cambiavo spesso tra caffè normale, moccaccino, ginseng, ...) Ciao Vari come va? (Vì e Tonia ovviamente ridevano sotto i baffi). Fin quando non mi sono decisa di dirgli come mi chiamo. Allora è diventato Ciao Stefi! Ormai mi chiamano per nome tutti i baristi... Comunque tuttora non riesco ben a capire se è vero o meno quello che dicono Tonia e Vì, per quanto è vero che ci sono i saluti, a volte l'occhiolino, altre i piccoli dispetti, io penso che faccia così semplicemente perché gli ho dato quel po' di confidenza in più e che faccia così con chiunque gli dia retta. Loro dicono di no.
Cosa penso io di lui? Non è male, se no non stavo qui a scriverne. Ok, magari qualcosa in più di un non è male, ma mi ha fatto letteralmente cadere le braccia quando ha detto che non ascolta rock&co. (Qualcosa giocando a Guitar Hero...). No comment.
In tutto questo "non muoversi" che mi caratterizza, davanti a un caffè (sempre nel bar citato prima) Vì mi ha detto, riferendosi sia me che a Tonia, Non vi capisco, potreste avere chi volete senza neanche sforzarvi. Punti di vista.

8 gennaio 2009

Aggiornamento su una sfera emotiva in piena crisi

Ho appena sentito Jo su MSN. Tra le cose che ci siamo detti (dalla squadra dove attualmente gioca, alla mia poca fame da quando sono tornata da Monaco), gli ho scritto che la prossima volta che scendo gli faccio un disegnino, magari così non dimentica la data di quando riparto. In tutto questo mi chiedo quando ci vorrà per quella benedetta birra (NdR ossia per vederlo): da ottobre si è passati a dicembre, saltato dicembre ci vorrà Pasqua? E magari neanche ci sarà (visto la fortuna che ho avuto sia all'Immacolata che a Natale). Intanto ci chiacchiero, fingo il niente anche se cerco di fingerlo male (non mi chiedete come sia possibile o come sia pensabile, ma è così), perchè tirare una corda senza sapere se è legata potrebbe essere disastroso, ma anche lasciarla andare quando magari un piccolo nodo c'è.
Se questo non bastasse una mia cara amica, una sorella minore per me, mi ha insinuato il dubbio su un altro ragazzo, Pierre (uno suo amico). Una storia "vecchia" (sempre se si può definire una storia visto che ci siamo sempre considerati solo qualcosina più che amici...). E se lui avesse sempre sostenuto qualcosa in cui non credeva? ossia che per lui non eravamo solo "qualcosa in più che amici"? e se è questo il motivo per cui se può non mi saluta (a scoppio ritardato visto il tempo che è passato)?
In tutto questo domani mattina ho lezione e mi ero ripromessa di andare a dormire presto (così avevo detto a Jo salutandolo più di un ora fa)...ma al momento mi sembra il male minore.
Uffa!

28 ottobre 2008

Cosa non si fa per...

Sono uscita prima dalla piscina (in realtà sono uscita prima soprattutto per via del compito di domani...ma questi sono solo piccoli particolari), ho quasi volutamente perso l'autobus (con quello successivo che passava dopo mezz'ora) ed ho rifiutato un passaggio condannandomi a una doccia extra (visto che piove e io avevo dimenticato l'ombrello)...cosa non si fa per scambiare quattro chiacchiere con un ragazzo di cui neanche ricordi il nome.

23 ottobre 2008

Incontri mattutini

Stamani sulle scale che portano alla metro di Lambrate incrocio un ragazzo di pallanuoto (io scendevo e lui saliva) che si aggiunto questo anno alla squadra maschile e che potrebbe essere una conoscenza interessante. Ho anche notato che si ricorda il mio nome, peccato che io non ricordi il suo...
Direi che un bel inizio di giornata

31 luglio 2008

Certezza della scopata (perdonate il vocabolo poco fine)

Nella volontà di ridurre al minimo possibile il tono polemico, ho aspettato qualche giorno cosicché le scatole smettessero di girare, o almeno rallentassero. Comunque avverto chiunque possa prenderla a male che è nelle sue facoltà il non leggere.
Tornando a bomba, qualche sera fa ho avuto la triste (e scazzante) impressione che per alcuni ragazzi, più che la certezza della pena di cui discutono alcuni politici e pseudopolitici, è di vitale importanza la certezza della scopata (e riperdonatemi la parola volgare). Adesso non voglio dire che non sia un atto di una certa importanza, anzi tutt'altro. Ma certamente non è una cura prescritta dal medico!
Ora io non sono un automa, per cui non sono programmabile né da me stessa né da altri. Anzi sono completamente l'opposto, sono una persona istintiva in alcune situazione, per cui non decido a priori cosa fare ma faccio ciò che in quel momento mi viene naturale fare. Allora, benedetto ragazzo da mezza storia (per di più estiva), non mi scassare le scatole con l'atteggiamento inc******, le parole buone a niente e la faccia da vittima del mondo e cane bastonato! (sì, sono ancora abbastanza scazzata...). Non mi venire a dire Non iniziare le cose se sai che non puoi finirle. Ma cosa è? un lavoro che devo avere l'obbligo "morale" di finirlo? Ma ti sei bevuto le tue sinapsi a cena? Né tanto meno Le becco tutte io, che la parte da sfigato non ti fa certo acquistare punti. Cosa sono io? Un piatto di Quattro salti in padella Findus? Basta aprire e scaldare per aver davanti qualcosa di pronto, facile da preparare e a colpo sicuro? Ma va va...

6 luglio 2008

Che testa di cappero!

Non è la cosa più bella da dire ma che ci posso fare se questo benedetto ragazzo è un'emerita testa di cappero? Come definireste voi un ragazzo che, nel coprirsi con l'ombrello non si rende conto che la ragazza che gli sta accanto si sta bagnando? Già perché avevamo un ombrello in due (il mio per l'esattezza) e ci siamo presi in pieno l'acquazzone di oggi pomeriggio. All'inizio non pioveva così forte, poi quando è iniziato il diluvio con il vento che sferzava gli ho fatto notare che l'ombrello era al quanto inutile (e soprattutto non permetteva di correre), la sua risposta è stata: l'ombrello è sempre utile. Stavo per dire: vabbé contento tu!, ma poi ho preferito lasciargli l'ombrello e correre verso un riparo di fortuna (alias un maneggio).
Mah...