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5 agosto 2010

Posso aggiungere anche completamente senza speranza?

Serata cupa. Anzi ancora di più, scazzata al massimo dopo aver visto sfumare ogni programma della serata e nottata che passerò da sola al mare e aver rinunciato a stare a Crotone dalla mia migliore amica per il prima citato programma.

Però poi squilla il cellulare. Un sms. E' Jo. Credo che un faro facesse un baffo ai miei occhi. Non lo sentivo da quella serata e ha un tremendo effetto benefico su qualsiasi mio scazzo.
Ok ok niente sogni, conosco bene la situazione al limite del non definibile, ma che ci posso fare, sono senza speranza.

18 giugno 2010

Ma che bippero volete da me?

Per qualche motivo a me ignoto, chi mi incontra legge sulla mia fronte Sono un pericolo per la tua vita di coppia (o presunta tale).

Ho passato parte della serata di ieri sotto costante controllo di una ragazza con cui Jo sta "intrallazzando" e della sua amica. Non mi hanno perso d'occhio, neanche quando Jo parlava con un'altra ragazza, continuavano a guardare ogni due per tre verso di me. Ma ho la faccia da Rompitricediuovaneipanierialtrui?
Adesso, partendo dal fatto che:
- quelle due ragazze non mi avevano mai visto prima di ieri;
- tra la tipa e Jo, al momento, non è accaduto niente;
- quello che è successo tra me e Jo, ormai quasi un anno fa, è noto a pochi;
la domanda che mi sorge spontanea è Ma che bippero volete da me?
Non che mi interessi più di tanto di loro e dei trip mentali che si fanno (tanto le palle per dire quello che pensavo non le hanno avute), ma mi secca un casino creare problemi ad una persona a cui tengo (nella fattispecie Jo) e, ancora di più, mi secca dover star attenta a come mi comporto con i miei amici maschi: non puoi abbracciarli tanto meno dargli un bacio sulla guancia, non puoi scherzarci, non puoi fare battute, non puoi finire una telefonata o un messaggio con bacio e simili, ti devi tenere a distanza, etc. Ma prendetevi un valium!

Ok, il mio discorso è di parte: non so essere gelosa, non so cosa voglia dire esserlo e faccio difficoltà a sopportare qualsiasi tipo di gelosia tra persone. Ciò non toglie che hanno ampiamente fatto a pezzi qualsiasi tipo di scatole&affini.

1 aprile 2010

Dead Waves

Mentre tornavo a casa ho ascolto questa canzone ed ho pensato Mi piace. Anche tu mi piaci. Mi piaci come amico. Mi piaci come persona. Mi piaci come ragazzo anche se non riesco ad identificare cosa mi piace di te. Mi piace passare il tempo a parlare con te. Mi piace sfotterti e lasciarmi sfottere. Mi piace la leggerezza che aleggia tra di noi. Mi piacciono i tuoi dubbi e le tue certezze. Mi piace quando accade qualcosa e anche quando, invece, non accade niente, come stanotte. Mi piace e vorrei dirtelo ma non posso.


31 marzo 2010

Se ti va comunque possiamo andare a prendere quella birra.

Io e Jo non ci vediamo dai primi di settembre. Dopo di allora ci siamo solo sentiti, tra alti e bassi. Io sono la sua strana amica e lui è il mio amico non ben definito. Siamo esattamente quella situazione indefinibile che prima ho evitato nei rapporti di amicizia (e che ancora evito, Jo a parte).
Parliamo tranquillamente di tutto o quasi, per questo so che lui frequenta varie ragazze. Per questo supponevo che non ci saremmo visti in questi giorni a Cosenza, per quanto ero stata io a dire Andiamoci a bere una birra. Anzi lo avevo detto credendo che rimanesse una cosa campata in aria. Se non fosse che oggi mi arriva su MSN Se ti va comunque possiamo andare a prendere quella birra. Si ricordava anche il fatto che spesso sono connessa ma rimango invisibile, un'abitudine che ho da quando sono all'università.
Se ti va comunque possiamo andare a prendere quella birra. Se ne è ricordato, allora ogni tanto non è così smemorato. E' lui a proporre. Nodo allo stomaco.
Se ti va comunque possiamo andare a prendere quella birra. Ma sarà la birra della sua laurea che non abbiamo mai preso o un'altra? Non lo so. Intanto la fame mi è passata, o meglio, non riesco ad avvicinarmi al tavolo, troppo stretto il nodo allo stomaco.
Se ti va comunque possiamo andare a prendere quella birra. Serata tranquilla nella parte più antica di Cosenza. Serata tranquilla, allora perché sento un maremoto nelle interiora?

2 ottobre 2009

Una qualsiasi direzione

Ora come ora, peggio di così non può andare. Seppure sono giorni che non scrollo di dosso questo torpore, toccato il fondo si può solo migliorare. Tanto vale scegliere una qualsiasi direzione e camminare senza mai fermarsi, una strada la troverò e potrebbe portarmi da te come allontanarmi.
Cosa sia meglio non lo so, non lo voglio sapere.

20 settembre 2009

Quello che mi fa più male

Quello che mi fa più male è che non riesco a smettere di pensarci, di sognare, di farmi domande, corrosive quanto inutili.

24 giugno 2009

Ci è o ci fa?

Ho un dubbio che mi attanaglia la mente: ma Jo ci è o ci fa?
Allora su 6-7 volte che sono scesa a Cosenza da quando ci siamo conosciuti la prima volta, per ben 3 volte si è dimenticato quando ripartivo. Ma non finisce qui, puntualmente uno o due giorni dopo che ero ritornata al nord, mi contatta chiedendomi Ma sei a Milano? Il bello che non si ricorda neanche che io glielo abbia detto (come questa ultima volta, ma avevo le "prove", ossia la conversazione su MSN). Vi assicuro che non riesco a capire se veramente si dimentica o se lo fa di "proposito", perché non è certo un ragazzo svampito (da cui mi aspetterei l'Alzheimer precoce) né così stronzo dentro (da cui mi aspetterei le volute dimenticanze).
In breve non so che pensare.

15 gennaio 2009

Vorrei poter guardare nei tuoi occhi

Non sapere cosa pensi realmente, non sapere se è solo una mia illusione o no, non sapere se esiste un posto per me nel tuo mondo, mantiene in vita qualcosa che a poco a poco mi corrode.
Vorrei poter guardare nei tuoi occhi...

12 dicembre 2008

...

Mi sento una stupida. Odio far finta di niente, di non sentire, non vedere, non provare.

21 novembre 2008

Maledettamente amica

Perché mi riesce così facile entrare nella parte dell'amica dei ragazzi, anche quelli che mi interessano? Non riesco a evitarlo, è più forte di me.

18 novembre 2008

Because the night belongs to us

Because the night belongs to us

La tua buonanotte e il mio sorriso, anche se vuol dire tutto e niente. Eppure sussulto quando ti fai sentire.

16 novembre 2008

Oggi è il suo compleanno

...e io non so cosa scrivergli, bloccata dalla persistente paura di esser banale.

23 ottobre 2008

Perchè non lo hai fatto?

"A un certo punto stavo per baciarti..."

Allora perché non lo hai fatto? Perché me lo dici ora a 1000 km di distanza?
E perché continuo a pensarci?

13 ottobre 2008

Una birra

Ultima sera di questa breve vacanza a casa. Sono uscita semplicemente a bere una birra (praticamente acqua dopo le tre serate passate...) con un ragazzo che ho conosciuto due sere fa, amico di amico di amica (che giro storto...vabbè). Nessuno dei due accettava l'idea della serata casalinga (sempre a causa delle sere precedenti...stonava troppo come idea), così ci siamo ritrovati a Rende a un piccolo pub. Infondo per una birra non c'è bisogno di una location particolare. Abbiamo chiacchierato e passeggiato, niente di più. Rende era praticamente vuota, o meglio quella parte di Rende e alla fine è stato più piacevole così, senza trambusto. Non so dire perchè niente di più, visto che un interesse reciproco di base c'è (o meglio da parte sua credo che ci sia, ma mai dare qualcosa per certo). Un buon motivo è che domani sera, anzi questa sera sarò già in viaggio per Milano per cui tutto si sarebbe risolto in qualcosa da una sera. Comunque è inutile cercare spiegazioni, come è inutile pensare a cosa potrà accadere: per tornare a Cosenza ci vorrà Natale ed è un lasso di tempo tale da non lasciar possibilità di previsioni.
Anche se ultimamente (e come ultimamente intendo gli ultimi tre anni) il fattore "sentimentale" è un punto immobile della mia vita, come acqua stagna, le mie amiche per lo più danno per assodato che io sia single, e io idem o forse anche di più. Non ci sguazzo in questa condizione, ma allo stesso tempo non mi pesa più tanto. A volte sinceramente non ci penso. Scrivendo mi rendo conto che la mia mente non riesce a trovare parole che definiscano come mi sento in tutto ciò, o forse la mia mente non capisce neanche come mi sento (in fondo è ratio).
L'unico punto fermo è che è una situazione stagna, e io non capisco come io stessa la vivo o cosa esattamente voglio. Fino alla fine del liceo almeno una mia presa di posizione c'era, non avevo nessunissima voglia di imbarcarmi in storie "serie", che duravano anni e finivano puntalmente con il liceo, non faceva per me, per come vivevo quegli anni. Ora non la penso più in quel modo ma non cerco comunque qualcuno. Come se io fossi in realtà due mezzi io, in una lotta interna dove nessuno prevale. Come quando si tira qualcosa da due punti opposti, con la stessa forza: non c'è movimento.
Tornando a casa, ho acceso la radio, come sempre su Virgin Radio. La prima canzone trasmessa è stata Innuendo dei Queen. Le note di quella canzone hanno creato un ambienta extrareale: viaggiavo da sola su una strada non illuminata, completamente vuota e con la musica ad alto volume. Mi sembrava di essere altrove.


You can be anything you want to be
Just turn yourself into anything you think that you could ever be 

Be free with your tempo, be free, be free 
Surrender your ego, be free, be free to yourself