30 dicembre 2008
...
Mi chiedo cosa sia effettivamente l'amicizia, in 22 anni temo di essere ben lontana dal capirlo.
29 dicembre 2008
Fabrizio Moro - Citazione
Mi domando se la mia è una vita felice
E so rispondere solo che mi piace
Tempo fa, mia madre mi ha raccontato che in realtà dovevo nascere il 20 Dicembre, però me la presi comoda, molto comoda: nacqui 9 giorni dopo, a ridosso del nuovo anno, alle 4 e 30 circa di mattina. Era un lunedì come oggi.
E so rispondere solo che mi piace
Tempo fa, mia madre mi ha raccontato che in realtà dovevo nascere il 20 Dicembre, però me la presi comoda, molto comoda: nacqui 9 giorni dopo, a ridosso del nuovo anno, alle 4 e 30 circa di mattina. Era un lunedì come oggi.
25 dicembre 2008
22 dicembre 2008
iTunes
Il portatile che sto ora utilizzando per accedere a internet, entrare nel mio blog e scrivere questo post, mi è stato consegnato il primo Ottobre del 2005, il primo giorno di università, con un formula in comodato d'uso. Si tratta di un Apple Macintosh iBook G4, per me cresciuta con i Windows sin dalla tenera età un altro mondo a cui doversi abituare. Tra le novità con cui mi confrontai c'era un programma per la riproduzione di musica a me completamente nuovo: iTunes.
Una delle prime cose che apprezzai di iTunes era la possibilità di creare le playlist, ossia delle raccolte di brani a cui dare un nome. Così dal terzo giorno iniziai a creare playlist, inserendo i brani che in quel momento contraddistinguevano il mio stato d'animo, il mio Io più o meno visibile, richiamato nel nome della playst. Il nome aveva una codifica ben precisa: [lettera dell'alfabeto]) [data] [titolo]. In poco più di tre anni ne ho create un bel po', anche se con un rate decisamente minore da Marzo di questo anno in poi.
Oggi nel tentare di caricare un film, da passare successivamente sul iPod, il portatile ha avuto un blocco totale (del tipo che mi è apparsa una finestra che mi intimava, in differenti lingue, di chiudere il portatile tenendo premuto qualche secondo il tasto di spegnimento). Riavviato il computer, riaperto iTunes, il programma ha avuto una qualche sorta di danno nello scrivere i dati per cui ha resettato tutto, dalla libreria di brani ai video, dai podcast alle playlist. Per i brani, i video e i podcast poco male, ho solo dovuto riaggiungerli ed è tornato come prima. Lo stesso non è valso per le playlist, senza volerlo ho cancellato la cronistoria dei miei pensieri, di quello che passava dentro di me in quel periodo, dell'altalena del mio umore. L'ultima si chiamava If I'll touch you. Altre le ricordo vagamente e in ordine sparso:
Nuvole
L'Eternità - Mattia
Ti lascio la mia vita non è più qui
Exam time
Una canzone e un ballo che mi cambiò
No one catch me – Ways of Noise
Like a strange soundNon ne ricordo di più, è come se li avessi davanti agli occhi ma non riuscissi a leggere le parole. E' strano pensare che abbia perso questi ricordi.
Una delle prime cose che apprezzai di iTunes era la possibilità di creare le playlist, ossia delle raccolte di brani a cui dare un nome. Così dal terzo giorno iniziai a creare playlist, inserendo i brani che in quel momento contraddistinguevano il mio stato d'animo, il mio Io più o meno visibile, richiamato nel nome della playst. Il nome aveva una codifica ben precisa: [lettera dell'alfabeto]) [data] [titolo]. In poco più di tre anni ne ho create un bel po', anche se con un rate decisamente minore da Marzo di questo anno in poi.
Oggi nel tentare di caricare un film, da passare successivamente sul iPod, il portatile ha avuto un blocco totale (del tipo che mi è apparsa una finestra che mi intimava, in differenti lingue, di chiudere il portatile tenendo premuto qualche secondo il tasto di spegnimento). Riavviato il computer, riaperto iTunes, il programma ha avuto una qualche sorta di danno nello scrivere i dati per cui ha resettato tutto, dalla libreria di brani ai video, dai podcast alle playlist. Per i brani, i video e i podcast poco male, ho solo dovuto riaggiungerli ed è tornato come prima. Lo stesso non è valso per le playlist, senza volerlo ho cancellato la cronistoria dei miei pensieri, di quello che passava dentro di me in quel periodo, dell'altalena del mio umore. L'ultima si chiamava If I'll touch you. Altre le ricordo vagamente e in ordine sparso:
Nuvole
L'Eternità - Mattia
Ti lascio la mia vita non è più qui
Exam time
Una canzone e un ballo che mi cambiò
No one catch me – Ways of Noise
Like a strange soundNon ne ricordo di più, è come se li avessi davanti agli occhi ma non riuscissi a leggere le parole. E' strano pensare che abbia perso questi ricordi.
20 dicembre 2008
Out of the window
Questo è quello che scorgevo fuori dalla mia camera quando ho chiuso la persiana, erano circa le 18. Non sono esattamente una fotografa professionista, ma ho fatto del mio meglio per non farla venir mossa. Il puntino che si vede in cielo, se non erro, dovrebbe essere Giove.
E' bello guardare il cielo, d'inverno poi appare più nitido (o forse lo è realmente...). Questo mi manca a Milano. Ma forse a Milano manca soprattutto gente che guardi il cielo, che sia di giorno o di notte.
E' bello guardare il cielo, d'inverno poi appare più nitido (o forse lo è realmente...). Questo mi manca a Milano. Ma forse a Milano manca soprattutto gente che guardi il cielo, che sia di giorno o di notte.
18 dicembre 2008
Milano natalizia
Ultima sera a Milano prima delle vacanze, obbligatorio il giro tra Duomo e Castello a guardare le illuminazioni (e a fotografarle come se fossi una turista più che una studentessa ormai al quarto anno in questa città). E' stata un occasione intanto per immortalare la facciata del Duomo completamente priva di impalcature, semplicemente spettacolare. Pensare che la prima volta che sono stata a Milano, nel Febbraio del 2004, ero contentissima di vedere finalmente il Duomo...non vi dico come ci rimasi male a vedere la facciata completamente coperta dall'impalcatura (non pensavo ancora neanche lontanamente che ci sarei tornata per l'università a Milano)
Una bella differenza rispetto ad ora
Per chi ha la possibilità e non teme il freddo, decisamente da gustarsi il mix di luci e musica al Castello Sforzesco. Veramente bello. La ciliegina sulla torta è stata Hallelujah di Jeff Buckley, emessa dagli altoparlanti collegati alle luci. Adoro quella canzone.
Adesso devo ancora fare le valigie, anzi è meglio che mi muova e lasci perdere il computer. Concludo con una frase detta e stradetta ma ci sta: al prossimo anno.
Una bella differenza rispetto ad ora
Per chi ha la possibilità e non teme il freddo, decisamente da gustarsi il mix di luci e musica al Castello Sforzesco. Veramente bello. La ciliegina sulla torta è stata Hallelujah di Jeff Buckley, emessa dagli altoparlanti collegati alle luci. Adoro quella canzone.
Adesso devo ancora fare le valigie, anzi è meglio che mi muova e lasci perdere il computer. Concludo con una frase detta e stradetta ma ci sta: al prossimo anno.
17 dicembre 2008
Eluana Englaro
La politica, con tutta la coltre putrida che la circonda, sta tramutando una voragine istituzionale in una soap-opera fatta di mosse, contromosse, stravolgimenti e processi pubblici di bassa lega. Tanto chi soffre non sono certamente loro, il calvario lo sta vivendo solo la famiglia Englaro.
Da voltastomaco...
Da voltastomaco...
12 dicembre 2008
7 dicembre 2008
Negli occhi di mia nonna
Ieri sera negli occhi di mia nonna mi è sembrato di vedere per un instante l'anziana donna con cui sono cresciuta. Non so neanche bene come descriverlo.
Tra 22 giorni è il mio compleanno, il ventiduesimo e mi viene difficile non pensare che appena un anno fa eravamo a casa mia, per una festa in famiglia: niente amici, niente sbattimento per vedere chi viene e chi no, semplicemente io, i miei e i nonni. Ho una foto con nonno e nonna in cui io ho una espressione scema, come al mio solito. Il pranzo della domenica, come oggi, era il pranzo con i nonni. Negli ultimi anni ero quasi sempre io a andarli a prendere a casa e poi a riaccompagnarli. Oggi pranziamo da soli. E non ci sarà più la cena della Vigilia, il pranzo di Natale, il pranzo per il mio onomastico,... Ricordi, rimarranno ricordi, bei ricordi.
Come se ora la nonna con cui sono cresciuta sia rimasta intrappolata nel proprio corpo, nella propria mente, in quello che non riesce più a dire o a fare. La razionalità, il saperlo come sempre può solo dirti che la pillola sarà molto amara, non potrà mai addolcirla.
Tra 22 giorni è il mio compleanno, il ventiduesimo e mi viene difficile non pensare che appena un anno fa eravamo a casa mia, per una festa in famiglia: niente amici, niente sbattimento per vedere chi viene e chi no, semplicemente io, i miei e i nonni. Ho una foto con nonno e nonna in cui io ho una espressione scema, come al mio solito. Il pranzo della domenica, come oggi, era il pranzo con i nonni. Negli ultimi anni ero quasi sempre io a andarli a prendere a casa e poi a riaccompagnarli. Oggi pranziamo da soli. E non ci sarà più la cena della Vigilia, il pranzo di Natale, il pranzo per il mio onomastico,... Ricordi, rimarranno ricordi, bei ricordi.
Come se ora la nonna con cui sono cresciuta sia rimasta intrappolata nel proprio corpo, nella propria mente, in quello che non riesce più a dire o a fare. La razionalità, il saperlo come sempre può solo dirti che la pillola sarà molto amara, non potrà mai addolcirla.
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