30 dicembre 2010

Paolo Sorrentino - Citazione

Del resto, non si conosce nulla, né le persone, né gli oggetti, semplicemente perché non si può vedere mai una cosa o una persona nella sua totalità, se vedi una persona di faccia, non puoi vedere le sue spalle, hai una visione sempre parziale, approssimativa di tutto.

29 dicembre 2010

Just a day

This is just a day of my life, I'll take it easy.

27 dicembre 2010

Matteo evangelista(?) - Citazione

Neque mittatis margaritas vestras ante porcos





PS off topic. Secondo Paolo Fox i capricorno saranno particolarmente sclerati durante i primi tre mesi del 2011: e come cappero ti aspetti che io sia in pieno periodo tesi? Tsè.

26 dicembre 2010

Quinto Orazio Flacco - Citazione

Semel emissum, volat irrevocabile verbum

25 dicembre 2010

Un 25 Dicembre

Recupero una foto fatta un anno fa dal titolo Xmas?

E se di anno in anno alcune cose non riescono a cambiare (vedi il perdurare dello scazzata mode on sul mio profilo facebook), altre migliorano e, sì, dopo un anno, oggi vivo meglio il mio sclero.

Buon 25 Dicembre! Che sia Natale o meno, auguro a tutti di vivere questo giorno al meglio.

24 dicembre 2010

Tornare a casa vuol dire

Tornare a casa vuol dire poggiare la borsa sulla prima sedia libera e sentire mia madre che dice Spostala che da lì passa Miss. Tornare a casa vuol dire alzarsi per rispondere al telefono e trovare la sedia occupata da una presenza impegnata a fare toeletta. Tornare a casa vuol dire sentire Miss è sul davanzale, apri la finestra e vedi cosa vuole. Tornare a casa vuol dire non sapere dove poggiare le proprie cose perché sua maestà cambia ciclicamente i posti di suo gradimento. Tornare a casa vuol dire sentire le sue unghie contro la porta-balcone seguite da miagolio e fusa. Tornare a casa vuol dire coccolare il mio amore.

Tonia - Citazione

Uno dei benifici dell'amicizia è (anche) sapere a chi confidare un segreto. (rivisitando Alessandro Manzoni)

22 dicembre 2010

Si può star male e imparare a crescere

Si può star male e imparare a crescere. Ho vissuto, ho sorriso, ho avuto dubbi, ho discusso, ho pianto. Non voglio cancellare niente, né i sorrisi né le lacrime. Ma ora voglio andare oltre. Ora provo a credere che non sono solo un continuo errore, che qualcosa di bello riuscirò a viverla anche io prima o poi, senza nascondermi. Che mi perderò senza paura e che ci sarà un momento in cui ne varrà la pena e saprò capirlo. Penso alle parole e alle lacrime e se è vero quello che mi hai detto. Penso che mi posso fidare di ciò che hai detto, anche se è difficile farlo mio.

Simo sai perché? Perché tra noi è un continuo scambiarsi di ruoli, un po' mamme, un po' figlie, un po' amiche. E so di poterci contare.

Baustelle - Citazione

Non è impossibile pensare un altro mondo
Durante notti di paura e di dolore

20 dicembre 2010

Perdere

E' una delle poche volte che ho voglia di perdere qualcosa più che averla.

18 dicembre 2010

A volte vorrei esser un'altra persona

A volte vorrei esser un'altra persona. A volte vorrei saper dire no. A volte vorrei incazzarmi e non far finta di niente. A volte vorrei non capire prima. A volte vorrei rendere la vita facile a me e non agli altri. A volte vorrei essere sincera con me stessa.

11 dicembre 2010

Billie Myers - Citazione

Keep in mind we're under the same sky

Non avevo mai visto, prima di stamattina, il sole sorgere dalle pianure poco fuori Milano: si vedeva questa enorme palla rossa e il cielo che sfumava dall'arancione all'azzurro. Se fosse stato possibile, avrei fermato il tempo.

Anche se non più nella stessa città, noi tre saremo sempre sotto lo stesso splendido cielo.

10 dicembre 2010

Mani

Cosa ci possa essere di sensuale in delle mani che compiono semplici gesti, quali avvitare una vite, spostare un oggetto, etc., non lo so, ma capita che il solo osserverle mi faccia correre un brivido lungo la schiena.

8 dicembre 2010

Cosa si puo' imparare in quasi cinque giorni a Berlino

Cosa si puo' imparare in quasi cinque giorni a Berlino. Innanzitutto ad amarla. Berlino e' una di quelle citta' che o ami o odi appena la vedi, e io a pelle la amo. Cinque giorni non sono sufficienti a conoscerla, ma quello che mi ha trasmesso non e' definibile. I really love Berlin. Neanche il gelo invernale puo' farmi cambiare idea. Portero' con me il Downtown Baxpax dove abbiamo dormito e che consiglio a chiunque voglia passare dei giorni a qui: spartano ma con tutto quello che serve, staff giovane e disponibile. Portero' con me tutti i posti che ho visto, i ristoranti, i locali. Ho adorato il piccolo Immer Gern, la musica delle violiniste che c'erano quella sera, l'aria accogliente. Mi ha sconvolto camminare nella Shalechet del Jüdisches Museum, quanto neanche immaginavo inizialmente. E' rimasto il vuoto di tutto quello che non ho fatto in tempo a vedere ma sono tutti motivi per tornare qui, spero presto, spero gia' in primavera. <Berlino, o meglio, il tempo passato qui, mi ha anche insegnato che sono umana piu' di quanto io voglia ammettere a me stessa e che, se sincerita' vuol dire parlarne, mi rendo conto quanto sia dura da vivere. Ho capito qualcosa in piu' di cosa voglia dire essere lontani da chi vuoi bene, che siano pochi giorni o mesi, di come il passato, in quanto tale, non voglia dire che i ricordi non facciano effetti non voluti e non sempre cosi' bene controllabili.
Ma ora non e' tempo di parlarne, mi rimangono meno di due ore da vivere in questa citta', ma ci tornero', questo e' sicuro.

3 dicembre 2010

Berlin, I´m here

Arrivata a Berlino finalmente. Tanta tanta neve e tanta tanta voglia di staccare dal resto del mondo, voglia di divertimi, voglia di far impallidire il mondo.

1 dicembre 2010

There is a place that I have seen somewhere between waking and sleeping

Ho lasciato che la pioggia mi bagnasse i capelli, anche quando iniziavano a cadere fiocchi di neve. Ho camminato verso casa con le mani in tasca e le cuffie nelle orecchie cercando allo stesso tempo di fermare e lasciare andare via i pensieri.
Ho dormito bene, ho dormito benissimo ma ad occhi chiusi sentivo il sapore di ciò che non avrei mai concesso di uscire. Ho respirato il tuo profumo, assaporato la tua pelle, giocato con i tuoi brividi, sfiorato con le unghie la tua schiena, mi sono sentita su un altro pianeta e tutto sapendo razionalmente quanto siamo su un sottile filo di lana. Ti ho vissuto, ti vivo, voglio ancora viverti anche se partirai e non so se ti rincontrerò. Conoscevo il rischio, avrei potuto evitarlo ma non volevo, sono stata troppo tempo nella campana di vetro della razionalità. Forse ci starò male, maybe it'll hurt me ma sarebbe stato più doloroso non provarci neanche. Preferisco viverti con il freno a mano inserito che non farlo del tutto. 


I know, I'll miss you but I'm ok, I'm lucky, I'm happy.
Prudence keeps life safe, but does not often make it happy.

Samuel Johnson

28 novembre 2010

I'm lucky

I'm lucky.

27 novembre 2010

John A. Simone Sr - Citazione

If you're in a bad situation, don't worry it'll change. If you're in a good situation, don't worry it'll change.

25 novembre 2010

Misto di sensazioni

Tante, troppe sensazioni, una dopo l'altra, neanche il tempo di andare oltre la prima che ne sussegue una seconda. Oggi è un misto, un misto di sensazioni.
Stamattina mi sono svegliata con una sveglia nettamente diversa dalla mia e accanto il calore di un corpo che non posso che adorare. E' fantastico svegliarsi così, anche se le ore totali di sonno si riducono drasticamente ti senti realmente bene. Come è già successo, è stato impossibile alzarsi subito, così per un po' sono stata a osservare il suo viso con la bocca schiusa e il respiro lento. My little sleeper. Anche se è più grande di me, mi piace scherzare scrivendo nei messaggi little sleeper.
Ma oggi era anche il grande giorno: la laurea di Tonia e Ale. Frenesia a mille e regali da completare, compresi i poster-sfottò. C'è stato un momento in cui avrei leggermente mandato a fanculo uno della commissione che si era impuntato su Ale con domande del bippero e allo stesso modo avrei gentimente spedito a quel paese chi, alla biglietteria de La Scala, mi ha fatto perdere tempo per 30 minuti e, di conseguenza, perdere completamente tutta la discussione di Tonia. Mi hanno detto che ha fatto nera la commisione, ma avrei veramente voluto esserci. L'espressione che hanno in viso i neolaureati è grandiosa, in quel momento tutte le pippe mentali degli ultimi mesi si sono volatilizzate e tutto sembra più leggero. Sono felice, immensamente felice, e stranita, per qualche secondo, un po' congelata. E' quello che si prova quando si passa l'ennesima boa e ne rimangono ancora meno alla fine, quando rimani l'ultima a laurearsi del tuo gruppetto di amici. Forse nella vita di tutti i giorni realmente poco cambia, ma il gusto, quello sì, è diverso.
Potevo aspettarmelo, ma ad essere sincera non mi è passato proprio per la testa. Oggi a vedere Ale c'era anche Bepp e quello che mi ha veramente colpito è che non mi ha fatto nè caldo nè freddo. Lo ho capito dopo qualche secondo che mi ha salutato, ho bloccato i pensieri e ho esclamato nella testa Nessuna reazione? Ma veramente? Mi sembrava assurdo, cioè quello che sentivo poco più di un mese fa mi sembra veramente assurdo, perché ora ho termini di paragone ben più precisi (anche se sempre in costruzione) su quello che mi piace e su quello che invece no. E dopo aver dormito con Bepp non mi sentivo la testa leggera...

24 novembre 2010

Sono

Negli ultimi 10 giorni ho dipinto sul viso un'espressione mista tra ebetismo e beatismo, così evidente che ormai le battute delle ragazze del laboratorio si sprecano. Io, sorridendo, continuo a negare qualsiasi coinvolgimento per come lo intendono loro e, infin dei conti, non dico bugie.
Sono in un momento di pace con me stessa, magari un po' meno con il resto del mondo. Sono. Non mi voglio definire, anzi non sono definibile e questo stato di grazia con me stessa forse deriva proprio dal tenere fuori buona parte del mio Ego razionale: c'è ancora, prepotente come il suo solito, ma controlla solo i confini, mi evita di sbandare più del dovuto.
Ho voglia di vivere, ho voglia di viverti. Mi fermo a questo, non voglio andare oltre, un passo per volta, anche se ora vorrei correre, urlare, saltare.
Mi vengono in mente le prime due frasi una canzone che ho ascoltato un po' di volte negli ultimi mesi

If you never take the first step
You cannot go too far

22 novembre 2010

Corrado Guzzanti - Citazione

Il Papa condona l'uso del preservativo per certi casi particolari: ci sono delle notti in cui fa veramente freddo...

21 novembre 2010

Joyce Brothers - Citazione

Accept that all of us can be hurt, that all of us can and surely will at times fail. Other vulnerabilities, like being embarrassed or risking love, can be terrifying, too. I think we should follow a simple rule: if we can take the worst, take the risk.


Let me decide if you will hurt me

19 novembre 2010

Carburare a fatica

Ok sono momentaneamente fuori fase, oddio dire momentaneamente non è corretto. Saranno le poche ore di sonno, sarà la sveglia alle 6 di mattina, sarà altro (più probabile quest'ultima) ma il mio cervello carbura a fatica. Se poi si vede il sole a Milano dopo un giorno intero di pioggia (e, ahimè, altri giorni di pioggia nel prossimo futuro), la voglia di evadere scalpita a più non posso.
Non sono in vena di spiegazioni, sto godendo di un periodo unico e voglio assaporarlo fino in fondo. Forse poi ne parlarerò tête-à-tête con qualcuno, ma non certo ora, non voglio razionalizzare. Sto vivendo come viene, cercando di seguire l'istinto o qualcosa di simile e a me va bene così.

18 novembre 2010

Allucinazioni

Avere le allucinazioni olfattive ancora mi mancava...

17 novembre 2010

I want

I want to live you. I don't have so much time and it's the only thing that now I want.

Tornando a casa questa era l'unica canzone che volevo ascoltare e nella mia quasi nulla capacità di capire i testi delle canzoni inglesi, prima di stasera non sapevo neanche cosa dicesse.





Questa è la prima volta che non me ne fotte niente di chi legge quello che penso, ho bisogno di essere chiara e so che non so esserlo.

16 novembre 2010

Angel vs devil

Basta una notte per trasformare angeli in diavoli.

14 novembre 2010

Stranger you look so different

Mano nella mano, una strana sensazione. Mostrare qualcosa che non pensavi veramente di poter fare. E' tutto diverso, strano, bello e mi piace. E' fuoco. Bastano poche ore a cambiare tutte le carte in tavola. Stranger you look so different. Da quanto non canticchiavo questa canzone. It's funny, it's really strange and funny and I want this.

13 novembre 2010

E fuoco fu

E fuoco fu.

11 novembre 2010

Antonio Capitani - Citazione

E apritevi, confidatevi, chiedete appoggio: chi si tiene tutto dentro non è eroico, ma stitico.

Estratto del mio oroscopo sull'ultimo
Vanity Fair...ed è tutto dire.

10 novembre 2010

The Ettes - Citazione

You think that you know what you know now
You say that you know what you got now
You know what you want but it's gone now
I know, I can see in your eyes now

I see all the future outside now
Everything is turning around now
You know that you can't take it home now
You know that it's gotta go on now

So much, too much

I'm freaked out, so much, too much. Non lo riesco a spiegare, non so da che punto partire. C'erano momenti in cui mi sentivo morire dentro e rinascere allo stesso tempo. E anche se Simo mi chiede perché, io sono completamente incapace di capirlo.

7 novembre 2010

Roberto Sanesi - Citazione

abiti l'unghia, la citazione, l'in memoriam, mi interpreti,
mi aggiungi equivalenze e mi sottrai, nerofumo
sotto le palpebre, paillettes e cicatrici, e mi resta
la scienza inalterata, il sogno senza fili: la neve
si posa sulla neve, su di te, luogo animale
sospinto in un pallore d'occhi e terra, tetraggine, e osservo
la traccia dello sguardo, il sorriso, la linea che ricuce
fra le tue labbra il desiderio;

6 novembre 2010

Un posto della mia Milano

Se una mattina vi capita di passare da Milano, esattamente nella zona di viale Corsica, e avete voglia di un posto tranquillo ma non noioso, con persone accoglienti, dove prendere un cappuccino o un caffè, passate da via Lomellina al numero 34. L'insegna riporta Bistrot Bottiglieria, gli arredamenti sono per lo più sul bianco ma non insignificanti e asettici, il proprietario è cordiale, chiacchiera con tutti, sorride (sarà solo un caso che è del Sud, esattamente siciliano?). Non ti danno fretta, anzi tutt'altro. E' un posto dove ti senti a casa, che tu sia una studentessa o una famigliola o un gruppo di vecchi amici.
Ci sono andata per la prima volta poco meno di un mesetto fa, una domenica mattina, con Tonia a fare colazione ed è subito diventato parte della mia Milano. Andare lì è un ottimo modo per sorridere a un sabato grigio e umido di questa città.

5 novembre 2010

Filtro

Ora no, devo poter filtrare quello che rispondo e ora non ho la testa.

Non è bello sentirserlo dire, non è bello quando le domande necessiterebbero risposte non filtrate, almeno non quanto lo fai tu. Io mi fido ma non mi fa stare bene.

4 novembre 2010

Kim - Citazione

Women are wonderful. Being a woman is wonderful. For starters, you always have the right to change your mind.

2 novembre 2010

Fiera delle vanità

Non amo parlare della politica italiana, non tanto perché non me ne interessi, ma perché su internet, e non solo, di parole ce ne sono già troppe, così tante da fermarsi solo nei particolari perdendo completamente la visione della situazione intera.
Detto questo, mi sono rotta ampiamente i coglioni della totalità dei politici, a prescindere del partito di appartenenza, mi sono rotta di vedere gente che sa fare solo proclami e ospitate, mi sono rotta di non sentirmi parte, neanche lontanamente, di una qualsivoglia idea politica. Mi sono rotta di tutta questa fiera delle vanità, alimentata da acefali minchiate-dipendenti.

1 novembre 2010

Neale Donald Walsch - Citazione

It is not nearly so important how well a message is received as how well it is sent. You cannot take responsibility for how well another accepts your truth; you can only ensure how well it is communicated. And by how well, I don't mean merely how clearly; I mean how lovingly, how compassionately, how sensitively, how courageously, and how completely.

Rose Georgina Kingsley - Citazione

In the garden, Autumn is, indeed the crowning glory of the year, bringing us the fruition of months of thought and care and toil. And at no season, safe perhaps in Daffodil time, do we get such superb colour effects as from August to November.

31 ottobre 2010

Fiducia

Quando si è sinceri con gli amici, raccontando quello che prima non pensavi neanche lontanamente di farlo, senti dentro quella vocina che ti dice Ma sei sicura di poterti fidare?
Poi ci pensi un po' e la mandi a fanculo, se non è possibile fidarsi almeno quel poco sì è messi proprio male.

28 ottobre 2010

Michelle Branch - Citazione

When I close my eyes it's you I see

27 ottobre 2010

A glance


A glance, no more than a glance, was enough. I didn't know your name, I didn't know anything about you. Just a quick look and something like a tingle shot through me.
Although I watched you whenever I could, now I can't describe your hands, your smile, your voice, your eyes,... I have no words. It's absurd, I know. It's not rational. It's strange.

Simply you steal my mind. Simply I like you.

26 ottobre 2010

Egocentrismo scazzatamente cosmico


Che nello scrivere utilizzi, a volte, dei francesismi non esattamente da raffinati è noto. Che a volte non sia neanche tanto allegra lo è altrettanto. La loro dose aumenta all'aumentare del mio livello basale di scazzo e in questo momento è al quanto alto.

Uno dei problemi è che io sono egocentrica. E' qualcosa che fondamentalmente non sopporto di me stessa perché si scontra con il mio adorato stare per i cazzi miei, con il mio essere indifferente e di ghiaccio, quando voglio, verso il resto del mondo. Non so dire se lo sono sempre stata o se lo sono diventata. Ho sempre cercato di capire di più di quello che le persone espressamente dicono, mi è sempre piaciuto osservare, scannerizzare talvolta, chi ho intorno, forse anche esagerando ad aver fede nel intuito. Quando ti metti ad osservare chi ruota nel tuo metro cubo di mondo noti che alcune cose si ripetono, alcuni atteggiamenti, belli o brutti che siano, rimangono gli stessi per quando le persone cambiano. La prima cosa che ti chiedi è se è così per tutti o c'è un nesso con la tua persona: fa parte di quelle domande che fai, o meglio che faccio solo a me stessa sapendo di non poter mai rispondermi. Nel mio mondo razionale inesistente, in quella sorta di coltre di schermi mentali, tutto il brutto dovrebbe rimanere fuori, senza scalfire minimamente, e il bello entrare, ma senza esagerare, si è pur sempre una macchina razionale! Nel mio mondo imperfetto e reale, alla fine sono bravissima solo a dimostrare indifferenza, mandando giù il boccone amaro come se niente fosse, ma alla fine il groppone all'altezza dello stomaco rimane, evidente o meno che sia. Non soddisfatta di questo, di bocconi ne ingerisco pure più dei reali probabilmente, visto che il mio egocentrismo cosmico lega alcuni modi di fare alla mia persona.
Poi arriva il punto di rottura, crepa dopo crepa, indigestione dopo indigestione, in cui si sbotta senza guardare bene chi si ha di fronte, sbagliando ma in fondo sono umana anche io. Si manda a fanculo, silenziosamente o meno, quel metro cubo di mondo che crede di capire con chi ha a che fare ma in fondo, tranne rare eccezioni, non ci ha mai capito un cazzo. Si fa tabula rasa e si mette un punto pensando che è ora di ricominciare. Ma se non cambi qualcosa rimane solo il circolo vizioso già visto, rivisto e ritrito.

Mi chiedono perché sono [scazzata mode on] da ormai un anno e mezzo, come è possibile non cambiare per tutto questo tempo. La realtà è che non ho il motivo per cambiarlo visto che niente da un anno e mezzo, per non dire da prima, è realmente cambiato. Per quanto io abbia incontrato fantastiche persone quello di cui ho appena parlato perdura e credo che difficilmente sarà diverso in futuro: dovrei cambiare io troppo o gli altri altrettanto, in entrambi i casi, non la vedo fattibile.

Adesso non esiste un avvenimento specifico e scatenante di tutto ciò, è uno di quei giorni in cui mi sento una molla fermata male. Esistono dei momenti precisi ma non sto certo ad elencarli, solo l'idea mi tritura le scatole. E per quanto io sia realmente una [scazzata mode on], questo non vuol dire che non sia capace di star bene o che quando dico di essere felice sia una cazzata. Quando lo sono non è una finzione, anzi in questo ultimo mese sono stata particolarmente felice, nei normali alti e bassi della vita di ciascuno. La realtà è che io sono ennesimamente più complessa di qualsiasi idea che si possano fare di me, sia che mi vedi per quel tot di ore al giorno in laboratorio, sia che stiamo insieme agli incontri o al teatro, sia che leggi le smenate e le citazioni che lascio su questo foglio elettronico. E non c'è reale possibilità che si possa capire chi sono, di inserirmi in un catalogo come si fa normalmente (ed erroneamente) con le altre persone. Qualsiasi cosa si pensi no, non sono io, almeno non solo quello.

Questa è la realtà, almeno ora, almeno per il 99% delle persone che hanno avuto a che fare con me.

25 ottobre 2010

Give me the words

Oh give me the words
Give me the words
That tell me nothing
Oh give me the words
Give me the words
That tell me everything


Mi cullo sulle note di questa canzone, chiudo gli occhi e lascio che la voce di Camille entri e sciolga l'anima.


24 ottobre 2010

Thomas Szasz - Citazione

People often say that this or that person has not yet found himself. But the self is not something one finds, it is something one creates.

22 ottobre 2010

Come in una serie tv

Dopo pranzo, per un momento, mi sono sentita in una scena classica delle serie tv. Due amiche che chiacchierano di argomenti più o meno piccanti e da una delle due parte la fatidica domanda imbarazzante, che non si riesce a capire chi sia più imbarazzata tra chi la domanda la fa e chi dovrebbe rispondere. E si ride senza riuscire a smettere.

E io, al solo pensarci, ancora rido.

Ronald Wilson Reagan - Citazione

Life is just one grand sweet song, so start the music.


20 ottobre 2010

Jolly

Bastano poco più di 20 minuti per distruggere mentalmente, per distruggermi mentalmente. Basta sentire la voce di mia madre incazza conchisalei (probabilmente mio padre con annesso il resto del mondo) che praticamente mi chiude il telefono in faccia, quella di mio fratello in tono so tutto io che mi riprende perché parlo poco con mamma e quella di mio padre che mi dice che sarebbe meglio se il ponte del primo novembre scendo a Cosenza, della serie vedi che riesci a fare per far star meglio tua madre. Sono il jolly della situazione, come se il bello e cattivo tempo degli altri dipendesse da me. Il mio, invece, non esiste.

19 ottobre 2010

Just smilin'

Milano mi ha regalato un po' di cose in cinque anni, tra queste degli amici, pochi ma straordinari.

18 ottobre 2010

Post Inception 1


Stanotte non voglio sognare
Stanotte non voglio sognare
Stanotte non voglio sognare
Stanotte non voglio sognare
Stanotte non voglio sognare

15 ottobre 2010

Lemony Snicket - Citazione

Waiting is one of life's hardships.

13 ottobre 2010

Coming soon: Berlin

Preso il biglietto aereo, per cui è ufficiale: dal 3 all'8 dicembre sarò a Berlino. Io, Marty e una sua amica. A breve spero di organizzare il resto del viaggio (almeno dove dormire).

Mio padre mi ha detto un sì sommesso, non sprizzava esattamente gioia da tutti i pori, ma esser lontana da casa il giorno del compleanno di nonna è una scelta su cui non può questionare.

12 ottobre 2010

Anonimo - Citazione

Hugs are the universal medicine.

I know that it's impossible now, maybe also in the future. Maybe you don't like the hugs so much, or I'm the wrong person. But I'd like to hug you, no words, no a special reason, just a hug.

11 ottobre 2010

Turn off

I'm confused and excited in the same time, I really can't imagine what will happen, maybe nothing, maybe everything. I'm saying to myself Stop now! but I can't turn my mind off.

I'm freaked out, just a bit freaked out.

10 ottobre 2010

Ci sono notti

Ci sono notti e notti, alcune sembrano non finire mai, altre non hai il tempo di assaporarle. Ci sono notti che ti credi in cima al mondo e notti in cui ti trovi ad affrontare le tue paure senza saper come fare. Ci sono notti in cui sentire la tua pelle riscaldata dal suo corpo ti fa sentire su una fantastica culla che dondola sul mondo e notti in cui stringi il cuscino di Tigro. Ci sono notti in cui sogni cose improbabili e sorridi perché ti riscopri diversa e notti in cui hai un chiodo fisso che non ha intenzione di levarsi dal centro degli emisferi cerebrali. Ci sono notti in cui crolli esausta e notti in cui Morfeo non ha proprio voglia di venire a trovarti. Ci sono notti, ognuna a modo suo, ognuna la sua storia, il suo scenario, il suo odore, le sue sensazioni. E io di notte, tutto sommato, vivo.




Tre post in un giorno sono veramente troppi per me, così tanti da rischiare di diventare noiosa.
Buona notte.

The Pretty Reckless - Citazione

I've got nothing left
I've got nothing left to lose



Giorno di citazioni.

Glasvegas - Citazione

from the truth, I admit I’m more than shy

ain’t it the times we are living in
everybody’s doing it so why cant I?

9 ottobre 2010

the LOX - Citazione

The game of life

In this game, it's not whether you win or lose b
ut how you played the game, come on

You're fuckin' my brain.





Baustelle - Citazione

Gioia che afferri improvvisa
in un giorno qualunque

8 ottobre 2010

=)

I'm really really happy! I'm smiling for everything and I can't stop!

This is a strange day, a wonderful strange day.

Dualism

Ok. E' dato per assodato che io e la notte non andiamo d'accordo ed io e la mia testa men che meno. In quale mondo parallelo sto tentando di vivere? Dove provo a rifugiarmi? Come se questo cambiasse qualcosa del casino che vortica dentro la mia scatola cranica, e non solo.

Non credo di esser stata così neanche quando ero al liceo ed erano più i neuroni pucciati nell'alcol che quelli funzionanti. Sembro la ragazza dalla doppia vita, di questo passo subirò uno sdoppiamento della personalità.

7 ottobre 2010

Vasco Rossi - Citazione

Vivere Vivere e sperare di star meglio
Vivere Vivere e non essere mai contento
Vivere Vivere e restare sempre al vento
A vivere e sorridere dei guai
Proprio come non hai fatti
E poi pensare che domani sarà sempre meglio

Screamin' mind

Mi scontro con me stessa appena sono sola nella mia stanza, il mio piccolo forte incasinato di pensieri. Due Ste nel mio stesso cranio e un corpo che si ribella al continuo avvicendarsi. Vorrei urlare quello che sento, ogni dubbio e le poche certezze, ma le urla rimbombano solo nella mia testa. Fallo, cosa ti costa? Vorrei capire prima, porca trota, vorrei capire e non mi bastano tutte le parole che mi passano tra i neuroni. E' come un esperimento, devo provare, in triplicato. Magari evito il t-test ma devo provare se no mi sembrano solo castelli in aria, o meglio, pippe mentali. E devo uscire da qui, rimanendo nello stesso punto, negli stessi posti, tra la stessa gente mi ritroverò sempre al Via! di un percorso ciclico, come un Monopoli ma della mia vita.

Cerco una cattedra su cui salire per cambiare punto di vista e trovare il mio senza averne paura. E la troverò.

6 ottobre 2010

Pensieri

Come si fa ad uscire dal proprio guscio quando non si é sicuri di chi si é? Vorrei chiedertelo e, anche se sembra assurdo, ora penso che tu sia l'unica persona che possa dirmi qualcosa.

5 ottobre 2010

Solo quaquaraquà

Fondo anti Aids, Usa da record L'Italia non prende impegni
E l'Italia per quanto s'impegna, dopo le promesse mancate che ammontano ormai a quasi 290 milioni di euro? "L'Italia non farà nessuna proposta", ha ammesso Elisabetta Belloni, direttore del dipartimento Cooperazione sviluppo del ministero degli Esteri stamattina a margine di un convegno sull'efficacia degli aiuti internazionali. Tra poche ore si apre a New York, nella grande sala dell'hotel Roosvelt, il summit durante il quale i vari paesi, fondazioni associazioni e società private che costituiscono la partnership del Fondo globale contro le tre malattie, annunceranno gli impegni per il prossimo triennio. Nessun membro autorevole del governo italiano sarà presente, e questo la dice lunga sulla nostra situazione definita "imbarazzante" da molte organizzazioni non governative: l'Italia è comunque rappresentata dal nostro ambasciatore.
(preso da La Repubblica)

Non ho voglia di commentare ora, lo farò, se mi va, più tardi; ho solo il sorriso amaro sulla bocca, sorriso di chi si vergogna perché il proprio paese è rappresentato solo da quaquaraquà.

VRRRRRRRR TAK TAK TAK



Cominciano a intensificarsi notevolmente i tête-à-tête con il mio capo/relatore tra tesi e articoli in tentata pubblicazione. Si prevedono impallamenti a breve.

4 ottobre 2010

Sarebbe comodo


Cinquecentesimo post, musica che da' ritmo all'anima o anima che da' ritmo alla musica.

3 ottobre 2010

Si può fare di peggio

Oddio più di ieri notte non saprei, credo che ieri io e Tonia abbiamo toccato l'apice delle minchiate. Partiamo dall'inizio: serata tra donne, vista l'assenza di Vì, usciamo io, Tonia e Ale (altra collega leccese come Vì e Tonia, a Milano per pochi giorni), destinazione Brera con un buon bicchiere di vino in mano per poi tornare in Ticinese. L'unico problema è il mezzo di locomozione: ho la tessera del carsharing di Milano ma l'auto vicino a casa mia è già occupata, se per me e Tonia tornare a casa non è così problematico, Ale, che deve tornare a Cernusco SN, non la mando mica a prendere la metro a mezzanotte! Così si decide di prendere l'auto al parcheggio vicino Ticinese giusto per accompagnare Ale e poi tornare in tempo, io e Tonia, per trovare ancora il tram che ci riporta a casuccia. Questo era il programma perfetto (che fa già ridere all'idea di prendere l'auto per poi doversene tornare con i mezzi ma di meglio non si può fare). Ma la serata si è poi svolta così:
- arriviamo tardi io e Tonia all'appuntamento al teatro Piccolo, ma Ale fa di peggio: quasi un'ora di ritardo
- ci attardiamo nel winebar (ormai tra i miei preferiti) e ci incamminiamo verso Ticinese che è già passata mezzanotte
- prendiamo il 14 per arrivare in via Torino ma a un certo punto siamo costrette a scendere: incidente tra un tram e un'auto, tutto bloccato
- arriviamo al parcheggio e preleviamo l'auto, guido io. Prima ci troviamo imbottigliate su viale Monte Nero, poi disperse lungo la statale che porta a Cernusco dopo questo dialogo: Ale Ste ma se prendiamo dall'idroscalo e evitiamo la tangenziale?, io Ale, se tu sai la strada per me va bene, dimmi dove devo andare, Ale Sì sì. Le ultime parole famose. Ancora ora non ho capito come cappero abbiamo fatto ad arrivare, peccato che ci abbiamo messo il triplo del tempo con contorno di imprecazioni varie.
- torniamo io e Tonia in Ticinese e, dopo aver lasciato l'auto, aspettiamo il Bus by night visto che sono le 2 passate e di tram non ce ne sono più: passa il tempo e questo benedetto Bus by night non arriva (di solito è alle 3)
- dopo un'ora e un quarto di attesa decidiamo di prendere un taxi, ovviamente chiamandolo, andando a spendere ulteriori soldi. Arrivate a casa non si sa se ridere o piangere.
Bisogna essere dei geni della cazzata per prendere un'auto per accompagnare una persona e poi rimanere a piedi e dopo un'ora e mezza salire su un taxi.

Le altre notizie di ieri sera riguardano Bepp. Ale è una sua amica da anni (il suo ragazzo è il migliore amico di Bepp) e, mentre ci gustavamo il vino parlando di scleri vari (soprattutto quelli della tesi), ha tirato fuori le ultime su di lui: che è ultra depresso da quando si è lasciato con l'ultima ragazza, dopo un mese che stavano insieme, che non reagisce in nessun modo e sta mandando a farsi benedire gli ultimi sforzi fatti per laurearsi. L'ultima voltache ho visto Bepp sapevo che era fidanzato, motivo per il quale, nonostante abbia ampiamente fatto una cazzata quella sera, ho evitato di fare ulteriori danni. Non sapevo fosse stato lasciato dalla ragazza e, soprattutto, non avevo alcuna intenzione di sentirlo. Ho scoperto, sempre ieri sera, che Tonia a giugno lo sapeva, probabilmente lei e Vì l'avranno incontrato il weekend che io sono tornata in Calabria per il trigesimo di mia nonna. Mi pare evidente che né lei né Vì abbiamo pensato di dirmelo, non so bene perché, se per pura dimenticanza o per timore che succedesse qualcosa. Probabilmente una volta non l'avrei presa molto bene, non amo quando mi vengono omesse informazioni che comunque possono riguardarmi, ieri sera alla fine ero tranquilla. Anzi quasi contenta così, a giugno non sarei stata in grado di affrontare questa situazione e, volenti o nolenti, loro mi hanno protetto.
Alle 5 di notte, poco prima di mettermi a dormire, ho mandato un messaggio a Bepp scrivendogli, modo di reagire in qualche modo, ma con il tono di chi non compatisce perché io odio la compassione. Spero lo recepisca e riesca a smuoversi veramente. Sebbene quello che ho passato per colpa sua rimane, gli voglio bene e non mi piace saperlo in quello stato.

1 ottobre 2010

Being close

Sai è buffo questo come periodo per quanto scleriamo, chi per un motivo, chi per un altro. E' strano quanto ci sopportiamo a vicenda ed è strano che io stia qui a sorriderci su. E' una cosa così naturale che mi sembra buffa.

Non voglio

Non voglio pensare che tra non molto le nostre strade si dividono, non voglio pensare che non ci ritroveremo più a cazzeggiare sotto il colonnato di San Lorenzo o davanti un caffè di Toldo. Non voglio e per questo davanti ai vostri ragionamenti e prospetti futuri preferisco far finta che la mia testa sia su un altro pianeta. Non sono indifferente o in stato confusionale da cortisonici, semplicemente ci metto molto a digerire i cambiamenti, ma immagino che questo voi lo sappiate già.

Ogni volta mi ripropongo di non lasciarmi fregare dalla mia sfera emozionale e, puntualmente, ne esco sconfitta. E' il buffo gioco di chi pensa di riuscire a tener tutto sotto controllo.

30 settembre 2010

Post ad alto tasso di scazzo

Giusto 2 anni fa, su per giù a questa ora, mi svegliavo da una delle notti più serene che io abbia passato a Milano. Il giorno prima mi ero laureata con un sognato e quasi insperato 110 e quella notte sembrava aver cancellato tutto quello che avevo vissuto nei mesi precedenti a quel 29 settembre. Ora so che in realtà il peggio (permettetemi di chiamarlo così) doveva ancora arrivare, dovevo ancora diventare la non esiste [scazzata mode on] che mi contraddistingue, ma la beatitudine di quella notte rimane, neanche il test d'ammisione del giorno dopo l'aveva perturbata. Due anni dopo alle 11 mi trovo a parlare con il capo, nonché relatore, di come strutturare la tesi, di cosa iniziare a scrivere.
Due anni, in cui è più quello che ho perso che non quello che ho trovato, anche se quelle poche cose valgono tantissimo. Comunque quello che veramente mi rode di questi due anni è la mia incapacità di riprendere le redini della mia vita da studentessa, dico a me stessa che avevo le "pile" scariche, che di più non potevo chiedermi ma in realtà non mi perdono di aver mandato a monte buona parte dei piani e di aver disatteso le promesse che mi ero fatta. Immagino che un giorno ci riderò su, che vedrò tutto ciò come una delle tante pippe mentali che mi sono fatta in questi anni. Ma bu, ora è così.

29 settembre 2010

Henri-Frédéric Amiel - Citazione

Dreams are excursions into the limbo of things, a semi-deliverance from the human prison.

28 settembre 2010

Franklin Delano Roosevelt - Citazione

Men are not prisoners of their fate, but only prisoners of their own mind.

Post insonnia

Dopo l'incubo ecco l'insonnia. Sono stata fino alle 4e30 a rigirarmi nel letto, con il mio solito film mentale che non vedrà mai l'alba della realtà.
Poi mi sono addormentata e veramente non volevo più svegliarmi. Sì, perché quelle poche ore regalatemi da Morfeo mi hanno dato uno di quei bei sogni che ti svegli con il sorriso e non vuoi più alzare dal letto. Chissà chi recitava da co-protagonista con me... Ho vaghi ricordi, giusto il nome e una marea di sensazioni.

27 settembre 2010

A KO brain

Ormai è da un po' che noto che questo blog è per lo più cliccato per le citazioni che lascio sparse qua e là e devo ammettere che non mi dispiace così tanto. Oddio il mezzo terrore che ci finisca qualcuno che non deve (come è già successo tempo fa) rimane, ma ci vuole proprio una congiuntura astrale di sfiga. Comunque questa è una divagazione del mio cervello nuovamente KO. Ho ripreso con gli antibiotici e si prospettano altri 4 giorni da zombi affamata che continua a dimagrire, già oggi sono distrutta, letteralmente parlando. Questo contribuisce al mio stato di incoscienza rinforzato da incubi che non si tolgono dalla testa e piccoli desideri, ma proprio piccoli, che rimangono solo dentro di me. La realtà è che basterebbe poco, perché è proprio quello che gli altri non immagino a mancarmi. Solo che non ho alcuna voglia di dirlo per tanti stupidi motivi, gli stessi che alla fine fanno di me quel che sono.


Ore 23:08.
Stanotte è venuta l'ombra
l'ombra che mi fa il verso
Fabrizio de André

Mi serviva un po' di musica...

25 settembre 2010

Allen Saunders - Citazione

Life is what happens to us while we are making other plans.

Sono piccole soddisfazioni, è il balsamo dei momenti in cui niente sembra andare come vuoi. Ed è vita quando saltano i programmi e i nervi arrivano a fior di pelle, è vita che insegna a vivere senza pretendere che tutto vada come vuoi. E' la vita che si scombussola ma poi ti lascia il sapore dolce di quando vedi qualcuno a cui vuoi bene che sorride beato.

24 settembre 2010

Pioggia

Fuori piove e, un po', è meglio così: la pioggia mi calma, entra nella mia testa come una ninna nanna e i miei neuroni si sincronizzano con lei. Ho bisogno di una ninna nanna e questa è la migliore che conosca. Ho bisogno di questa strana tranquillità perché ho speso tanto, mentalmente, fisicamente e anche economicamente, e in questi momenti divento sensibile alle piccole e pungenti delusioni, troppo per un essere raziocinante come il mio. Per cui mi faccio cullare dalla pioggia, dal suo tintinnare sul cemento di Milano, dalla mia testa storta e dai sogni.

22 settembre 2010

Robert Anton Wilson - Citazione

Of course I'm crazy, but that doesn't mean I'm wrong.

20 settembre 2010

Codeina dreams

Ho fatto sogni strani in questi giorni, sarà l'effetto della tosse mista alla morfina che circola nel mio corpo. In realtà buona parte erano divagazioni della mia mente, storie che invento e proietto nelle pupille, forse per crederci un po' o forse perché non ci credo proprio. Uno però era un sogno nel termine puro della parola, prodotto dalle mie onde theta scavando in chissà quale parte della mia psiche. E' come sentirsi liberi dalle briglie che impongo a me stessa quotidianamente, e in quel sogno c'erano dei capelli corti ma non erano i miei.





I'm a weirdo
What the hell am I doin' here?
I don't belong here

P.s. Prima che chiamate la squadra narcotici, non sto facendo uso di droghe ma di codeina (per la tosse citata) che il mio fegato, da buon metabolizzatore, trasforma in morfina.

17 settembre 2010

Eraclito - Citazione

The world is nothing but a great desire to live and a great dissatisfaction with living.

13 settembre 2010

Cielo sopra Cascina Gobba

La prossima volta che esco così tardi dal laboratorio mi fermo al birrificio di Lambrate. Visto che mi trovo nelle vicinanze alle 21 e passa, tanto vale prolungare la permanenza in zona con una buona birra; almeno mi riprendo. Oggi mi è sfiorata l'idea ma domani ho il mio lab meeting, da presentare in inglese, e ancora devo finire le slides. Comunque sia, in qualche modo mi sono ripresa: appena arrivata a casa ho fatto la pasta con sugo di melanzane (handmade in Calabria): non può competere con lo stesso piatto preparato da mia mamma, ma fa la sua porca figura (e perdonatemi il francesismo...). Credo che le mie coinquiline comincino a preoccuparsi: sono ben tre giorni di fila che mi cucino qualcosa, soprattutto sono ben tre sere di fila che mangio qualcosa. E comunque la cintura dice che sto dimagrendo, la bilancia ancora non lo so. Ma non è per dimagrire che non mangio, di mio non sono una che ha molta fame, quando torno da ore ininterrotte di laboratorio, l'ultimo pensiero che mi passa per la testa é mettermi ulteriormente a "lavoro". Detto in altre parole (dal retrogusto meridionale) mi arrangio; e il mio amore incondizionato per la frutta mi da' una mano. Tanto non deperisco, non c'è pericolo. E domani vado al concerto dei Modena City Ramblers. E' un po' di giorni che apro il blog con l'idea di scrivere ma non mi escono parole, in nessun modo. Quelle che ho, come oggi, non riescono ad essere ordinate, fanno un po' quel che vogliono. La realtà è che sono incasinata con me stessa, vado un po' a sbando e tanto a zonzo, per Milano e per la mia mente. E faccio più cazzate del solito, Tonia lo sa e, diplomaticamente, mi dice Se vuoi, riesci a controllarti. L'incazzatura le è passata, la delusione non penso. Passando per Ticinese, in questo periodo, ho il terrore di incontrare Bepp, ancora più della curiosità di vederlo. Non lo voglio vicino ma ho come la sensazione che non è possibile. E' come l'ossessione di Gianna Nannini. Comunque rimanere fino a tardi in laboratorio non ha solo svantaggi e, al principio del mio post, c'era questo pensiero. Sì, perché capita a volte che, dopo ore a vedere solo un monitor, guardi per un momento fuori da quel buco di mondo e rimani a bocca aperta: vedere il gioco di colori e le alpi in lontananza è un regalo raro. Mi rode solo essere senza fotocamera e dovermi accontentare del mio cellulare.

Se avete visto una un po' strana, riccia riccia, fotografare il cielo sopra Cascina Gobba, beh quella ero io.

10 settembre 2010

Gianna Nannini - Citazione

a te che te ne vai
e diventi un'ossessione
non cederò la notte,perduta mia illusione
a te che te ne vai
e diventi un'invasione
non cederò la notte,eterna mia ossessione

7 settembre 2010

Terri Guillemets - Citazione

Weather is a great metaphor for life - sometimes it's good, sometimes it's bad, and there's nothing much you can do about it but carry an umbrella.

5 settembre 2010

Flash Rosenberg - Citazione

I believe humans get a lot done, not because we're smart, but because we have thumbs so we can make coffee.


Giusto perché sono caffeinomane. E da caffeinomane a caffeinomane, andate sul profilo Vimeo di questa artista.

4 settembre 2010

Anonimo - Citazione

Everyone smiles in the same language.



=)

Broken Bells - Citazione

Wounds always speak too loud



3 settembre 2010

Pondero

Pondero che a volte non serve aspettare che qualcuno si ricordi di un paio di frasi buttate lì, se interessa se stessi tocca muoversi e mettere da parte quella marea di tentennamenti che stritolano i neuroni.


The words you choose to say something are just as important as the decision to speak.
Anonimo

2 settembre 2010

Autobus delle 22e40

Alcune volte gli autisti dei mezzi pubblici ATM fanno più paura delle facce torve che salgono a piazzale Loreto la sera tardi...

1 settembre 2010

Troppo




Troppo cerebrale quello che ho ora in testa, le parole si perdono prima di arrivare alle mani. Vorrei aver una macchina fotografica e sentirmi più libera.

31 agosto 2010

Per un giorno

Un cielo così a Milano lo puoi vedere raramente, per questo ti prometti che niente può toglierti il sorriso per un giorno. Per cui sorrido, domani avrò il tempo di scazzarmi.

30 agosto 2010

Anonimo - Citazione

A birthday is just the first day of another 365-day journey around the sun. Enjoy the trip.


Happy birthday Tò.

To Achieve victory we must mass our forces at the hub of all power and movement. The Enemy's Center Of Gravity

Dopo essermi drogata della voce della Golino e di Bianconi, sono tornata sulla terra ed ho pensato Si esce, voglio qualcosa che mi riattivi. Ho fatto con calma, una doccia tranquilla, incrematura praticamente totale della pelle: il tatuaggio è sempre lì a testimoniare che è inutile imporsi con me. Dopo la scelta dei vestiti, non fa più così caldo ma una mini di jeans e una polo vanno bene, con un paio di All Star ai piedi. Metto lo smalto rosso sangria alle unghie appena limate, mi trucco e nel frattempo chiamo Vì. Anche a lui va un film e un po' di birra. Decidiamo di andare a vedere Giustizia privata. Alla fine del film Vì mi chiede Era abbastanza forte?. Sì, ero scossa quanto bastava, un paio di birre tranquillamente seduta in Colonne erano il giusto premio per terminare la serata. E quella notte non mi sarei morsa nuovamente la lingua.



A casa ci sono arrivata stanca e infreddolita, ma mentalmente rinata. Stamattina la mia lingua era senza le bolle dei morsi, io mi mordo la lingua quando sono stanca dentro, nella testa, quando non dormo o dormo male. Non c'è un motivo esatto per cui mi comporto così, ma lo faccio da sempre. Non sono una grande intenditrice di film ma Giustizia privata lo consiglio, anche se inizialmente io volevo vedere North face: i film basati su storie vere sono quelli che mi colpiscono realmente nel profondo. Sarà il prossimo che vedrò...

29 agosto 2010

Oggi è così

Oggi è così, la ho presa strana sognando cose che non ricordo se non le sensazioni. Oggi è da camminare senza meta, da obbligarsi a vivere. Oggi è di musica nelle cuffie, oggi è di pensieri zittiti. Oggi è la voce della Golino mentre canta Piangi Roma e brividi giù per la schiena. Oggi è voglia di regali ma pochi soldi per farli. Oggi è un incontro di boxe tra i neuroni e io spettatrice silente. Oggi non voglio avere a che fare con me stessa ma ci devo inevitabilmente vivere insieme.



Vorrei rispondere ai commenti, veramente, ma mi sento idiota a farlo sia nel mio blog che nei vostri. Sorry ma sono fatta così.

28 agosto 2010

Adesso mi incazzo

Volevo scrivere altro, le parole già in testa ma poi si è rigirato il mio stomaco e la bile mi è salita al cervello. Non uso quasi mai parolacce nei post, quando escono naturali vuol dire che sono veramente incazzata come una biscia.

Il motivo potete leggerlo da voi

Proposta choc, 'incenerire i randagi'
Iniziativa consigliere Pdl Sardegna. No sottosegretario Martini

(ANSA) - CAGLIARI, 28 AGO - Per risolvere l'emergenza randagismo a Olbia il consigliere regionale del Pdl Gianfranco Bardanzellu ha proposto di incenerire i cani.
'Davanti ad un'emergenza bisogna avere il coraggio di misure anche impopolari. Per affrontare il randagismo, in attesa di migliorare le strutture di accoglienza sarebbe opportuno incenerire i cani abbandonati'. Replica il sottosegretario Francesca Martini: 'sono profondamente indignata, il problema non si puo' risolvere attraverso incivili mattanze'.

Il problema dei randagi c'è anche a casa mia, in Calabria. La notte ho sempre dormito con mandrie di cani che abbaiavano nell'orto dietro casa. Mi hanno portato via anche dei gatti che adoravo ed ero veramente incazza, credetemi. Ma per risolvere un problema causato dalla noncuranza, imbecillità, stronzaggine, acefalia, menefreghismo, inumanità dell'uomo, non si può neanche lontanamente pensare di attuare una ulteriore assurda crudeltà su di loro la cui unica colpa è sopravvivere. L'uniche cose che in questo caso andrebbero incenerite sono i coglioni (sempre se li ha) della testa di cazzo di turno.

Il resto per oggi può pure andare a farsi fottere. Forse esagero, forse è star chiusa in stanza, forse oggi sono storta a priori. Ma tanto oggi tra poco finisce.

Odio sprecato

Odio non trovare i testi delle canzoni non-italiane che ascolto, ma ancora di più odio essere ancora incapace di capire il testo di una canzone ascoltandola.

Quanto odio sprecato...

27 agosto 2010

Jean Baudrillard - Citazione

One of life's primal situations; the game of hide and seek. Oh, the delicious thrill of hiding while the others come looking for you, the delicious terror of being discovered, but what panic when, after a long search, the others abandon you! You mustn't hide too well. You mustn't be too good at the game. The player must never be bigger than the game itself.

Labbra

Presente la foto della rosa rossa qui accanto, quella intitolata Red? E' la stessa foto che ho come sfondo del mio Lollo. La ho scattata quasi un anno fa, a dicembre. Era l'unica rosa che avevo in giardino, schiusa al punto giusto, piena di petali. Ci ho messo mezzora e una cinquatina di scatti prima di arrivare a quello che ho inserito nel mio blog. Non mi stanco mai di guardarla e ora ho capito perché. Ai miei occhi sembra una bocca con delle labbra carnose leggermente schiuse, le labbra che amo mordere. Io quando bacio mordo, sempre e comunque, e c'è chi ha portato i segni della mia voracità, volente o nolente.

A tutto e a niente

Ascolto Pensiero stupendo e sorrido. E' il sorriso di troppe parole "giuste" in poco tempo, di discorsi lunghi e mai affrontati, di sguardi nascosti da occhiali da sole e km, di quel pizzico di self-consciousness. Certi sorrisi possono portare a tutto e a niente.

26 agosto 2010

Se

Se il mio terrore nasce dal fatto che non sono capace di accettarmi realmente?

24 agosto 2010

Sydney J. Harris - Citazione

Many a secret that cannot be pried out by curiosity can be drawn out by indifference

22 agosto 2010

Donna di cucina

Mentre preparavo i Mondeghili (o qualcosa che si ci avvicina) ho pensato a quanto sarebbe stata contenta mia nonna nel vedermi così, con le mani in pasta, seguire una ricetta ma non troppo, andando ad occhio. Lei era una donna di cucina per eccellenza, capace di sfamare un esercito senza batter ciglio; io vorrei aver imparato un po' di più.

Ora che ci penso scende qualche lacrima ma credo sia l'effetto dei ricordi quando risalgono all'improvviso e si fermano in gola.

Chiamasi pippe mentali...

...quella miriade di problemi e domande "inutili" con cui le persone cincischiano quando devono affrontare qualcosa o qualcuno capace di rompere la propria stabilità emotiva.

20 agosto 2010

Morbid

La curiosità è una amica morbosa che a stento riesco a controllare.

18 agosto 2010

Milan l'è semper Milan

Tornata alla base, che mi vien quasi da chiamare casa. Domani si torna in laboratorio ma a ritmi lenti, ho ancora voglia polleggio, di pensieri leggeri e di qualche sogno estivo.

16 agosto 2010

Pensieri a mollo

16 Agosto 2010 ore 4:10
La realtà è che sono il membro invisibile di tutto, ossia non faccio più parte di niente perché esserci o meno è indifferente. Alla luce del fuoco metà cervello mi dice "ma lo sai che finisce così, scema te che ogni volta ci ricaschi" e l'altra "hai il carattere che hai, che ti aspetti?". Mi butto a mare, forse l'acqua salata mi aggiusta la testa.



16 Agosto 2010 ore 6:30
Uscita dall'acqua tremavo come non mai, avevo voglia di piangere. In quel momento sentir qualcosa, anche se di brutto, era meglio che avere l'anima congelata. Il bagno mi ha svegliato dal torpore mentale in cui ero caduta.
Ora mi godo questo sole che sorge, seduta dove nessuno passa. Sorrido. Mi sento in pace mentre guardo l'alba. E' fantastica, lascia senza il fiato.

15 agosto 2010

Foto

Ho fatto poche foto questa estate. Ho voglia di farle ma è mi manca sempre quel qualcosa in più che mi faccia premere il pulsante dell'otturatore.

11 agosto 2010

...

Certi desideri sono fatti per non avverarsi.

10 agosto 2010

San Lorenzo

San Lorenzo è uno dei giorni speciali qui nel villaggio. La notte di San Lorenzo si fa il primo grande falò dell'estate, anticamera di quello che è il falò per eccellenza: Ferragosto. Tra poco mi trovo con un po' amici per preparare i cocktail. In realtà io guardo, non sono un'amante dei cocktail per cui evito di metterci mani. La notte del falò scorrono fiumi di alcol, musica e cazzate. Si fa il bagno alle 3 di notte e se non fa troppo freddo lasci che l'acqua del mare ti culli. Perdi cognizione del tempo e quando i fumi etilici sono passati è già l'alba.

Ognuno ha un ruolo nei falò, io fino a un paio di estati fa ero il maschiaiolo usa-e-getta: difficilmente finivo la nottata da sola e difficilmente durava oltre quel momento. I miei amici mi vedevano magicamente scomparire per poi riapparire ore dopo. Avevo la mentalità maschile: alcuni mi piacevano fisicamente, altri mi facevano ridere, altri ero solo sfizi da togliere.
Questo falò credo che sarò semplicemente la strana Ste. Ho un paio di desideri da realizzare, ma conoscendomi avrò troppa paura di prendermi una scottatura.

7 agosto 2010

5 agosto 2010

Posso aggiungere anche completamente senza speranza?

Serata cupa. Anzi ancora di più, scazzata al massimo dopo aver visto sfumare ogni programma della serata e nottata che passerò da sola al mare e aver rinunciato a stare a Crotone dalla mia migliore amica per il prima citato programma.

Però poi squilla il cellulare. Un sms. E' Jo. Credo che un faro facesse un baffo ai miei occhi. Non lo sentivo da quella serata e ha un tremendo effetto benefico su qualsiasi mio scazzo.
Ok ok niente sogni, conosco bene la situazione al limite del non definibile, ma che ci posso fare, sono senza speranza.

4 agosto 2010

Inguaribile

Da 10 giorni sono in vacanza e ancora non ho un abbronzatura decente...umph! Ok, affermazione odiosa, almeno dal punto di vista di chi ancora è in città; ma, ponderando che tra 14 giorni sarò già in laboratorio, devo darmi una mossa. Comunque in questi giorni sono riuscita a guardare tutte le puntate di Lie to Me a mia disposizione (ossia tutte quelle in italiano) e devo ammettere che se la batte con Criminal Minds come mia serie Tv preferita. Ovviamente utilizzavo le ore in cui non potevo stare in spiaggia.

Riconnettersi dopo giorni di assenza ha riempito la mia casella di posta, facebook di notifiche (anche se mi aspettavo di peggio) e sono terribilmente indietro nei blog che seguo. Ma fa niente, recupererò dopo, con calma.
Oggi ponderavo che, malgrado l'ironia, l'essere lunatica, l'essere glaciale, l'indifferenza,... insomma malgrado il caratteraccio che mi ritrovo e le maschere che indosso, sono un'inguaribile romantica.

29 luglio 2010

Anaïs Nin - Citazione

Each friend represents a world in us, a world possibly not born until they arrive, and it is only by this meeting that a new world is born

28 luglio 2010

Se lo sogni non si realizza

Ogni tanto sogni qualcosa ma il più delle volte non va come speri. Tempo fa pensavo che se sognavo ad occhi aperti qualcosa il desiderio non si sarebbe mai realizzato. Poi sono entrata nell'università dove attualmente studio e mi sono detta Allora non è vero! Non ho pensato che potesse essere l'eccezione che conferma la regola. Sono calabrese, purtroppo lavare via tutta la scaramanzia richiede tempo.

Ho sognato un po' troppo questa volta, quello che scotta, come sempre, è tornare alla realtà. Io faccio finta di niente, scherzo e sorrido. Ogni tanto alzo le spalle. Gli amici sono i primi a dire di crederci e anche i primi a dire di lasciar perdere, non so se è perché hanno il dono della veggenza o perché seguano l'onda delle sensazione che ho dentro. O tutte e due. Io invece mi chiedo chi sia realmente Barman, se normalmente è più la persona con cui ho chiacchierato un paio di volte oppure il ragazzo che trovo dietro il bancone.
Comunque sia starò tre settimane lontana, forse avrò il tempo di disintossicarmi da un po' di cose.

27 luglio 2010

Isak Dinesen - Citazione

The cure for anything is salt water - sweat, tears, or the sea.

24 luglio 2010

Stomach knot

Il caldo è arrivato già da un po', un caldo che si attacca addosso e non se ne va più. Sono tornati i bermuda e le T-shirt, le gonne corte e i top. Siamo tornati al punto di partenza, ancora due caselle e ripasseremo dal via, e poi ancora avanti con un altro giro. Dieci mesi. Autunno. Inverno. Primavera. E ora estate. Abbiamo sorvolato il tempo come se fosse infinito, lanciando i dadi senza quasi fermarsi a pensare. Speravamo di completare velocemente questo giro. Così è stato, volenti o nolenti.

Tra poco più di ventiquattro ore sarò nella mia Calabria, a guardare il mio mare. Era da lì che partivano le mie speranze per questo ultimo anno. I miei sogni che ora sono così sfumati da non riuscire più a distinguerli. Non puoi sapere cosa dovrai affrontare e come affrontarlo, quanto saranno effettivamente ripide le montagne russe su cui sei salita. Non puoi sapere le sorprese che troverai voltando l'angolo, quando non ti aspetti niente dalla vita. Non puoi sapere cosa alla fine sei costretta a lasciare dietro di te perché il mondo comunque non si ferma.
Non sapevo niente di questi dieci mesi a Milano e dopo quattro anni non credevo che potessero essere diversi realmente. Lo sono stati, nel bene e nel male. E adesso che manca veramente poco al mio mare, adesso che il più è fatto, adesso che inizio a intravederla quella casella con su scritto VIA!, ...adesso ascolto Tangled Up In You dei Staind e cerco di abituarmi al nodo che stringe il mio stomaco e ritiene dentro troppe parole.

21 luglio 2010

Lauree umane e sovraumane

La laurea della terzogenita del premier ha reso pubblico al mondo alcune delle cose che tocca a noi studenti di quella università subire il giorno della nostra laurea:

- indossare una toga, con annesso tocco, unisex e unitaglia (della serie che ad alcuni neanche arriva alle ginocchia, ad altri sfiora il pavimento), utilizzata da chissà quanti (e quali) studenti, per tutto il tempo che i professori impiegano per decidere i voti (tempo che, ovviamente, sembra infinito), più proclamazione

- stare in piedi, immobili come statuine, in ordine scalare di altezza, il tempo della proclamazione tua e di chi si laurea con te, con il sorriso da mezzo ebete stampato sul viso quando ti consegnano il "ricordino" (orologio da polso con marchio dell'università) cercando di stringere la mano a chi è di fronte e contemporaneamente sorridere alla fotocamera della coppia di fotografi ufficiali (immensamente rompiscatole)
- fare il lancio del tocco, americanata che più americanata non si può, senza poterlo lanciare contro qualche professore o, ancora meglio, contro i fotografi ufficiali prima citati (che, giusto per dilungare all'infinito la cerimonia, impiegano ore a disporre professori e laureandi, poi tentano ogni volta di creare il coro da stadio Ooooooooooooooohhhhhhh e non si può andare avanti se non sono soddisfatti)
(tutte le foto sono state prese da La Repubblica)

L'unica cosa che è risparmiata a noi semplici studenti umani è il discorso del rettore, che per quanto è ancora capace di dire cose intelligenti tra le mille bischerate (vedi ultima parte dell'intervista sul Corriere della Sera La scienza non la ferma nessuno, nemmeno la Chiesa) è notoriamente prolisso e non certo velocissimo.

Giusto per essere chiari, non ho "goduto" della visione di questa laurea visto che oggi ero a casa (e comunque mi sarei ben vista dal seguirla anche se fossi stata lì), ma ovviamente internet a sopperito.

Robert Brault - Citazione

Metaphor for the night sky: A trillion asterisks and no explanations.


Quanto mai vero in periodo di esami...

19 luglio 2010

17 luglio 2010

E se

E se invece di parlare del pallone d'oro, di Milito e di Snejder ti avessi detto che mi piaci?

16 luglio 2010

Snow Patrol - Citazione

Let's waste

time chasing cars
around our heads

15 luglio 2010

Gianna Nannini - Citazione

Sogno che ti prendo
come neve a ciuffi

14 luglio 2010

PersichettiBros - Citazione



Certi giorni è tremendamente vero...

12 luglio 2010

Un fratello è sempre un fratello

Vedi...un fratello è sempre un fratello! Ti devo dare ragione, specie in questi momenti in cui rimango senza parole.

11 luglio 2010

Mi piace leggere

Mi piace leggere perché spesso riesco a capire cosa sento, trovo le parole che mi mancano. Mi piace leggere perché sembra di vedersi da fuori. Mi piace leggere perché sembra tutto nero su bianco ma in realtà è un mondo di sfumature.

Mi piace leggere, non smetterei mai, come ascoltare. Mi riempirei di quelle parole e forse un giorno sarei capace di utilizzarle.
Sono frammenti di specchi che ti fanno vedere piccole parti di te stessa, come qui.

10 luglio 2010

Non tutto il male vien per nuocere (almeno spero)

Certe giornate sono da archiviare, se qualcosa va storto sai bene che ci sarà altro che andrà peggio (un po' come l'onda verde, solo più frequente). Non voglio triturare le scatole altrui con un racconto penoso di cosa è successo, basta sapere che fino ad ora ha smesso di ricaricarsi il mio Lollo (il mio Macbook per chi non lo sapesse), colpa di queste dannate prese della corrente vecchie come il cucco e dell'alimentatore che fa un po' troppe bizze per i miei gusti; mi hanno rubato il portafoglio (contenente per fortuna "solo" patente, carta di credito, abbonamento ATM, tessera sanitaria e 15€) e quindi in successione, la smenata di sentire le scazzzature di mio padre (capace come sempre di far salire il mio sclero alle stelle), di chiamare la banca per bloccare la carta di credito e di andare dai carabinieri per la denuncia e sentirmi dire che devo passare lunedì mattina. Per concludere in bellezza, ho studiato un decimo di quello che avrei dovuto.

Comunque, visto che non tutto il male viene per nuocere, tornando dai carabinieri ho incontrato sul tram un cameriere/co-gestore della pizzeria vicino casa mia, un ragazzo egiziano devo ammettere decisamente carino. Già più di una volta ci ho scambiato quattro chiacchiere, specialmente ultimamente, ma sempre e solo di sfuggita. Oggi c'è stato un po' più di tempo (ben 5 fermate di tram) e mi ha chiesto se mi va una volta di uscire con lui. Ovviamente non ho detto no. Parlando ho chiesto quanti anni ha (io gliene davo 25-27) e alla risposta non ho potuto che ridere: 22 anni. Argh! Non è tanto per i due anni di differenza, ma per sapere cosa hanno dato da mangiare ai ragazzi nati nel 1988: anche il barista di cui parlo qui dimostra 25-26 anni e invece ne ha 22. E che cappero!