30 settembre 2010

Post ad alto tasso di scazzo

Giusto 2 anni fa, su per giù a questa ora, mi svegliavo da una delle notti più serene che io abbia passato a Milano. Il giorno prima mi ero laureata con un sognato e quasi insperato 110 e quella notte sembrava aver cancellato tutto quello che avevo vissuto nei mesi precedenti a quel 29 settembre. Ora so che in realtà il peggio (permettetemi di chiamarlo così) doveva ancora arrivare, dovevo ancora diventare la non esiste [scazzata mode on] che mi contraddistingue, ma la beatitudine di quella notte rimane, neanche il test d'ammisione del giorno dopo l'aveva perturbata. Due anni dopo alle 11 mi trovo a parlare con il capo, nonché relatore, di come strutturare la tesi, di cosa iniziare a scrivere.
Due anni, in cui è più quello che ho perso che non quello che ho trovato, anche se quelle poche cose valgono tantissimo. Comunque quello che veramente mi rode di questi due anni è la mia incapacità di riprendere le redini della mia vita da studentessa, dico a me stessa che avevo le "pile" scariche, che di più non potevo chiedermi ma in realtà non mi perdono di aver mandato a monte buona parte dei piani e di aver disatteso le promesse che mi ero fatta. Immagino che un giorno ci riderò su, che vedrò tutto ciò come una delle tante pippe mentali che mi sono fatta in questi anni. Ma bu, ora è così.

1 commento:

  1. i piani vanno quasi sempre a monte
    per questo un non li dovrebbe neanche fare

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