Sono perplessa, estremamente perplessa per qualcosa di non chiaro, per qualcosa di non detto che però so. Il sapere senza che mi sia detto è una delle cose che più mi fa girare le scatole. Rientra tra ciò che non mando giù. Fin quando mi interessa poco o niente della persona che lo fa, posso far finta di niente, quando ci tengo si annoda l'intestino e io ingoio bile.
Mi aggrappo a quel filo di razionalità che persiste ed evito un'inutile incazzatura, dato il luogo e il momento, respiro, bevo il caffè e vado al mare. Prima o poi passa.
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