5 novembre 2015

A non provare avrei comunque perso

Ultimamente Facebook invade la mia bacheca (e immagino quella di tutti gli altri) con Your Memories on Facebook. Cosa che non mi fa esattamente impazzire (ricordami che mio fratello è tra i miei contatti da 4 anni e giù di lì, non mi fa stappare lo spumante). Oggi però mi ha sorpreso e fatto sorride.
È un ricordo di 4 anni fa, ora più ora meno. 4 anni fa ero a Milano per pochi giorni ancora. Mi ero appena trasferita a Dresda, fatto il primo Lab Retreat e poi di nuovo a Milano per le ultime cose, gli ultimi abbracci e un ultimo addio alla città che era mia e dove sarei tornata solo da turista.
È stata anche l'ultima volta che ho visto Limo. Ho promesso altrove che ne parlerò, pezzo dopo pezzo lo faccio. Questo è il pezzo finale.
Era finita già, da un paio di settimane. Un mese è poco più, intenso quanto non mai. E io ero, più o meno pubblicamente, a pezzi. Non puoi decidere quando o di chi ti innamori, capita e basta. Così è stato per me. Di Limo mi ero innamorata, ma cotta persa. A guardami indietro non so dire esattamente il momento in cui è successo, o cosa. Ma so che lo ero. Persa. A tal punto da non vedere quello che non andava.
A tal punto da sentirmi non semplicemente a pezzi, quando è finita. Non mi sentivo all'altezza, mi sentivo sbagliata. Non capace di far star bene le persone.
Stare di nuovo con Dancer per una sera mi ha fatto capire che non ero sbagliata. La storia mia e di Limo era diventata sbagliata, nonostante io fossi innamorata.
Il 5 Novembre era sabato, ultima volta volta in Al Chiar Di Luna in zona Isola che ora non esiste più. Tante lacrime, almeno quanto le birre. Ma prima di tutto questo sul mio facebook ho scritto ciò:

A non provare avrei comunque perso


A 4 anni di distanza e nonostante tutto, sono d'accordo con me stessa. Con tutto ciò che ho provato, quando anche meno me lo aspettassi, a non viverlo ci avrei perso.

Nessun commento:

Posta un commento