13 ottobre 2008

Una birra

Ultima sera di questa breve vacanza a casa. Sono uscita semplicemente a bere una birra (praticamente acqua dopo le tre serate passate...) con un ragazzo che ho conosciuto due sere fa, amico di amico di amica (che giro storto...vabbè). Nessuno dei due accettava l'idea della serata casalinga (sempre a causa delle sere precedenti...stonava troppo come idea), così ci siamo ritrovati a Rende a un piccolo pub. Infondo per una birra non c'è bisogno di una location particolare. Abbiamo chiacchierato e passeggiato, niente di più. Rende era praticamente vuota, o meglio quella parte di Rende e alla fine è stato più piacevole così, senza trambusto. Non so dire perchè niente di più, visto che un interesse reciproco di base c'è (o meglio da parte sua credo che ci sia, ma mai dare qualcosa per certo). Un buon motivo è che domani sera, anzi questa sera sarò già in viaggio per Milano per cui tutto si sarebbe risolto in qualcosa da una sera. Comunque è inutile cercare spiegazioni, come è inutile pensare a cosa potrà accadere: per tornare a Cosenza ci vorrà Natale ed è un lasso di tempo tale da non lasciar possibilità di previsioni.
Anche se ultimamente (e come ultimamente intendo gli ultimi tre anni) il fattore "sentimentale" è un punto immobile della mia vita, come acqua stagna, le mie amiche per lo più danno per assodato che io sia single, e io idem o forse anche di più. Non ci sguazzo in questa condizione, ma allo stesso tempo non mi pesa più tanto. A volte sinceramente non ci penso. Scrivendo mi rendo conto che la mia mente non riesce a trovare parole che definiscano come mi sento in tutto ciò, o forse la mia mente non capisce neanche come mi sento (in fondo è ratio).
L'unico punto fermo è che è una situazione stagna, e io non capisco come io stessa la vivo o cosa esattamente voglio. Fino alla fine del liceo almeno una mia presa di posizione c'era, non avevo nessunissima voglia di imbarcarmi in storie "serie", che duravano anni e finivano puntalmente con il liceo, non faceva per me, per come vivevo quegli anni. Ora non la penso più in quel modo ma non cerco comunque qualcuno. Come se io fossi in realtà due mezzi io, in una lotta interna dove nessuno prevale. Come quando si tira qualcosa da due punti opposti, con la stessa forza: non c'è movimento.
Tornando a casa, ho acceso la radio, come sempre su Virgin Radio. La prima canzone trasmessa è stata Innuendo dei Queen. Le note di quella canzone hanno creato un ambienta extrareale: viaggiavo da sola su una strada non illuminata, completamente vuota e con la musica ad alto volume. Mi sembrava di essere altrove.


You can be anything you want to be
Just turn yourself into anything you think that you could ever be 

Be free with your tempo, be free, be free 
Surrender your ego, be free, be free to yourself

1 commento:

  1. anche tu virgin radio? siamo sulla stessa emittente radio allora?
    innuendo è un successo senza tempo che già a stare bene son se stessi confonde poiché non si sta mai bene abbastanza... poi con i pensieri che avevi tu capisco che è stato qualcosa in più ... molto profondo... a volte la vita imbocca da sola la strada da percorrere...
    dai tempo al tempo... le cose che accadono troppo in fretta si frantumano altrettanto in fretta...
    aspetta natale ... e chi lo sa ...
    ciaoooooooooooooo

    p.s. il numero di cellulare ce l'hai per chiamarlo ogni tanto.... non troppo... una volta al mese...

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