E ora dormo. Dormo sul passato e sul futuro. Sogno il presente.
29 dicembre 2011
25esimo compleanno
Piango il giorno del mio 25esimo compleanno. Piango senza poter smettere. Piango e non so bene perché. Piango a vedere gli auguri di chi ho lasciato a Milano. Piango nel vedere i suoi auguri. Piango nel giorno del mio 25esimo compleanno e non so bene perché.
24 dicembre 2011
Small things
Fuori finestra si intravede la neve scendere su Dresda, è già buio in questa vigilia di Natale. Il mio riflesso sorridente nel vetro bagnato è la foto di questo momento. Sono lontana da "casa", lontana da Milano, immersa in una nuova vita. Sorrido e sto bene.
Il silenzio di questi mesi è stato pieno di emozioni forti, sorrisi e lacrime. Un'altalena emozionale. Vita, tanta vita nella sua complessità.
Stamattina mi sono svegliata tra braccia calde e un bellissimo sorriso. Sono le piccole cose che rendono felici, sono attimi che nascono da se e così si vivono. E' un pomeriggio trascorso a impacchettare regali ed a rubare baci. E' guardasi. E' conoscere l'altro corpo senza fretta, è lasciarsi conoscere. E' ridere. E' imbarazzarsi. E' un ciuffo biondo da scompigliare. E' un bel Natale.
9 ottobre 2011
1 ottobre 2011
Quando le cose vanno così
E' fantastica la quantità di scazzi che sto vivendo da quando sono scazzata mode off...
18 settembre 2011
Succede
Succede che mi sono innamorata di te, con le mie tempistiche curiose e irridenti, ad un mese e mezzo dalla partenza. E' strano dirlo, è strano sentire la mia voce, è strano e bello.
15 settembre 2011
Go Radio - Citazione
So goodnight you and goodnight moon
When you're all that I think about
All that I dream about
When you're all that I think about
All that I dream about
11 settembre 2011
Cosa succede se mi innamoro?
Il prevedibile può essere bello, l'imprevedibile ti spiazza. Per cui ora vivo in un mondo che non conosco ma un po' riconosco. Due settimane per vedere mio fratello all'altare dire di sì al suo amore, Milena, volare a Dresda e passare le selezioni per il dottorato, e tornare a Milano, consapevole che tra neanche due mesi valigie e via da questa mia città, per essere fantasticamente stravolta.
La Ste esiste ed è scazzata mode off. Sorrido, e come sorrido. Sto bene e sono felice. Sono io.
Cosa succede se mi innamoro? Non lo so ma vivo.
La Ste esiste ed è scazzata mode off. Sorrido, e come sorrido. Sto bene e sono felice. Sono io.
Cosa succede se mi innamoro? Non lo so ma vivo.
24 agosto 2011
23 agosto 2011
17 agosto 2011
Come ritorna l'odore dell'onda
Quanto è bbono l'odore der mare
ce vado de notte a cerca' le parole
Ultimi giorni a mare e va bene così. Mentre ascolto Me so' mbriacato di Alessandro Mannarino, cerco le parole esatte per descrivere questo pensiero. Per questa estate il tempo passato qui è abbastanza, di più sarebbe stato troppo. E' stata l'estate più strana da 17 anni che torno in questo piccolo angolo di Ionio crotonese. Da una parte ho vissuto in una sorta di missione segreta, in cui ero un alter ego difficilmente riconoscibile da me stessa e, appena potevo, cercavo nel mondo virtuale come sentirmi ancora parte di ciò che sono fuori di qui. Da un'altra ho staccato quanto più possibile con Milano e ciò che è associato ad essa, e mi sono lasciata inglobare, stravolgere e ributtare a riva da questa parentesi estiva, per cambiare, per scoprire parti di me stessa e coprirne altre.
Mi appresto a iniziare un nuovo periodo e non sarà mai come quello passato negli ultimi 12 mesi. Ed è un bellissimo sorriso a metà.
E come parte e come ritorna
Come ritorna l'odore dell'onda
Stanotte vorrei andare a cercare le parole nel mare, tra l'odore del vento e quello delle onde.
ce vado de notte a cerca' le parole
Ultimi giorni a mare e va bene così. Mentre ascolto Me so' mbriacato di Alessandro Mannarino, cerco le parole esatte per descrivere questo pensiero. Per questa estate il tempo passato qui è abbastanza, di più sarebbe stato troppo. E' stata l'estate più strana da 17 anni che torno in questo piccolo angolo di Ionio crotonese. Da una parte ho vissuto in una sorta di missione segreta, in cui ero un alter ego difficilmente riconoscibile da me stessa e, appena potevo, cercavo nel mondo virtuale come sentirmi ancora parte di ciò che sono fuori di qui. Da un'altra ho staccato quanto più possibile con Milano e ciò che è associato ad essa, e mi sono lasciata inglobare, stravolgere e ributtare a riva da questa parentesi estiva, per cambiare, per scoprire parti di me stessa e coprirne altre.
Mi appresto a iniziare un nuovo periodo e non sarà mai come quello passato negli ultimi 12 mesi. Ed è un bellissimo sorriso a metà.
E come parte e come ritorna
Come ritorna l'odore dell'onda
Stanotte vorrei andare a cercare le parole nel mare, tra l'odore del vento e quello delle onde.
8 agosto 2011
Lia Celi - Citazione
Avvenire contro nozze gay di Concia: «Un fatto intimo usato a scopo propagandistico». Un po’ come la verginità della Madonna, ecco.
6 agosto 2011
Perplessa e quasi incazzata
Mi è presa di botta, dal niente e come sempre per cose (banali) che mi cambiano l'espressione in viso e non ci posso fare niente.
Sono perplessa, estremamente perplessa per qualcosa di non chiaro, per qualcosa di non detto che però so. Il sapere senza che mi sia detto è una delle cose che più mi fa girare le scatole. Rientra tra ciò che non mando giù. Fin quando mi interessa poco o niente della persona che lo fa, posso far finta di niente, quando ci tengo si annoda l'intestino e io ingoio bile.
Mi aggrappo a quel filo di razionalità che persiste ed evito un'inutile incazzatura, dato il luogo e il momento, respiro, bevo il caffè e vado al mare. Prima o poi passa.
25 luglio 2011
Quanto vale il mio stare bene?
Mi fermo e mi chiedo quanto lasciare alla corrente o quanto bloccare tutto e chiedere Che sta succedendo? e questa la direzione da prendere?. Non mi so dare risposta e, soprattutto, non mi so muovere. Quanto vale il mio stare bene? In realtà non ho una risposta. In realtà non trovo le parole da mettere nero su bianco. In realtà non voglio pensare che si stiano dissolvendo mesi.
11 luglio 2011
8 luglio 2011
11 foto
11 foto. E' il numero di foto che sono cambiate sul mio profilo Facebook da quando è cambiato il mio mondo. Sembra un'idiozia ma sono una delle migliori cronistorie di questo periodo, dello stravolgimento che in parte ho cavalcato e in parte mi ha affogato. Di quanto amo questo posto. 22 giorni, 22 maledetti giorni.
Everybody's gotta learn sometime - The Korgis.
Everybody's gotta learn sometime - The Korgis.
2 luglio 2011
Stanotte
Finestra aperta, serranda alta, un'estemporaneo temporale, stare sdraiata sul letto in slip.
Ultimo mese, ultimo vero mese nella mia testa. Il resto sono dubbi e vertigini. Ora è Milano, l'amore strozzato dal sapere che finisce.
E mi godo le sensazioni contrastanti, stanotte.
28 giugno 2011
Il sesso è fame
Il sesso è fame. E' fame prima, quando non c'è e senti la sua assenza che ti mangia. E' fame durante, dei suoi baci, della sua pelle, del suo odore, del suo sapore, del suo e del tuo godimento. E' fame dopo, peggio della marijuana, ti prende mentre pen si, mentre l'adrenalina man mano fluisce, mentre hai ancora addosso odori e sapori e riprenderesti dall'inizio.
23 giugno 2011
Boccheggio
Boccheggio. Mi sforzo a trovare ancora un filo d'aria ma il più delle volte arriva qualcosa di simile un pugno alla bocca dello stomaco e boccheggio.
Nel totale periodo del cazzo che sto vivendo, mi impegno a tenere tutti i pezzi del pavimento uniti, a resistere alla sensazione di crollo irrimediabile, a pensare che, porca trota, prima o poi deve finire tutto questo. Cerco questa dannata via di uscita perché mi rifiuto di pensare che tutto finirà solo quando vado via da qui.
12 giugno 2011
Ciliegie
Sono decisamente la persona meno adatta a raccogliere le ciliegie. E' quello che pensavo mentre raccoglievo mangiavo, mangiavo e raccoglievo, insieme alla consapevolezza che forse non fa così bene mangiare tante ciliegie. Ma a questa consapevolezza ne è subentrata un'altra: meglio star male per aver mangiato troppe ciliegie che per altro.
Dopo una giornata al mare sento ancora l'odore salmastro sulla pelle. E la doccia può aspettare un altro po'.
10 giugno 2011
Senza titolo per questa volta
Ci sto pensando su da un po', ma la realtà è che, in poco più di due mesi di "lontananza" da questo spazio virtuale, è successo tutto e allo stesso tempo niente. Non ho alcuna voglia di parlare di questo periodo, alcune cose sono ormai da parte e rispolverarle sarebbe inutile, altre mi rendo conto che non riesco a parlarne (oltre che a viverle) in completa serenità.
Allora di cosa parlo? Non lo so. Come per due mesi l'idea di scrivere un post non l'ho mai avuta, così ora scrivo, anche se non so di cosa.
Vorrei urlare, un urlo liberatorio, da rimanere senza voce ma sentirsi leggera. Vorrei non controllarmi e lasciare la possibilità di sfogarmi, incazzarmi, litigare. Dire quello che mi passa per la testa, anche se dopo me ne pento. Vorrei non aver bisogno di altri. Vorrei non sentirmi sospesa nel nulla, in stand-by.
Torno in Calabria per votare al referendum e stacco per quattro giorni. Poi riparto da questi vorrei per smuovere realmente la situazione. Non so se sarà un terremoto, una tempesta o altro, ma è tempo perché ci sia qualcosa.
1 aprile 2011
Go Radio - Citazione
So goodnight moon and goodnight you
When you're all that I think about
All that I dream about
How I'd ever breathe without, a goodnight kiss from goodnight you
The kind of hope they all talk about,
The kind of feeling we sing about,
Sit in our bedroom and read out loud, like a passage from goodnight moon
When you're all that I think about
All that I dream about
How I'd ever breathe without, a goodnight kiss from goodnight you
The kind of hope they all talk about,
The kind of feeling we sing about,
Sit in our bedroom and read out loud, like a passage from goodnight moon
30 marzo 2011
The Beatles - Citazione
Close your eyes and I'll close mine
Good night Sleep tight
Now the moon begins to shine
Good night Sleep tight
Dream sweet dreams for me
Dream sweet dreams for you
Good night Sleep tight
Now the moon begins to shine
Good night Sleep tight
Dream sweet dreams for me
Dream sweet dreams for you
29 marzo 2011
28 marzo 2011
Oggi parlo un po' di me
E' passata una settimana. Anzi esattamente a questa ora di 7 giorni fa io ero a cena con i miei genitori, le mie coinquiline e alcuni degli amici più stretti che ho. Doveva essere una cena fantastica, in cui far vedere ai miei genitori gli amici di cui parlo spesso, star tutti insieme. Doveva essere un bel momento insomma, la mia festa anche se non avevo voglia di festeggiare. Non potevo certo immaginare che i miei genitori avrebbero avuto da recriminare anche su quello. Oddio, visto i due giorni che mi avevano fatto vivere, dove l'ultimo dei miei pensieri è stata la laurea, potevo anche immaginarlo. Mi sono laureata giusto una settimana fa, non sono più una studentessa, non ho questa rassicurante per quanto stressante definizione. Dopo 7 giorni non me ne rendo neanche conto, probabilmente non me ne renderò conto per un bel po'. Lunedì 21 marzo è un giorno che non è realmente esistito nella mia testa. Sono ancora tanto incazzata, così tanto che il discorso Sono genitori, fanno così a questo giro non lo mando giù. Sono incazzata con me stessa per non aver dato di più e per questo senso di insoddisfazione che vivrà con me per po'. Sono incazzata perché ho coinvolto persone in due giorni e mezzo completamente allucinanti. Scendono ancora lacrime di rabbia, dopo 7 giorni. Credevo di averle esaurite tutte martedì mattina in pigiama davanti al portone del mio palazzo, mentre litigavo, o meglio, mentre i miei inveivano. Ho pianto per un'ora senza quasi smettere. Non sono la migliore figlia, non sono perfetta, non ho un carattere facile, non sono sempre presente, non so parlare al telefono, non trovo argomenti, non so raccontare quello che vivo, sono umana, sono fragile, sono lunatica, sono complicata, vivo per me e cerco di vivere al meglio. Non sono la vita di altre persone, tanto meno dei miei genitori, non lo voglio essere. Voglio far parte della vita di altre persone, tanto più dei miei genitori, ma voglio essere soprattutto tanto mia. Voglio andarmene via, a volte voglio scomparire, ma adesso ne ho più paura che mesi fa. Adesso ho tanta paura. E provo a non far esplodere quello che sto pressando dentro di me, lo tengo con me per le camminate lunghe ore con la fotocamera, per quando nuoterò di nuovo, per cose mie che mi fanno sentire libera come nessuno può capire fino in fondo.
27 marzo 2011
26 marzo 2011
Tony Benn - Citazione
Most things in life are moments of pleasure and a lifetime of embarrassment; photography is a moment of embarrassment and a lifetime of pleasure.
25 marzo 2011
Ogni volta che respiro
E sorrido e godo. E quanto godo in quello sguardo che cambia, nella voce che si abbassa, nel respiro che diventa veloce. E sorrido come non mai, sto bene, fottutamente bene.
Ti sento ovunque, il tuo odore è rimasto sulla pelle e lo stomaco si stringe ogni volta che respiro.
Ti sento ovunque, il tuo odore è rimasto sulla pelle e lo stomaco si stringe ogni volta che respiro.
22 marzo 2011
21 marzo 2011
Sopravvivere al primo giorno di primavera
Basterebbe sopravvivere al primo giorno di primavere, agli sguardi, agli sbuffi e ai sottintesi. Basterebbe un sorriso e molte meno parole.
19 marzo 2011
Fantasticamente umana
Sorrido e mi imbarazzo, e sto bene. Parlo, non molto, ma parlo. Racconto piccole cose di me. Chiedo un sorriso anche se non posso vederlo. Descrivo la mia reazione quando mi imbarazzo. E sorrido, quanto sorrido. Quanto è bello sorridere.
Fantasticamente umana.
Fantasticamente umana.
17 marzo 2011
Un 17 marzo
So già che mi addentro in un discorso lungo che non posso portare a termine, per mancanza di tempo e, soprattutto, per mancanza di studio. Però qualcosina vorrei dirla anche io.
Io sono italiana, sono nata tale e mi sento tale, constatando i difetti che ci sono attualmente in Italia, constatando i miei limiti nell'essere italiana, constatando che nei miei programmi/sogni vivrò in Italia per pochi mesi ancora. Sono italiana, ma sono anche calabrese. Anzi sono profondamente calabrese. Vivo a Milano da 5 anni e mezzo, in Calabria non vivo mai più di 30 giorni di seguito, ma comunque lì sono cresciuta, lei sento terra mia, lei amo e odio. Quindi sì, io sono un'italiana calabrese, o meglio, una calabrese italiana, vissuta a Milano per anni e che per anni spera di vivere all'estero (giusto per rincarare la dose). Non sono né un buon esempio né uno cattivo.
Ed oggi è il 150° anniversario dell'unità di Italia. Figo. C'è tanta gente che se ne riempie la bocca con i pro e i contro, le discussioni sulla festa nazionale o meno, se è vero che è unita questa nazione o no. Leghisti, anti-leghisti, nazionalisti, comunitari, sinistroidi, destroidi. Tutti parlando da giorni, per non dire settimane, per non dire un mese. Festa sì festa no. Io normalmente sopporto le parole tanto quanto, ultimamente ancora meno.
Però a questo giro un po' di parole le metto anche io. Quante meno posso, promesso. L'Italia attualmente è unita nelle sue immense divisioni, con il nord che è quello che è e la "questione meridionale" trascinata da 150 anni a questa parte. Ma non mi raccontate la storiella idilliaca del Risorgimento e della spedizione che ha salvato il sud dalle barbarie del Regno delle due Sicilie. Vi prego, mi basta già quello che viene normalmente raccontato nei libri di storia e il senso di inferiorità misto all'orgoglio ottuso, spesso fine a se stesso, delle persone del sud. E avanza pure. Non ho intenzione di festeggiare questo giorno partendo da queste basi, soprattutto dalle lacune perpetrate di anno in anno.
Si vuole festeggiare l'unità dell'Italia? Bene, iniziamo a dire tutto su come è andata, iniziamo a raccontare la storia tutta quanta e non solo quella che piace raccontare. Leggiamo qualcosa di come è andata veramente 150 anni fa e di quello che realmente è successo dopo. Proviamo a prendere in mano quello che hanno scritto storici come Denis Mack Smith, senza la quantità esorbitante di ipocrisie nordiste e sudiste, italiane in generale. E poi sì, poi festeggiamo questa data a volto scoperto, se proprio vogliamo. E se ci crediamo realmente, iniziamo a lavorarci seriamente su questa nazione unita, non appiattendo le individualità, non osteggiando ciascuno quella altrui, ma facendole cooperare. Sempre se.
Io sono italiana, sono nata tale e mi sento tale, constatando i difetti che ci sono attualmente in Italia, constatando i miei limiti nell'essere italiana, constatando che nei miei programmi/sogni vivrò in Italia per pochi mesi ancora. Sono italiana, ma sono anche calabrese. Anzi sono profondamente calabrese. Vivo a Milano da 5 anni e mezzo, in Calabria non vivo mai più di 30 giorni di seguito, ma comunque lì sono cresciuta, lei sento terra mia, lei amo e odio. Quindi sì, io sono un'italiana calabrese, o meglio, una calabrese italiana, vissuta a Milano per anni e che per anni spera di vivere all'estero (giusto per rincarare la dose). Non sono né un buon esempio né uno cattivo.
Ed oggi è il 150° anniversario dell'unità di Italia. Figo. C'è tanta gente che se ne riempie la bocca con i pro e i contro, le discussioni sulla festa nazionale o meno, se è vero che è unita questa nazione o no. Leghisti, anti-leghisti, nazionalisti, comunitari, sinistroidi, destroidi. Tutti parlando da giorni, per non dire settimane, per non dire un mese. Festa sì festa no. Io normalmente sopporto le parole tanto quanto, ultimamente ancora meno.
Però a questo giro un po' di parole le metto anche io. Quante meno posso, promesso. L'Italia attualmente è unita nelle sue immense divisioni, con il nord che è quello che è e la "questione meridionale" trascinata da 150 anni a questa parte. Ma non mi raccontate la storiella idilliaca del Risorgimento e della spedizione che ha salvato il sud dalle barbarie del Regno delle due Sicilie. Vi prego, mi basta già quello che viene normalmente raccontato nei libri di storia e il senso di inferiorità misto all'orgoglio ottuso, spesso fine a se stesso, delle persone del sud. E avanza pure. Non ho intenzione di festeggiare questo giorno partendo da queste basi, soprattutto dalle lacune perpetrate di anno in anno.
Si vuole festeggiare l'unità dell'Italia? Bene, iniziamo a dire tutto su come è andata, iniziamo a raccontare la storia tutta quanta e non solo quella che piace raccontare. Leggiamo qualcosa di come è andata veramente 150 anni fa e di quello che realmente è successo dopo. Proviamo a prendere in mano quello che hanno scritto storici come Denis Mack Smith, senza la quantità esorbitante di ipocrisie nordiste e sudiste, italiane in generale. E poi sì, poi festeggiamo questa data a volto scoperto, se proprio vogliamo. E se ci crediamo realmente, iniziamo a lavorarci seriamente su questa nazione unita, non appiattendo le individualità, non osteggiando ciascuno quella altrui, ma facendole cooperare. Sempre se.
15 marzo 2011
La tangente
E non c'è nulla da fare, la testa mi parte per la tangente, in bilico tra vivere e sognare.
14 marzo 2011
Do you mind?
I miei neuroni non partoriscono parole. Sono ferme dentro il mio cranio mentre ascolto in loop Do you mind? di The xx. E conoscono perfettamente il testo di questa canzone. Lo conosco così bene che è uno dei motivi per cui l'ascolto.
Sentire Mi stai facendo impazzire va al di là del bene e del male, del semplice stare bene, del semplice godere. E no, non sono una musa del piacere, per niente. Ma quelle parole possono fottermi letteralmente la testa e dopo non esistono Basta che tengono.
Ed invece di poche ore rubate al giorno prendere tutta una notte?
tell me
I need to know
where do you wanna go
cause if you're down
I'll take it slow
make you lose control
baby, would you like
to spend the night,
the whole night?
and maybe if you play it right
you can be all mine
do you mind if I take you home tonight
stay another day
if that's okay
tell me baby,
would you mind if I take you home with me
where no one can see
so don't be shy
night, night, night
the whole night
baby
I like your style
so let's get it on
when we touch
I can't get enough
falling for you
and maybe
would you like to make love tonight
the whole night?
and baby if you play it right
you can be all mine
do you mind if I take you home tonight
stay another day
if that's okay
tell me baby,
would you mind if I take you home with me
where no one can see
so don't be shy
night, night, night
the whole night
Sentire Mi stai facendo impazzire va al di là del bene e del male, del semplice stare bene, del semplice godere. E no, non sono una musa del piacere, per niente. Ma quelle parole possono fottermi letteralmente la testa e dopo non esistono Basta che tengono.
Ed invece di poche ore rubate al giorno prendere tutta una notte?
I need to know
where do you wanna go
cause if you're down
I'll take it slow
make you lose control
baby, would you like
to spend the night,
the whole night?
and maybe if you play it right
you can be all mine
do you mind if I take you home tonight
stay another day
if that's okay
tell me baby,
would you mind if I take you home with me
where no one can see
so don't be shy
night, night, night
the whole night
baby
I like your style
so let's get it on
when we touch
I can't get enough
falling for you
and maybe
would you like to make love tonight
the whole night?
and baby if you play it right
you can be all mine
do you mind if I take you home tonight
stay another day
if that's okay
tell me baby,
would you mind if I take you home with me
where no one can see
so don't be shy
night, night, night
the whole night
Dolce
Il gusto di rallentare, di non farsi prendere dalla frenesia, di assaporare il contatto secondo per secondo, le increspature della labbra che si sfiorano, si toccano, si lasciano e riprendono con dolcezza. Niente foga né fretta. Dolce, infinitamente dolce.
12 marzo 2011
Voglia di baciarti
La voglia di baciarti mi è rimasta sulle labbra, sulla lingua, nella mia testa, e pulsa come non mai. E sapere che è così anche per te mi manda in panne.
Spiegare
Mi piace spiegare. Spiegare me stessa, la mia testa, il perché alcune cose non riesco a sopportarle. Mi piace tanto e mi pesa, alla stessa misura. Per cui giro e rigiro i miei pensieri, aspetto e alla fine, il 90% delle occasioni, perdo l'attimo.
11 marzo 2011
10 marzo 2011
Taglio drastico
Sarà la volta buona che farò un taglio drastico nella mia vita. Decisamente drastico.
8 marzo 2011
Rendersi conto
Mi sono resa conto di adorare gli Sleeping at last. All'inizio ho pensato Mio dio che noia!, ma non era finita la prima canzone che mi sono entrati dentro. Si sono fusi con il mio cervello, il ritmo, le parole, soprattutto le parole.
Mi sono resa conto che ieri sera, davanti a una pizza e poi una birra e poi un caffe, non riuscivo a staccar gli occhi da te. E non riuscivo a parlare perché avevo voglia di ascoltarti. Qualsiasi fosse la storia, l'argomento, l'emozione. E come viene viene.
Mi sono resa conto, ma già da un po', che da questa laurea ne uscirò a pezzi e forse per una volta imparerò a mie spese. Ma mi sono anche resa conto che, fanculo, questo anno e mezzo lo ho vissuto.
Mi sono resa conto che ieri sera, davanti a una pizza e poi una birra e poi un caffe, non riuscivo a staccar gli occhi da te. E non riuscivo a parlare perché avevo voglia di ascoltarti. Qualsiasi fosse la storia, l'argomento, l'emozione. E come viene viene.
Mi sono resa conto, ma già da un po', che da questa laurea ne uscirò a pezzi e forse per una volta imparerò a mie spese. Ma mi sono anche resa conto che, fanculo, questo anno e mezzo lo ho vissuto.
5 marzo 2011
2 marzo 2011
John Ronald Reuel Tolkien - Citazione
I can avoid being seen if I wish, but to disappear entirely, that is a rare gift.
27 febbraio 2011
Esco
Esco, cammino, respiro, decomprimo, libero, sfuggo, mi fermo e riprendo. E decido di non scomparire, di non scappare ma di lasciare che gli altri ci siano.
26 febbraio 2011
E non so che pensare e forse è meglio così
Non so cosa vuoi, non so cosa voglio, non posso capire per cui guardo il cielo e la vivo come viene viene. Non so cosa pensi e se è il solito salto nel vuoto. Non so se saprei nuotare una volta che mi sono tuffata. Non so quanto cozza la mia testa con il resto. Non so se che vuol dire un tuo sguardo, un tuo sorriso, un tuo bacio, ogni volta che tremi. Anche se vorrei sapere in qualche modo, anche se vorrei vedere in qualche modo, anche se un po' mi terrorizza, un po' tanto perché più provo ad andarci piano, più non sono tanto sicura di andarci realmente.
E non so che pensare e forse è meglio così.
Jose Vanders - Citazione
There's another list,
Of just one thing that I missed,
All because I had a fear of failing.
One thing that I left,
Highly unaddressed,
Without a line dividing up the letters.
If I ignored those little words,
I could never become hurt,
I could move on and do so much better.
Of just one thing that I missed,
All because I had a fear of failing.
One thing that I left,
Highly unaddressed,
Without a line dividing up the letters.
If I ignored those little words,
I could never become hurt,
I could move on and do so much better.
24 febbraio 2011
Punto e a capo ma non più di tanto
Partire, tornare, punto e a capo ma non più di tanto. Cose che perdo ma molte più che trovo. Nuove persone nella mia vita e sorrisi che rimangono.
23 febbraio 2011
Ci sono momenti così
Sono in una situazione in cui non vorrei essere, mi sento come non vorrei e non riesco a sorride. Ascolto musica e mi isolo perché vorrei essere realmente sola e poter urlare quello che neanche so di avere.
Ascolto musica, sempre la stessa canzone, come un mantra, come qualcosa che mi dia la spinta ad andare oltre, come un mondo mio e solo mio, come chiave per ritrovarmi, come parlare a me stessa sebbene non voglio ascoltare, come dirmi That things will always get better if you want them to
Ascolto musica, sempre la stessa canzone, come un mantra, come qualcosa che mi dia la spinta ad andare oltre, come un mondo mio e solo mio, come chiave per ritrovarmi, come parlare a me stessa sebbene non voglio ascoltare, come dirmi That things will always get better if you want them to
21 febbraio 2011
Again and again
Berlino ha il suo odore, il suo colore, il suo suono e più la vedo, più la vivo, più la amo.
20 febbraio 2011
Berlin again
Berlin again.
Con un po' di pensieri in testa, non preparata come vorrei, con tanta voglia di rivivere Berlino e un grosso nodo allo stomaco all'idea di muovermi da Milano.
Capelli, labbra, pelle
Porca trota. E' l'unica cosa che ho ora in mente. Poi immagini che passano per la testa, suoni, movimenti, sapore. Capelli, labbra, pelle. Mani in avanscoperta. Baci ovunque, pelle che vibra, fremiti, respirare a fatica. Dire più volte E' ora di andare per poi ricominciare daccapo. Capelli, labbra, pelle. E non volersi fermare.
16 febbraio 2011
15 febbraio 2011
Jose Vanders - Citazione
That things will always get better if you want them to, just gotta let down your barrier and open up to all things new.
And you'll let light in to this dark room and see that happiness comes from nobody else but you.
Nuovamente
Ci ricasco nuovamente, punto e capo, senza calma, sempre a pelle, a primo istante, a primo tocco.
Senza calma ma tranquilla.
Sempre a pelle e sorrido.
13 febbraio 2011
Effetto ventosa
Un effetto incontrollabile che si scatena improvvisamente e risucchia in un vortice di capelli, pelle e labbra. E sconvolge.
12 febbraio 2011
Henry Brooks Adams - Citazione
No one means all he says, and yet very few say all they mean, for words are slippery and thought is viscous.
La notte è mia
La notte è mia, dei miei sogni e dei miei casini. La notte è il tempo dei miei ritardi, delle mie fughe e delle assenze che invece non ci sono. La notte è il picco della mia attenzione e dei miei sforzi. La notte è il clima troppo mite per un febbraio milanese ed è la voglia di camminare rinchiusa in cella. La notte è musica di sottofondo senza sosta. La notte a cui rubi abbracci e calore, la notte davanti allo schermo. La notte che prima o poi non sarà più come questa ma sarà comunque mia.
8 febbraio 2011
Make mistakes, keep going, make mistakes again, one day maybe learn.
Si sbaglia, si va avanti, si risbaglia, si va avanti, si risbaglia, si va avanti, si risbaglia e poi si impara, o questo è quello che si spera.
7 febbraio 2011
I wanna feel
E succede che un sorriso a volte non è pieno, io ricado su me stessa e mi perdo in quello che non trovo.
6 febbraio 2011
Paul Varjak - Citazione
You call yourself a free spirit, a "wild thing," and you're terrified somebody's gonna stick you in a cage. Well baby, you're already in that cage. You built it yourself. And it's not bounded in the west by Tulip, Texas, or in the east by Somali-land. It's wherever you go. Because no matter where you run, you just end up running into yourself.
5 febbraio 2011
Night-time music, thoughts, soul
Yeah you're great, you're just part, of this lifetime of dreaming
Ti voglio bene. Quello puro, senza punto interrogativo, senza punti sospensivi, senza punto esclamativo, senza due punti, senza virgole, senza punto e virgola, senza virgolette, senza punto e a capo, senza punto di fine. Senza sempre e senza mai. Bene. Puro. Vivo.
Ti voglio bene. Quello puro, senza punto interrogativo, senza punti sospensivi, senza punto esclamativo, senza due punti, senza virgole, senza punto e virgola, senza virgolette, senza punto e a capo, senza punto di fine. Senza sempre e senza mai. Bene. Puro. Vivo.
4 febbraio 2011
Senza meta
Un giorno mi alzo, prendo la fotocamera, affitto un auto e andiamo fuori Milano, senza meta, a fare foto.
2 febbraio 2011
Profumo
Cosa significhi quando ti rimane il profumo nel narici e dove ti giri lo senti, ancora non lo so.
30 gennaio 2011
Grande
Ti ho scritto qualcosa di veramente forte, di grande e lo ho capito esattamente nel momento in cui lo scrivevo. Grande. Scritto con quelle parole sembra indefinito ma non è così, è volutamente indefinito perché sono tante cose insieme. Ma grande, grande veramente.
Mentre mi facevi quelle due domande ieri è la prima cosa che mi è venuta in mente, sorridevo ma non lo ho detto. Quando poco fa guardavo l'ombra del sole ci pensavo, sorridevo ma non lo ho detto.
29 gennaio 2011
22 gennaio 2011
Mi mancherai
Eravamo al centro della pista da ballo a seguire la musica (io alla meno peggio, tu che te la cavi alla grande, as usual). Il primo vodka pesca lemon era sceso con tranquillità. Ultimo venerdì notte da vivere in Italia per te: ballare, bere, divertirsi, ridere. Non ricordo quale canzone ci fosse, ricordo che ballavamo senza sfiorarci se non quando mettevo la mano tra i tuoi capelli, cosa che tu odi. Ballavamo, seguivamo il ritmo, ridevamo. Di punto in bianco mi abbracci e dici Mi mancherai Ste e io rimango lì come una scema, ti abbraccio ma sono attonita, completamente. Non me lo aspettavo, quell'abbraccio in quel momento non me lo aspettavo.
E' veramente strano il modo in cui gira il mondo, è veramente strana la mente.
17 gennaio 2011
Un po' di tempo
In un momento ti rendi conto che l'ambiguità che sentivi in realtà non esisteva, era solo necessario un po' di tempo per ricordare chi sei.
15 gennaio 2011
12 gennaio 2011
Ascolto musica e sorrido
Ascolto musica e sorrido. E sto bene. Come se qualcosa si fosse finalmente frantumato.
9 gennaio 2011
Jennifer Jareau - Citazione
Losing someone is, never easy. But one day, you'll remember her and it wont hurt.
8 gennaio 2011
7 gennaio 2011
Broken Bells - Citazione
It's not too late
To feel a little more alive
Make an escape
Before we start to vaporize
To feel a little more alive
Make an escape
Before we start to vaporize
Un pizzico sogno anche io
Ho visto un'amica scrivere ti amo alla persona che le ha letteralmente sconvolto schemi, pensieri, convinzioni, la persona che più vuole, la persona a cui è giusto dirlo. La ho vista rasentare il panico ma esserne convinta, la ho vista spaventarsi e sentirsi idiota, le ho visto il sorriso che neanche lei immagina. Sono stata spettatrice di qualcosa di fantastico.
E per quanto non credo che si ami per sempre, perché il sempre non esiste, per quanto osservare tutto ciò intorno a me provoca una sensazione un po' di invidia per chi lo vive e un po' di scetticismo nei miei confronti, un pizzico sogno anche io.
6 gennaio 2011
Library Voices - Citazione
I wonder how things used to be
Before memories replaced reality
It happens how you choose to remember it
Before memories replaced reality
It happens how you choose to remember it
4 gennaio 2011
Sleeping At Last - Citazione
Have I said too much, or not enough? Is it overkill or is it giving up, just to measure out the distance of an echo's reach?
Poca voglia di scrivere, molto molto poca.
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