30 novembre 2008
François de la Rochefoucauld - Citazione
Siamo così abituati a camuffarci agli occhi degli altri che alla fine ci camuffiamo anche ai nostri occhi
Charles Baudelaire - citazione
La stoltezza, l'errore, il peccato, l'avarizia, abitano i nostri spiriti e agitano i nostri corpi; noi nutriamo amabili rimorsi come i mendicanti alimentano i loro insetti.
I nostri peccati sono testardi, vili i nostri pentimenti; ci facciamo pagare lautamente le nostre confessioni e ritorniamo gai pel sentiero melmoso, convinti d'aver lavato con lagrime miserevoli tutte le nostre macchie.
È Satana Trismegisto che culla a lungo sul cuscino del male il nostro spirito stregato, svaporando, dotto chimico, il ricco metallo della nostra volontà.
Il Diavolo regge i fili che ci muovono! Gli oggetti ripugnanti ci affascinano; ogni giorno discendiamo d'un passo verso l'Inferno, senza provare orrore, attraversando tenebre mefitiche.
Come un vizioso povero che bacia e tetta il seno martoriato d'un'antica puttana, noi al volo rubiamo un piacere clandestino e lo spremiamo con forza, quasi fosse una vecchia arancia.
Serrato, brulicante come un milione di vermi, un popolo di demoni gavazza nei nostri cervelli, e quando respiriamo, la morte ci scende nei polmoni quale un fiume invisibile dai cupi lamenti.
Se lo stupro, il veleno, il pugnale, l'incendio, non hanno ancora ricamato con le loro forme piacevoli il canovaccio banale dei nostri miseri destini, è perché non abbiamo, ahimé, un'anima sufficientemente ardita.
Ma in mezzo agli sciacalli, le pantere, le cagne, le scimmie, gli scorpioni, gli avvoltoi, i serpenti, fra i mostri che guaiscono, urlano, grugniscono entro il serraglio infame dei nostri vizi,
uno ve n'è, più laido, più cattivo, più immondo. Sebbene non faccia grandi gesti, né lanci acute strida, ridurrebbe volentieri la terra a una rovina e in un solo sbadiglio ingoierebbe il mondo.
È la Noia! L'occhio gravato da una lagrima involontaria, sogna patiboli fumando la sua pipa. Tu lo conosci, lettore, questo mostro delicato - tu, ipocrita lettore - mio simile e fratello!
Mi è impossibile citare solo una parte di questa poesia...
27 novembre 2008
L'Aura - Citazione
Splendi gelido e folle diamante,irraggiungibile,
prima che il giorno ti rubi la luce
e le mani di quelli che
piangono con me nel cuore
comincio a pensar di amare solo te.
di voler solo te.
prima che il giorno ti rubi la luce
e le mani di quelli che
piangono con me nel cuore
comincio a pensar di amare solo te.
di voler solo te.
...comincio a pensare di voler te.
26 novembre 2008
Affinità astrologiche
Non so quanto gli altri badano a ciò che si dice a proposito del proprio segno zodiacale, personalmente non leggo l'oroscopo, né lo seguo. Credo che il modo corretto di dire sia: l'oroscopo mi è indifferente. Questo non toglie che mi capita di leggere descrizioni del mio segno, Capricorno, e di trovare, quelle che io reputo, similitudini con il mio carattere. L'ultimo che mi è capitato tra le mani è uno dei risultati di un test di Facebook (Qual è il segno astrologico con cui hai più intesa? NdR il risultato è stato Sagittario):
"Capricorno
Questo sì che è un segno tutto d'un pezzo. E' il più vecchio dello zodiaco e difatti la sua caratteristica principale è la saggezza. Sicuramente vi piacciono le persone riservate, eleganti nei gesti e diretti ma con estrema diplomazia. Celano una furbizia inaspettata e talvolta un opportunismo impercettibile. Sono grandi eremiti quindi non te la rendere se vuole star solo; sicuramente non ha un amante ma deve stare con se stesso, coccolarsi per poi poter coccolare te che lo ami e che lo desideri. Istinto di protezione verso se', la famiglia e il territorio sono peculiarità ben radicate, difatti la difesa è sempre presente, è un segno con molte risorse, qualche insicurezza ben nascosta e capacità espressive potenti, quasi con sapori antichi e colori pastellati. Insomma un vero mistero da risolvere e assaporare. Cerchi amici fidati, che ti ascoltino e che ti risolvano anche i problemi e vuoi amanti vibranti e forti. Ma cerca di riscaldarli un po' perché tendono ad essere freddi e diffidenti."
Non so se è così per altre persone nate sotto le stelle di Capricorno, certamente più cose rispecchiano il mio carattere. Se sia un caso o un artificio ben creato non lo so.
"Capricorno
Questo sì che è un segno tutto d'un pezzo. E' il più vecchio dello zodiaco e difatti la sua caratteristica principale è la saggezza. Sicuramente vi piacciono le persone riservate, eleganti nei gesti e diretti ma con estrema diplomazia. Celano una furbizia inaspettata e talvolta un opportunismo impercettibile. Sono grandi eremiti quindi non te la rendere se vuole star solo; sicuramente non ha un amante ma deve stare con se stesso, coccolarsi per poi poter coccolare te che lo ami e che lo desideri. Istinto di protezione verso se', la famiglia e il territorio sono peculiarità ben radicate, difatti la difesa è sempre presente, è un segno con molte risorse, qualche insicurezza ben nascosta e capacità espressive potenti, quasi con sapori antichi e colori pastellati. Insomma un vero mistero da risolvere e assaporare. Cerchi amici fidati, che ti ascoltino e che ti risolvano anche i problemi e vuoi amanti vibranti e forti. Ma cerca di riscaldarli un po' perché tendono ad essere freddi e diffidenti."
Non so se è così per altre persone nate sotto le stelle di Capricorno, certamente più cose rispecchiano il mio carattere. Se sia un caso o un artificio ben creato non lo so.
25 novembre 2008
Iodiquestamaterianonhocapitounca**o
Il mio elettroencefalogramma da un segnale piatto da quando ho fatto la sconcertante scoperta la concomitanza tra gli eventi "lezioni scambiate da parte mai e lezioni spostate da parte di una prof", fa si che io mi becchi 3 di 4 tutorial esattamente i giorni 9, 10 e 11 dicembre. Mi spiego meglio. Questo anno seguo un corso che dire astruso è dire poco, già il nome è tutto un programma: Applicazioni bioinformatiche alla genomica e proteomica. Se al nome avete pensato "Ehhh?!?!?" vi assicuro che le lezioni sono peggio (della serie Iodiquestocorsononhocapitounca**o): trattasi infatti, per lo più, di un misto di fisica e matematica assortite con equazioni lunghissime, complicatissime, "che ormai svolgono i computer" (ma che noi dobbiamo sapre comunque...). Queste è il sunto della materia principale di questo corso: Cristallografia a raggi X (ma le altre non sono poi così da meno). Le sue applicazioni, per chi è del mio campo (NdR biotecnologie e affini), oltre a esser utili, sono molto carine e coreografiche, come l'immagine qui sotto. Questa specie di barile colorato di verde è la struttura cristrallografica della proteina GFP (green fluorescent protein), scoperta quanche hanno fa e molto utile in molti ambiti della ricerca in quanto diventa fluorescente (ossia emette luce) quando "colpita" da raggi UV (c'è chi si abbronza e chi emette luce...). E' diventata nota anche ai non addetti grazie alla creazione dei topolini transgenici che esprimevano suddetta proteina nella pelle e di diventavano fluorescenti quando colpiti da raggi UV (come quelli nella foto a destra).
Giusto per onor di cronaca questa proteina è abitualmente utilizzata per motivi meno folkloristici, quali lo studio di meccanismi cellulari e tissutali, come lo studio della struttura organizzativa della corteccia cerebrale (foto a sinistra) o della migrazione dei neuroni all'interno di essa nei primi stadi crescita (foto a destra). Credo che sia superfluo dire che non sono state utilizzate persone per fare tutto ciò...
A cosa serve averne la struttura 3D? A poterne studiare più aspetti dall'interazione con altre proteina a cambianti che avvengono in seguito a mutazioni.
Tornando al mio elettroencefalogramma piatto, questo corso prevede, al di là delle lezioni frontali, dei tutorial, ossia delle lezioni aggiuntive effettuate in laboratorio o in altre aule idonee dove sarà possibile applicare parte degli insegnamenti. E' intuibile che se uno delle lezioni non ha capito nulla, difficilmente potrà brillare durante il tutorial (ne tanto meno sperare nell'infusione della conoscenza). Se a ciò si aggiunge il fatto che 3 occuperanno i giorni immediatamente successivi al ponte dell'Immacolata, potete capire i motivi di tale effetto sulla mia attività cerebrale.
Nota fuori argomento: Jo (cliccare sul nome per aprire i post che lo riguardano) mi ha inviato un messaggio per informarmi che ha superato l'ultimo esame, per cui via ai festeggiamenti quando sarò di nuovo in Calabria (alla faccia dei tutorial)
Giusto per onor di cronaca questa proteina è abitualmente utilizzata per motivi meno folkloristici, quali lo studio di meccanismi cellulari e tissutali, come lo studio della struttura organizzativa della corteccia cerebrale (foto a sinistra) o della migrazione dei neuroni all'interno di essa nei primi stadi crescita (foto a destra). Credo che sia superfluo dire che non sono state utilizzate persone per fare tutto ciò...
A cosa serve averne la struttura 3D? A poterne studiare più aspetti dall'interazione con altre proteina a cambianti che avvengono in seguito a mutazioni.
Tornando al mio elettroencefalogramma piatto, questo corso prevede, al di là delle lezioni frontali, dei tutorial, ossia delle lezioni aggiuntive effettuate in laboratorio o in altre aule idonee dove sarà possibile applicare parte degli insegnamenti. E' intuibile che se uno delle lezioni non ha capito nulla, difficilmente potrà brillare durante il tutorial (ne tanto meno sperare nell'infusione della conoscenza). Se a ciò si aggiunge il fatto che 3 occuperanno i giorni immediatamente successivi al ponte dell'Immacolata, potete capire i motivi di tale effetto sulla mia attività cerebrale.
Nota fuori argomento: Jo (cliccare sul nome per aprire i post che lo riguardano) mi ha inviato un messaggio per informarmi che ha superato l'ultimo esame, per cui via ai festeggiamenti quando sarò di nuovo in Calabria (alla faccia dei tutorial)
24 novembre 2008
Poco più di due anni fa
È una sensazione incredibile lì, nel silenzio, quando tutto intorno a te dorme, guardare e pensare "Anche da qui, da dove sono per scelta, solo e unicamente della ragione, ci sono...". E te ne strafreghi che sono le 2 di notte, che tra 5 ore ti svegli e riprendi una nuova giornata, una nuova settimana...
Pensieri di poco più di due anni fa, guardando al di là della finestra. Cerco in me lo stesso entusiasmo che avevo quando ho scritto ciò. Sembra esser scomparso...ma c'è, è qui per continuare a sostenermi in una città che non sarà mai mia.
Pensieri di poco più di due anni fa, guardando al di là della finestra. Cerco in me lo stesso entusiasmo che avevo quando ho scritto ciò. Sembra esser scomparso...ma c'è, è qui per continuare a sostenermi in una città che non sarà mai mia.
21 novembre 2008
Maledettamente amica
Perché mi riesce così facile entrare nella parte dell'amica dei ragazzi, anche quelli che mi interessano? Non riesco a evitarlo, è più forte di me.
20 novembre 2008
Quello che le donne non dicono
E' terminata ora la puntata del programma di Enrico Ruggeri con ospite Maurizia Paradiso. Conoscevo ben poco di lei prima di questa "intervista/racconto", e tuttora ne so non molto di più. Ma mi basta per affermare che Maurizia Paradiso è una grande!
19 novembre 2008
Da Terri Schiavo a Eluana Englaro
Tre giorni fa il Cardinale Ruini ha esordito asserendo "che non si aspettava un caso Terri Schiavo in Italia", ieri l'attuale presidente della CEI, il Cardinale Bagnasco afferma che "pur essendo poche le possibilità di recupero, lo stato vegetativo non può mai essere definito irreversibile". Sono affermazioni che mi danno di che pensare, come cittadina, parte integrante del tessuto sociale italiano, oltre che come cattolica. Intanto mi chiedo perchè l'Italia dovrebbe essere un zona geografica dove non possa esistere un "caso Terri Schiavo":
- forse in Italia non ci sono casi di Stati Vegetativi Permanenti come nel resto del mondo? Eccome se ci sono, anche se un modo distorto di vedere il mondo tende ad allontanare, isolare e insabbiare tragici avvenimenti come questi. E' facile non dare importanza a ciò che ci imponiamo di ignorare, così come scandalizzarsi quando qualcosa emerge dalla coltre di nebbia rendendo note le nostre ambiguità e voragini sociali. Tutto ciò che ci fa scomodo, che ci impone di pensare e riflettere viene chiuso nell'omertà, nel farsi i fatti propri "tanto queste cose non riguarderanno mai me".
E tornando al "caso Terri Schiavo" mi chiedo se sia effettivamente vera l'affermazione del Cardinale Bagnasco, se serva a riflettere o a rendere ancora più stagnante quello che è già assurdamente fermo in Italia.
(preso da http://en.wikipedia.org/wiki/Terri_Schiavo )
L'immagine che vedete qui sopra è la tomografia computerizzata del encefalo di Terri Schiavo (a destra) nel 2002, quando era ancora tenuta in vita, e di un paziente normale di 25 anni (a sinistra). La zona nera visibile in quello di Terri Schiavo indica la perdita di tessuto neurale, soppiantato da liquido. Le zone corticali (ossia quelle vicine alla scatola cranica e caratterizzate da creste) rimaste intatte sono poche e non funzionali (come è stato visto tramite EEG). Tutte ciò che era deputato a quella porzione di sistema nervoso è andato per buona parte perso e non è più ripristinabile. Non sono una neurologa, ma quel poco che so mi fa dubitare sulle possibilità di revertire lo stato vegetativo di situazioni come queste. Molti di noi con nonni o genitori con patologie neurodegenerative, quali Alzheimer e Demenza senile, hanno toccato con mano e toccano con mano quanto già relativamente "minori" lesioni dell'encefalo causano "perdite di abilità" anche gravi.
(preso da http://gamma.wustl.edu/ci001te117.html )
Qui sopra la tomografia di una donna di 76 anni affetta da demenza.
La persona in stato vegetativo probabilmente non è possibile considerarla biologicamente morta, o comunque è difficile determinare un confine netto. Ma anche se è così per legge un paziente può rifiutare le cure, rientra nei suoi diritti. E la nutrizione enterale, ossia il sondino naso-gastrico, è una terapia medica, così come lo è l'amputazione di un arto in caso di gangrena, o come il trapianto di fegato in caso di epatite fulminante, o come la trasfusione di sangue in caso di emorragia: sono disposizioni salva-vita a cui un paziente può rifiutare di sottoporsi per quanto assurdo possa sembrare al resto del mondo. Allora se i pazienti in stato vegetativo sono vivi e hanno i diritti di tutti pazienti, tra questi rientra il diritto di rifiutare cure mediche. Cosa è che manca? La coscienza sociale, l'informazione e quella che da troppi viene considerata un eresia: il testamento biologico. Se per me cattolica è vita anche quella in condizioni di stato vegetativo e desidero viverla, lo scrivo e quella è la mia e solo mia volontà, che non ha niente a che vedere con quella degli altri, con il senso che gli altri danno alla propria vita. Chi sono io per imporre la mia definizione di vita agli altri? E chi sei tu, resto del mondo, per imporre a me la tua definizione?
E' una questione di avere le palle (perdonatemi la parola poco fine) di aprire un dibattito serio che non coinvolga solo quelli "del mestiere" ma tocchi tutti perchè è qualcosa che riguarda tutti, e decidersi di colmare questo imbarazzante vuoto istituzionale e sociale.
- forse in Italia non ci sono casi di Stati Vegetativi Permanenti come nel resto del mondo? Eccome se ci sono, anche se un modo distorto di vedere il mondo tende ad allontanare, isolare e insabbiare tragici avvenimenti come questi. E' facile non dare importanza a ciò che ci imponiamo di ignorare, così come scandalizzarsi quando qualcosa emerge dalla coltre di nebbia rendendo note le nostre ambiguità e voragini sociali. Tutto ciò che ci fa scomodo, che ci impone di pensare e riflettere viene chiuso nell'omertà, nel farsi i fatti propri "tanto queste cose non riguarderanno mai me".
E tornando al "caso Terri Schiavo" mi chiedo se sia effettivamente vera l'affermazione del Cardinale Bagnasco, se serva a riflettere o a rendere ancora più stagnante quello che è già assurdamente fermo in Italia.
(preso da http://en.wikipedia.org/wiki/Terri_Schiavo )
L'immagine che vedete qui sopra è la tomografia computerizzata del encefalo di Terri Schiavo (a destra) nel 2002, quando era ancora tenuta in vita, e di un paziente normale di 25 anni (a sinistra). La zona nera visibile in quello di Terri Schiavo indica la perdita di tessuto neurale, soppiantato da liquido. Le zone corticali (ossia quelle vicine alla scatola cranica e caratterizzate da creste) rimaste intatte sono poche e non funzionali (come è stato visto tramite EEG). Tutte ciò che era deputato a quella porzione di sistema nervoso è andato per buona parte perso e non è più ripristinabile. Non sono una neurologa, ma quel poco che so mi fa dubitare sulle possibilità di revertire lo stato vegetativo di situazioni come queste. Molti di noi con nonni o genitori con patologie neurodegenerative, quali Alzheimer e Demenza senile, hanno toccato con mano e toccano con mano quanto già relativamente "minori" lesioni dell'encefalo causano "perdite di abilità" anche gravi.
(preso da http://gamma.wustl.edu/ci001te117.html )
Qui sopra la tomografia di una donna di 76 anni affetta da demenza.
La persona in stato vegetativo probabilmente non è possibile considerarla biologicamente morta, o comunque è difficile determinare un confine netto. Ma anche se è così per legge un paziente può rifiutare le cure, rientra nei suoi diritti. E la nutrizione enterale, ossia il sondino naso-gastrico, è una terapia medica, così come lo è l'amputazione di un arto in caso di gangrena, o come il trapianto di fegato in caso di epatite fulminante, o come la trasfusione di sangue in caso di emorragia: sono disposizioni salva-vita a cui un paziente può rifiutare di sottoporsi per quanto assurdo possa sembrare al resto del mondo. Allora se i pazienti in stato vegetativo sono vivi e hanno i diritti di tutti pazienti, tra questi rientra il diritto di rifiutare cure mediche. Cosa è che manca? La coscienza sociale, l'informazione e quella che da troppi viene considerata un eresia: il testamento biologico. Se per me cattolica è vita anche quella in condizioni di stato vegetativo e desidero viverla, lo scrivo e quella è la mia e solo mia volontà, che non ha niente a che vedere con quella degli altri, con il senso che gli altri danno alla propria vita. Chi sono io per imporre la mia definizione di vita agli altri? E chi sei tu, resto del mondo, per imporre a me la tua definizione?
E' una questione di avere le palle (perdonatemi la parola poco fine) di aprire un dibattito serio che non coinvolga solo quelli "del mestiere" ma tocchi tutti perchè è qualcosa che riguarda tutti, e decidersi di colmare questo imbarazzante vuoto istituzionale e sociale.
18 novembre 2008
Because the night belongs to us
Because the night belongs to us
La tua buonanotte e il mio sorriso, anche se vuol dire tutto e niente. Eppure sussulto quando ti fai sentire.
La tua buonanotte e il mio sorriso, anche se vuol dire tutto e niente. Eppure sussulto quando ti fai sentire.
Pensieri solitari
Cosa si può perdere innamorandosi? L'amore, quando non c'è più, quando finisce. Ma è così solo se l'amore c'è, non si può perdere qualcosa che non si ha. Allora è meglio avere l'amore è rischiare di perderlo o non averlo ed essere sicuri di non perdere niente. Credo la prima, ma tra le parole e la vita c'è una bella differenza.
Questo pensavo mentre ti guardavo dritto negli occhi.
Questo pensavo mentre ti guardavo dritto negli occhi.
16 novembre 2008
Oggi è il suo compleanno
...e io non so cosa scrivergli, bloccata dalla persistente paura di esser banale.
15 novembre 2008
Sogno proibito
Giusto una settimana fa ho passato quattro ore a sbavare nei capannoni di FieraMilano. Per il secondo anno consecutivo mi sono trovata di fronte il mio sogno proibito (o meglio, proibitivo visto il prezzo di listino: 18'720 €), senza neanche avere la possibilità si salirci sopra...non è giusto!
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