6 giugno 2009

Milano come l'Africa

Lettera di un lettore sulla rubrica Italians del Corriere della Sera Milano come l'Africa
Caro Beppe,
finalmente il presidente del Consiglio ha colto il problema, Milano è una città africana, sono completamente d'accordo con lui. Si potrebbe mai immaginare una Milano alle soglie del 2010 con le metropolitane vecchie e scassate, con le scale mobili delle stesse in perenne stato di abbandono, con un traffico nevrotico e un Ecopass che porta in dote milioni di euro spesi per comprare autobus con l'innovativo e superecologico nuovo carburante, il diesel, ma di risultati a livello ambientale meglio non parlarne. D'altronde si sa che a Milano, come in Africa, quando nevica è una catastrofe. Dove altro, se non in un Paese del terzo mondo, esistono voragini scavate nel terreno, anni fa, da sedicenti aziende per costruire fantomatici parcheggi che vegetano in mezzo al panorama metropolitano? Vogliamo parlare dei dirigenti assunti dal nuovo sindaco e ricusati dalla Corte dei conti? O dell'alta professionalità di quelli che si sono fatti infinocchiare dalle banche con i derivati? Vogliamo parlare delle piscine, inesistenti o non agibili, della mancanza di posti negli asili nido, della demenzialità nella costruzione delle piste ciclabili? Ma forse basterebbe ricordare come è stata gestita la questione Expo nell'ultimo anno. Ha ragione il presidente del Consiglio.
Grazie Silvio e Umberto, grazie di tutto.

Lorenzo Magni

1 commento:

  1. Si! Uniamo l'Italia un pò di più nel segno dell'Africa.
    Saluti dalla Calabria.

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