22 aprile 2010

Recitare

All the world's a stage,
And all the men and women merely players

William Shakespeare - You Like It (Jaques, Act II Scene VII)

Mi hanno detto che nella vita io recito, insceno una parte lontana dalla persona che sono, indosso una maschera. A dirmelo non è stata una persona qualunque, è stata una delle persone che più mi sta conoscendo in questi mesi, certamente una delle persone che meglio conosce la Ste di questo periodo universitario. E le do pienamente ragione. Io vario tra il recitare e il giocare. Quando gioco è il momento in cui rischio, ma è quasi sempre un rischio calcolato e regole ben precise. Do troppo peso al parere altrui e iper-controllo tutto, poco o niente non viene precedentemente pensato. La chiacchierata fatta lunedì sera è stata tutto meno che facile. E' durata su per giù 2 ore e mi è sembrato allo stesso tempo un secolo e un secondo. Non è stato facile mandare giù buona parte di quelle parole ma era quello che cercavo, qualcosa che mi scuotesse dentro. Non è stato facile parlare, per la maggior parte del tempo è stato uno sorta di scontro mentale, in cui non riuscivamo a capire e a farci capire. "Stai recitando" mi ha detto più volte. E' vero, è maledettamente vero, così tanto da essere naturale. Gli ultimi minuti prima di andare via sono stati i più duri, quando ero letteralmente allo stremo, al pelo dal perdere quel venerato controllo. Quando ho tolto in parte la maschera ed ho iniziato a parlare. In quei minuti spesso guardavo dritto negli occhi, leggevo nell'espressione del visto l'effetto (non so dire se diretto o indiretto) di quello che raccontavo. Credo abbia intuito che la persona che ero in quel momento non potrebbe vivere, ora come ora. Forse un giorno ma non ora. Arrivata a casa ero così stremata che sono crollata a letto. La notte ho fatto un sogno strano, inquietante che ricordo bene ma di cui non voglio parlare.
Non so se avesse messo in conto di potermi conoscere tanto, io di certo non lo pensavo neanche. Mi dice sempre che alla fine è chi ascolta a decidere se tenere ciò che sente o cestinarlo subito, per quanto è vero, ci sono parti delle persone che quando le conosci lasciano una traccia indelebile, volente o nolente.

What lies behind us and what lies before us are small matters compared to what lies within us.
Ralph Waldo Emerson

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