27 febbraio 2009

Di frittata in frittata: il caso delle uova all'allumina

Se fino a qualche mese fa preparando la pasta all'uovo, si aveva il tremendo dubbio di aggiungere un ingrediente indesiderato, la melanina, adesso la domanda che potrebbe affliggere gli italiani è: ma quelle che mangiamo sono effettivamente uova? Almeno questo ha paventato (o quasi urlato) il conduttore del programma Occhio alla spesa: starebbero circolando in varia veste delle uova chimiche altamente pericolose, tanto per cambiare made in China. Ammetto che la storia mi ha al quanto incuriosito, così ho fatto un po' di ricerche su internet, ed effettivamente più siti riportavo questa notizia. Ma i testi un po' troppo simili per essere partoriti da menti differenti mi hanno portato a indagare ulteriormente, fino a trovare la fonte principale: AGI, nel cui sito è possibile leggere il seguente articolo.
CINA: ALLARME UOVA CONTAMINATE ALL'ALLUMINA
Hong Kong - Nuovo scandalo alimentare investe la Cina. Dopo l'allarme del latte alla melanina, arrivano le uova false che possono provocare ritardi mentali. Secondo quanto riportato dal quotidiano cinese 'The Standard', il nuovo scandalo e' scoppiato tra gli abitanti della provincia sudorientale di Fujian. Le uova, sarebbero di facile fabbricazione, sarebbero prodotte con l'aggiunta di sostanze chimiche quali allumina, alginato di sodio, cloruro di calcio, benzoato di sodio e gelatina. Sarebbero inoltre disponibili a un prezzo irrisorio: una decina costerebbe solo l'equivalente di 5 centesimi di euro, contro i 30 delle uova vere. Il quotidiano ha citato il dottor Lo Wing-lok, secondo il quale il consumo abituale di aluminio puo' causare problemi mentali. La formula per fabbricare le uova circola su vari siti web cinesi.


Un articolo del genere potrebbe realmente scatenare il panico (uova false che possono provocare ritardi mentali), ma qualcosa non torna: che cappero c'entra l'ossido di alluminio (detto anche allumina) con altri prodotti normalmente utilizzati nell'industria alimentare? Infatti l'alginato di sodio non è altro che un addensante che appare sulle etichette di alcuni cibi con la sigla E401, il cloruro di sodio è un regolatore di acidità noto con la sigla E509, il benzoato di sodio è un conservante contrassegnato dalla sigla E211 e la gelatina, che credo sappiano tutti cosa è, viene oggi chiamata E441 (vedi Wikipedia alla pagina Additivi alimentari). L'allumina non ha alcuna reale proprietà che possa tornare utile al mantenimento di finte uova: tanto per citarne una, nella forma stabile ha una durezza che si approssima a quella del diamante, doppia rispetto a quella della acciaio. Questa e altre proprietà (tra cui l'eccellente biocompatibilità) ne fanno un materiale di uso biomedico. Decisamente qualcosa non torna...
Cercando ancora in giro per il web ho trovato questo blog, Yi bu-yi bu China(cliccate per leggere in modo più dettagliato), che mi ha chiarito di molto la situazione: le uova, comparse in un mercato cinese, erano effettivamente false ma tuttaltro che potenzialmente pericolose (a detta di chi le ha provate, sapevano di plastica). Come racconta il blogger, il giornalista dell'AGI, leggendo la storia dal giornale cinese, ha confuso Allumina con Alum, un sale approvato dalla FDA americana e utilizzato come acidificante. Direi che la situazione cambia un po' e appare più come uno scherzo che come un attentato alla salute mondiale...
Ed a fare la frittata questa volta, mi sa, è stato il giornalista dell'AGI.

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