7 marzo 2009

Quasi un'eresia...

E' accaduta una di quelle cose che si reputano impossibili: una meridionale (calabrese nello specifico) quasi d'accordo con il Senatùr Bossi. So che sono molto rasente l'eresia, ma eppure è così.
Di cosa si sta parlando? Del progetto che io (e non solo io) speravo fosse stato definitivamente accantonato: il ponte sullo Stretto di Messina. Poco tempo fa, andando a rispolverare tutto ciò che gli è stato impossibile fare durante il suo precedente governo, il nostro emerito Presidente del Consiglio ha trovato e riportato alla luce il modellino di questo famigerato ponte. Come è stato anni fa, colpo di fulmine e dichiarazione di intenti: il Ponte s'adda fare! Ironia a parte (come si suol dire: si ride per non piangere), i lavori partiranno nel 2010 per terminare nel 2016 (ci dobbiamo credere?).
In un incontro tenuto a Cernobbio il Senatùr ha premuto leggermente il freno ai sogni del Presidente del Consiglio, come di altri, chiedendosi Ma quanto tempo fa guadagnare sulla tratta tra Milano e Palermo? (fonte ANSA). Ossia ma ne vale veramente la pena? Il Senatùr a continuato proponendo alternative (su cui ora non posso dilungarmi).
abbiamo dubbi simili? Probabilmente i pensieri che fanno nascere questi dubbi sono diversi tra me e Bossi. Alla base del mio dubbio sull'effettivamente necessità di costruire ora questo ponte, non c'è quanto questo possa fa guadagnare in tempo rispetto all'utilizzo dei traghetti, ma quanto tempo ci impiegano le auto (e oserei dire anche i treni) ad arrivare al ponte! La mia contrarietà a questa opera faraonica non è nell'idea in se per se ma nella tempistica: a che serve costruire un ponte se l'autostrada è ancora uno zig zag di lavori in corso, buona parte dovuti ai lavori di ammodernamento (se ancora tali si posso definire dopo più di 10 anni dall'inizio) ma anche a carenze carie (vedi la frana che ha causato due morti poco tempo fa vicino Cosenza)? Badilate su badilate di soldi sono state letteralmente buttate ai maiali (che i suini non ce l'abbiano con me se li uso come sinonimo di mafia) in tutti questi anni, siamo stati la barzelletta di chi ha voluto speculare, gli allocchi che si sono fatti prendere in giro e non ci sono state ne voglia ne capacità di prendere cambiare questa situazione. E come niente fosse successo, senza neanche finire ciò che è stato iniziato, senza neanche punire chi veramente ha fatto i propri comodi, ci apprestiamo a iniziare un'altro colosso, che porterà sì lavoro, ma per lo più manovrato, che porterà sì soldi, ma per lo più intascati da pochi.
Non fraintendetemi, non voglio dire che tutto lo sporco che c'è, tale è e tale rimarrà in seculaseculorum, voglio solo dire che troppa gente si mangia e si dimentica. Voglio solo dire che queste opere posso pure essere fatte ma ci vuole l'attenzione di tutti affinché tutto ciò non finisca per l'ennesima volta a riempire le tasche di personaggi che si definiscono calabresi ma che in realtà sono lo sdegno della mia regione. Voglio solo dire che, se i politici non vogliono solo fare propaganda di grandi opere per nascondete grossi "difetti", devono saper dimostrare che non stanno solo riscaldando poltrone ma sono in prima linea a combattere. Purtroppo tutto ciò ora lo vedo poco forte.

4 commenti:

  1. ciao,
    sono d'accordo con te.
    ci hanno messo 40 anni a finire la a20, messina palermo e vogliono fare il ponte...che poi magari crolla con la prima scossa...

    ciao

    RispondiElimina
  2. Ho i genitori siciliani, e ricordo bene le vacanze in Sicilia da piccolo: ore e ore lungo strade provinciali scassate.

    A Trapani, città importantissima, la gente va a prendere l'acqua alla fontana in stazione.

    Perchè sta gente non parla di cose reali?
    Di mafia, per esempio?
    Siamo in continua campagna elettorale, fatta di spot astrusi.

    Ciao a presto,

    p.s.: passa a trovarmi sui miei due blog.

    RispondiElimina
  3. ponte.. stretto.. messina..
    mi viene in mente l'ignegner cane di deluigi :D

    RispondiElimina