14 giugno 2010

Alcune cose non cambiano

Ci sono delle notti che sento dentro come una pulsione mentre sono seduta davanti ai libri, davanti al computer, davanti alla TV, davanti a tutto e a niente; è come un nodo allo stomaco, come un battito diverso del cuore, come qualcosa che sale e si ferma all’altezza del collo. In quel momento ho voglia di prendere le chiavi e uscire dalle quattro mura in cui mi trovo, mettermi a camminare come se fossi invisibile al mondo, camminare senza un luogo, senza qualcosa da cercare o da pensare, semplicemente camminare; in silenzio o con la musica a palla nelle orecchie, non importa basta esser un passo più avanti rispetto al resto. In un punto qualsiasi stendermi e ascoltare il cielo che scandisce il tempo. (...). Guardo la persiana chiusa della mia stanza, dopo più di un anno a stare con la persiana sempre alta, questo chiuso forzato quasi opprime, mi benda gli occhi. Forse anche per ciò questa notte vorrei uscire da qui.


Era il 2007 e da due mesi vivevo in questa casa. Alcune cose con il tempo non cambiano, al massimo peggiorano.

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