26 marzo 2010

Libro ad uno sconosciuto

Io non sono una persona particolarmente timida verso chi non conosco, ho un buona dose di faccia di bronzo. Eppure stasera, mentre camminano in piazza Duomo alla ricerca dello sconosciuto a cui regalare un libro, un po' il morso allo stomaco lo sentivo. Comunque Missione compiuta!, come leggo spesso nei post lasciati sulla bacheca di Leggere, leggere, leggere!. Il mio gesto non è frutto di un momento di follia, almeno non totalmente. Oggi è una giornata particolare, oggi si svolge l'iniziativa Regala un libro ad uno sconosciuto. Qualcosa di diverso, qualcosa che ha rotto, anche se solo per un momento, la barriera che si crea nei confronti di chi non si conosce, qualcosa che ha portato in mani nuove migliaia di libri.
Io ho regalato Say goodbye. Settimane fa ne ho parlato più di una volta di questo libro, non è l'unico che mi piace ma lo ho scelto perché volevo regalare qualcosa che facesse viaggiare e pensare allo stesso tempo. Sulla prima pagina bianca ho lasciato un commento per spiegare alla persona che avrebbe ricevuto quel libro il motivo del mio gesto. Temevo molto la diffidenza.
Non ci ho messo molto a scegliere la "vittima", un ragazzo con una sigaretta in mano che camminava a lato del Duomo. Ehi scusa, posso disturbarti è stato il mio modo di fermarlo. Poche parole, conosceva l'iniziativa ma era lo stesso molto sorpreso. Ma tu lo hai letto? mi ha chiesto. Stavo già camminando oltre, con il sorriso stampato in faccia, mi sono voltata Sì, è uno dei miei libri preferiti.
Non conosco il nome di questo ragazzo, lui saprà il mio appena letta la prima pagina bianca. A me basta il suo sorriso e il turbinio di emozioni che mi è rimasto dentro.

3 commenti:

  1. oh che bello!!!
    io non so se ce l'avrei fatta...forse in un posto pieno di gente non mi sarei fatta problemi!!

    ps.com'era il tipo??=)

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  2. Lo farò anche io.
    Ho saputo dell'iniziativa ieri, da chiaratiz.

    Davvero una bella cosa.

    (funzionerà coi vibratori?)

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  3. diavolo
    era ieri l'altro
    me ne sono dimenticato

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