28 giugno 2008

Primi pensieri


Cosa pensate vedendo questa foto? quale è il primo pensiero che vi passa tra un assone e un altro? Io non riesco a fermarlo quel pensiero, lo ho ma non si blocca, scappa via. Vorrei perdermi in questa foto, tra questo blu e questo nero, o al centro di quel uragano. Sono irrequieta, lo sono soprattutto dentro, nella testa. Un esame da rimandare perché in questi giorni, tra i fatti esterni e una testa che non sempre va come dovrebbe, lo studio è andato a farsi benedire. Ho un'ottima media all'università ma se in questi 3 anni avessi messo un po' più testa qualcosa sarebbe stato diverso. Ma alla fine parlare con "se" è tanto inutile quanto retorico. In questi giorni avrei voluto anche incontrare un amico, magari fare gli auguri non attraverso un sms, ma io non sono capace di stressare e alla fine ho lasciato perdere. Che poi di cosa avremmo parlato? Cosa sarebbe successo? Cosa speravo? Basta "se". Ieri sono andata in libreria a comprare il regalo alla ragazza di mio fratello, attualmente ospite dai miei (fa un po' strano pensare che stia da noi in assenza di mio fratello e allo stesso tempo è estremamente normale), Il mondo di Sofia di Gaarder; ma non è questo il pensiero. Quando ero alla cassa a pagare ho iniziato a osservare chi avevo di fronte, come spesso faccio: la prima cosa che guardo sono gli occhi, subito dopo le mani se si tratta di un uomo, sono le cose che più "valuto" (non è esatto come verbo ma non mi viene in mente niente di meglio). Il commesso aveva delle mani grandi per quanto non affusolate, la pelle olivastra, niente di particolare eppure la cura con cui preparava il pacchetto regalo, un misto tra delicatezza e attenzione, ha generato una leggera elettricità tale da provocare un brivido. Sulla metrò 1 di Milano poco più di un anno fa, nel mio solito passare lo sguardo da una persona all'altra, fui realmente colpite dalle mani di un ragazzo seduto quasi davanti a me, bellissime (almeno secondo i miei canoni di bellezza). Le mie di bello hanno il saper fare i massaggi. Basta parlare di mani.
Cosa altro mi passa per la testa? La voglia di girare, di conoscere altre persone, anche di esser folle, poco razionale. Rompere una sorta di coltre di statico che mi copre.
Sto pensando all'ultimo messaggio che mi è arrivato, quello di Martina. Forse è solo il periodo che non mi permette di esser leggera quanto vorrei, che fa si che anche un messaggio possa "raffreddare" la voglia di chiacchierare. L'interpretazione di ciò che mi circonda è influenzata dalla psiche e probabilmente domani mattina sarà già tutto passato.
Domani mattina sarò a Milano, riprenderà la vita da studentessa sotto esami e magari scopro anche chi ha lasciato il commento anonimo.

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