11 maggio 2010

Mondo parallelo

Sono nuovamente in fremito dentro di me, come se qualcosa continuasse a muoversi senza sosta per quanto io sia stesa sul letto da due ore. Lascio che la mia testa di sfoghi su questo foglio virtuale consumando dell'altrettanto virtuale inchiostro. Durante il giorno riesco a controllare questa onda emotiva, presa dal laboratorio, non le lascio spazio. Quando arrivo a casa sento un turbine dentro un corpo fermo che sorseggia del vino.

E' una sensazione che non so descrivere e ancora più difficile capire bene cosa la provoca, capire cosa mi scuote senza sosta. Forse più avanti riuscirò ad analizzarmi ma ora no, ho la testa schiacciata da pensieri che non colgo, che non fermo. E' come se avessi la mente in un mondo parallelo, distaccato da quello dove sta il corpo. Un mondo dove le uniche cose che riesco a riconoscere sono un vento incessante che non mi da tregua e un vuoto assoluto che non lascia spazio ad altro.

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