31 dicembre 2009

Eclissi della Luna Blu

Siamo a poco dallo scoccare della fatidica mezzanotte, siamo a poco da questo 2010. Il mio saluto a questo 2009 a volte luminoso a volte fin troppo scuro lo do con la foto di questa luna un po' oscurata ma comunque splendente.

Mentre il benvenuto al 2010 lo do con una canzone, la canzone che ho in testa da settembre, che ogni volta che la ascolto mi fa pensare Voglio essere sconvolta, almeno per una volta ed è quello che sinceramente, mi auguro.





Dopo di che buona fine e buon inizio a tutti.

- 22h 45'

e io non so ancora cosa farò.

28 dicembre 2009

Farne a meno

Sarò io che sono come sono, ma vivrei tranquillamente se il giorno di domani non esistesse, se fosse possibile saltarlo e guardare già oltre.

27 dicembre 2009

Inutilmente utili pensieri

Non so se li cerco io complicati o se li attiro o se sono entrambe le cose insieme, ma mi trovo ad affrontare ragazzi dai mille pensieri. Quando si è presi e anche molto, come me ora, non è sempre bene farsi domande, ma non riesco a frenare i miei neuroni. Così mi chiedo se tutto ciò che sta nascendo sarà realmente costruttivo o se mi sto immergendo in un'altra storia, in un'altra vita, altri sogni da cui ne uscirò più distrutta di come ne sono entrata. Oppure se stia cercando di impegnare la mia testa con i suoi problemi così da poter non pensare i miei. E' retorico dire che per questi pensieri non ho risposta.

26 dicembre 2009

Voglia di fuggire

Ho una voglia di fuggire che mi pulsa nelle vene fino a farle quasi scoppiare, per andare dove non lo so, ma ovunque basta che non sia qui.

22 dicembre 2009

Futili auguri su Facebook

Sarà che in questo periodo io faccio razione doppia di auguri (a Natale e Capodanno si aggiungono il compleanno e l'onomastico), sarà che mi sembrano piccole grandi falsità/ipocrisie, sarà che mi sembrano solo byte occupati su pagine elettroniche, sarà che non so che farmene di tutta quella gente che, nella mia vita per il resto dell'anno, è poco meno di un grano di polvere, sarà quel che volete ma io di tutti i prossimi futili auguri ne faccio serenamente a meno. Senza offesa.

20 dicembre 2009

Facebook quiz again

Rieccomi di fronte a uno dei tanti test/quiz che invadono il mondo facebookiano. Ovviamente se ne vedono di tutti i colori ma questo test della personalità mi ha decisamente stupito, almeno in questo momento. Il risultato è:

Personalità Nuvola
Sei una persona che conquista subito la simpatia della gente, le tue battute sono attente e originali. Ami molto socializzare, lo scambio di idee, a volte idee troppo raffinate che ti rendono snob e altezzoso agli occhi dei comuni mortali. Essere te stesso non significa essere a tutti i costi stravagante, diverso! È da apprezzare la tua grandissima adattabilità e curiosità verso le novità, anche se purtroppo i tuoi contatti restano il più delle volte superficiali. Giù la maschera! La tua socievolezza inganna! Sono pochissime le persone che ti conoscono veramente perché si contano sulle dita quelli che possono accedere alla tua interiorità. Spesso risulti irraggiungibile, ponendo degli invalicabili confini di freddezza dietro un’apparente disponibilità. Hai paura della tua interiorità e la neghi agli altri, preferendo svolazzare in superficie. Per esorcizzare la potenza delle emozioni, degli istinti, delle pulsioni e delle passioni che così tanto temi, analizzi ogni cosa con l’intelletto. Per fortuna che almeno lo fai con ironia, e spesso con autoironia! A parte la tua presunta obiettività, le tue emozioni e i tuoi sentimenti sanno essere davvero speciali, disinteressati e puri come in pochi: non nasconderli a te stesso e agli altri!

Porca pupazza se mi calza a pennello (almeno in questo periodo)...

Gianna Nannini - Citazione

Ci sarà qualcosa nella vita per cui valga la pena
Ci sarà qualcosa che mi può stordire
Ci sarà qualcosa, anche una cura, un sogno per morire

19 dicembre 2009

-10

Ma ancora di far pace con quel giorno non ci riesco proprio.

18 dicembre 2009

In treno 2


Ore 11:40 Eurostar 9373 Carrozza 8

Sono nuovamente su un treno, il terzo in due giorni. Sono diretta in Calabria, verso “casa”. Sono passati poco più di due mesi e mezzo dall’ultima volta che sono tornata a Cosenza eppure mi sembra sia passata un’eternità. Quei pochi giorni a casa ad inizio ottobre sembrano esser stati una sorta di spartiacque, un confine, una porta oltrepassata che è stata chiusa. Non riesco a trovare parole adatte a spiegare quello che ho in testa, è come una spirale, un vortice che mi abbia preso, stravolto e, non contento, continua a stravolgermi.
Ho in testa la voce di Tonia che mi dice Non ho parole. Chiedo a me stessa Perché fidarsi di lei? In fondo era una tra tanti, poco più che una vaga figura in classe. Non ho risposta per questo se non che questo mi dice di fare l’istinto e io mi fido del suo giudizio. Durante il viaggio verso Pisa ho chiesto a me stessa quando tutto ciò è partito. Forse è stata la notte di Halloween, forse è stata la cioccolata calda successiva, forse è stato prima di tutto ciò. È partito così lentamente e in silenzio che non sono stata capace di focalizzare quello che stava accadendo, forse stavo realmente arrivando al limite, ad un passo dallo scoppiare e istintivamente ho cercato un’uscita di emergenza, qualcosa che mi aiutasse a venirne fuori segnata ma non distrutta. Quanti forse. Ogni volta che cerco di analizzare razionalmente ciò che mi sfugge, riempio i miei ragionamenti di forse. E non potrebbe essere altrimenti.
Ho aperto questo foglio elettronico già da un po’, cercando di mettere nero su bianco i pensieri che ho in testa ma è sempre qualcosa che mi mette in difficoltà.
Non è così facile che qualcuno mi colpisca, mi intrippi, non mi aspettavo che Bepp mi avrebbe preso dopo due anni che non lo vedevo, dopo due storie lasciate appese durante il secondo anno di università, dopo che la prima volta era scomparso lui e la seconda io. Non potevo neanche lontanamente immaginare che lui fosse interessato a me dopo esserci persi di vista e non esserci mai presi seriamente. Non sapevo chi avrei trovato davanti e non prevedevo che il cuore sarebbe andato a mille nel notare il suo atteggiamento, le frasi, i gesti. Ma, razionalmente, non potevo essere sicura del suo interesse, ciò che non è diretto è fraintendibile. Allo stesso tempo ho iniziato a sperare, “ho iniziato a sognare”, come cantano i Negrita.
Lunedì sera ho sclerato di brutto a casa di Tonia, già a pranzo ridevo senza motivo, la sera ero veramente al culmine. Tonia è riuscita a smontare pezzo dopo pezzo ogni mia scusa, ogni mia motivazione per fare finta di niente, per lasciar andare, per rimanere immobile, per nascondere. Qualsiasi cosa dicevo lei riusciva a ribattere in modo logico e centrando ciò che tenevo per me, ciò che non ammettevo. Mi sono trovata completamente disarmata, tesa in ogni fascia muscolare perché incapace di dire ciò che pensavo, non riuscivo a “sputar” fuori i pensieri. Non capitava dal 2005. Mi sono sforzata e qualche parola è uscita, sembrava un parto con complicanze, ma i dolori erano solo mentali.
Una volta aperto un varco trovare come passare è più facile anche se non scontato. Lunedì sera stesso ho trovato Bepp su MSN, ci siamo messi a parlare e io ho abbassato le difese. Non so se è stato di più il sonno, le parole di Tonia, le sue parole o un misto di tutto ciò. Non so neanche cosa aspettarmi, anzi non voglio chiedermi cosa troverò avanti a me.
Nella pausa a Roma tra un treno e l’altro, sono andata all’albero di Natale di Roma Termini, non lo vedevo dal dicembre del 2005. Quel albero non è semplicemente una decorazione natalizia, è un melting-point tra desideri, coperto di fogli delle più disparate forme. Nel 2005 ho scritto per Mattia, oggi per me.




Ore 14:48 Eurostar 9373 Carrozza 8

17 dicembre 2009

In treno


Ore 8:44 Intercity 657 Carrozza 10



Sono in treno, diretta verso 2 settimane di vacanza eppure, per un momento, sarei voluta rimanere a Milano ancora un po’. Non so esattamente quanto ma un altro po'. Ora però sono su un treno che viaggia fra la neve e quando guardo fuori mi perdo nella mia testa. Penso alla chiacchierata con Tonia e a tutto quello che scopri esser incapace di dire perché le parole che sono in testa non riesci ad afferrarle, penso che volevo dei cambiamenti questo anno ma non immaginavo così tanti, penso che non ci credevo realmente nell'amicizia a Milano e ora mi chiedo come facevo a vivere prima, penso che a volte tutto nasce dal niente o quello che reputiamo tale, penso che è molto più bello parlare davanti ad una cioccolata calda invece che scrivere, per quanto il primo sia estremamente difficile, penso che mi mancano ancora 3 ore e mezza di viaggio e io ho un po' di sonno, ma abbandonare i propri pensieri sulla prima neve mi tiene sveglia.

Ore 9:06 Intercity 657 Carrozza 10

13 dicembre 2009

Luciano Ligabue - Citazione

Quando batte un po' di sole dove ci contavi un po'
e la vita è un po' più forte del tuo dirle "ancora no".

11 dicembre 2009

Appena sveglia

Stamattina mi sono svegliata con gli occhi posticci e senza la forza necessaria per alzarmi dal letto. Non ricordo cosa ho sognato, ma di sicuro ho pianto.

10 dicembre 2009

Neve ad Agosto

Parlando su MSN può capitare di discorrere su un po' tutto, passando da un punto all'altro, da me a te, senza neanche farci troppo caso, senza darci troppo peso. Certo è normale chiedersi Perché ne parli con me? ma già normalmente ci facciamo troppe domande. Bersani cantava
Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza complicare il pane
ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote ma doppiate.
Così ho iniziato a parlare con una ragazza conosciuta solo pochi giorni fa e vista per poche ore, ma è la migliore amica di Noise e questo mi basta. In realtà non mi basta, in realtà nelle poche ore ho avuto la possibilità di verificare le mie sensazioni a pelle, quelle che ti rimangono attaccate sem
pre e comunque, per quanto il tempo passa. A pelle mi fido, anche se la mia fiducia è sempre condizionata, ma fido. Lei si fida di me, anche nel suo caso credo sia una fiducia a condizioni, ma si fida. In fondo perché domandarsi più del dovuto, ora come ora?
Mi ha definito una personalità evitante. Detta in breve, la persona che butta il sasso e nasconde la mano. Detto in modo più esteso, la persona sembra essere molto autonoma ed indipendente ma che magari ha difficoltà a gestire le persone di riferimento cercando di dimostrare la propria autosufficienza affettiva tentando di inibire i propri bisogni psicologici. Non a caso questa ragazza, Aleph, studia psicologia. Personalmente non amo gli psicologi (nel senso, quelli da cui vai appositam
ente a farti analizzare, senza offesa alla categoria, è un fatto a pelle), sono abbastanza gelosa dei miei pensieri e l'idea che qualcuno prenda più di quello che do non mi piace. Ma ogni cosa ha le sue eccezioni e sentire quello che Aleph pensa di me mi fa capire, più o meno, cosa trasmetto alle persone e mi aiuta a capire un po' me stessa. Quello che lei ha detto non è sbagliato, effettivamente parte della mia personalità è quella descritta, magari una parte anche abbastanza grossa. Ma io ho una visione delle persone, della loro personalità, come il riflesso di uno specchio dopo che è stato colpito da un sasso, tanti diversi se stessi, quali più piccoli, quali più grandi.
Abbiamo chiacchierato, in totale, per quasi 3 ore affrontando vari punti, parlando un po' di lei, un po' di me, parlando dei miei non-legami, del controllo razionale di me stessa, a volte anche estremo. La conversazione si è chiusa con il suo consiglio Devi ascoltare i tuoi desideri. Già. Il mio desiderio attuale (e per attuale intendo gli ultimi 4 anni almeno) è quello di essere sconvolta, stravolta fino all'ultima cellula, l'ultima molecola che mi compone. Ma chiedere questo alla mia razionalità è come chiedere la neve ad Agosto.

Excursus. Sono stata a Francoforte per il ponte lungo, con un po' di calma vedrò di parlare anche di questo, nel frattempo lascio la foto fatta ad una bancarella dei mercatini di Natale.

3 dicembre 2009

Confronti e pensieri a ruota libera

Io non ho mai visto abbastanza film, è qualcosa di cui ho realizzato il significato una volta che mi sono trasferita a 1000km da casa, da quello che allora chiamavo casa. A contatto con persone completamente diverse da me, con in comune solo il fatto di aver scelto quella facoltà, nel bene e nel male, mi ha dato la possibilità di confrontarmi con un ambiente realmente diverso rispetto a quello in cui ero vissuta per 18 anni. Una possibilità che non ho mai sfruttato a pieno, anzi di cui ho sfruttato solo un millesimo. In questa minima parte c'è stato il confronto con miei coetanei decisamente più appassionati di cinema di me (il che, di per se, non ci voleva molto), decisamente con maggiori conoscenze, tali da farmi sentire realmente "ignorante". Se per il libri ancora ancora riuscivo a cavarmela, i film decisamente erano (e rimangono) una lacuna. In questi 4 anni passati a Milano ho cercato un po' di recuperare grazie sia ai film gentilmente "prestati" dai miei colleghi, sia ai Bellissimi di Rete 4 (canale praticamente inguardabile, film di seconda serata a parte), sia allo streaming online. In realtà non ho recuperato granché, però un po' meno ignorante di prima lo sono. Stasera è toccato a un film del 2003, Big Fish di TimBurton. E' un film strano, non scontato, da vedere.
Come detto, non ho mai realmente approfittato del fatto di potermi confrontare con i miei colleghi di questi 4 anni di università. In questo tempo sono stata più che altro una realtà a se stante, a volte volente altre nolente. Certo io ci ho sempre messo del mio in questa situazione, tanto per dare un'idea, sono partita da Cosenza con il pensiero ben fisso in testa di non avere amicizie qui a Milano. Non so bene come spiegare questa mia convinzione, non riesco a farlo senza dover aprire un numero cospicuo di ricordi e pensieri annessi, cosa che ora non è il caso di fare. Comunque tutto è andato bene, nella media di alti e bassi, fino alla fine del terzo anno. Poi il mondo decide di scuotersi un po' di più, quel tanto che basta per cambiare un paio di carte in tavola, il numero sufficiente a stravolgere tutto, ma non subito, con una lentezza quasi sadica.
Alla fine del quarto anno ho deciso che questa volta dovevo essere io a decidere i cambiamenti da fare...e io volevo cambiare tutto il cambiabile. Così sono state spazzate via un po' di cose che hanno caratterizzato la mia vita qui:
- le lezioni in università (ma questo non per scelta mia, l'ultimo anno è solo di tesi [per mia immensa gioia])
- la Smemo che compravo puntualmente prima di ogni anno
- la pallanuoto con gli allenamenti serali, la doccia nello spogliatoio, la partita la domenica
- la Chiesa con i suoi appuntamenti fissi, le sue regole, le cose che non ho mai compreso e nessuno mi ha mai spiegato (probabilmente perché una spiegazione non me la possono dare)
- le persone con cui esco, tra nuove persone incontrate e persone riscoperte, per cui a loro volta nuove
- i posti che frequento, soprattutto alla perenne ricerca di un posto diverso, possibilmente fornito di buona birra
- i viaggi, prima concentrati tra Cosenza (il 99,9%) e Padova (il restante o,o1%) fatta eccezione per le due volte che sono stata da Tere e le altrettante volte che sono stata a Roma, ora dispersi un po' ovunque (soldi permettendo...)
- le abitudini, quasi tutte diverse
Sì, ho deciso di fare un po' di piazza pulita, di fare un po' di spazio o, forse, di darmi un po' di spazio. Non so bene cosa ne uscirà da tutto ciò, ma detto fra noi, non è un punto che mi interessa. Anche se ieri sera, tornando da casa di Tonia, ragionavo sul perché, dopo 4 anni, io abbia scelto di parlare con lei pur conoscendomi. La mia parte razionale e "calcolatrice" (so che è una parola brutta, ma mi serve per rendere l'idea di come niente il mio raziocino approvi senza prima aver valutato pro e contro) non se lo riesce ancora a spiegare, di conseguenza neanche io me lo spiego.
Anche per spiegare il pur conoscendomi dovrei riaprire un po' troppi capitoli per l'orario che si è fatto. Detto in breve, la mia dipartita da Cosenza mi ha lasciato un vuoto, molto più grande di quello che mi aspettavo, tale da portarmi a voler essere senza legami in una nuova città non mia, così da lasciarla libera come al mio arrivo (perché, come sapevo che sarei andata via da Cosenza, so che andrò via da Milano). Alle porte di questo ultimo anno mi sono posta la domanda "Ma cosa ho lasciato di mio qua? io vado via, ma una mia traccia è rimasta?", la risposta è stata "Probabilmente no e, anche se è rimasta, andrà via con la prima pioggia di ricordi". Non è stato piacevole pensarlo, ma effettivamente sono stata per buona parte del tempo, un pezzo intercambiabile, di quelli che il più fanno numero. E non era esattamente questa l'università che sognavo tra i banchi di scuola, quella che ti fa venir voglia di crescere velocemente e buttarti in una nuova avventura. Forse c'era qualcosa da cambiare e alla fine, chi non risica non rosica.

2 dicembre 2009

Lovin' Janis' voice

E' una di quelle artiste che o la si ama o la si odia...io la amo, amo quella voce da brividi.


1 dicembre 2009

It's a kind of sclero time

Odio la mia stanza. Anche se non è un vero e proprio odio, più che altro è le sensazioni che mi trasmette da venerdì notte che mi portano o ad avere l'intero apparato digerente ridotto a un nodo margherita o a sclerare senza motivo, da un momento all'altro. Qui la situazione non va per niente bene. Sono 4 notti che vado a letto tra le 3 e le 4 e ieri mattina davanti allo schermo del computer, a guardare immagini prese al microscopio a fluorescenza, contando le cellule positive ad una determinata sostanza [per immagine ci sono circa 200 cellule positive], rincoglionivo più del solito. Intanto sento una pulsione interna che mi spinge ad essere ovunque meno che in questa stanza, ma non posso certo stressare quel paio di amici che abitano qui vicino: pazienti sì, ma non santi.
Si stanno nuovamente avvicinando le 3, meglio obbligarmi ad andare a dormire.

Ps nel cercare un nodo che rendesse l'idea dello stato in cui stanno le mie viscere, ho trovato un qualcosa che mai pensavo potesse esistere Sweet Sugar Meeting, mostra scambio internazionale di bustine di zucchero. Dovete sapere che io non ho mai fatto collezioni "normali", tipo francobolli, numismatica, minerali, etc. Bene, io ho collezionato per un certo numero di anni (tipo 6/7 anni) bustine da zucchero, ma mai avrei pensato che potessero esistere eventi come questo.

29 novembre 2009

Tra un mese

Tra un mese è il mio compleanno ma è un giorno di cui farei a meno.

28 novembre 2009

I heard death live

Stanotte ho sentito la morte in diretta ed è stata una delle esperienze peggiori della mia vita.

Massaggi e Point of interest

Voglio imparare a fare i massaggi. Ne che ora non li sappia fare, anzi me la cavo abbastanza bene (almeno a detta di tutti gli amici che li hanno provati) ma faccio quello che mi viene in mente lì per lì, senza uno schema, senza un percorso. Mentre io vorrei poter imparare le tecniche, imparare ad "ascoltare" un corpo con le mani, imparare a sentire i punti di maggiore sensibilità, imparare a rilassare e a dare vitalità allo stesso tempo. E' qualcosa che ho in mente da anni, così tanti che non ricordo quando è nata questa idea. E' qualcosa che mi sento dentro, che mi piace, che non mi stanca. Al momento rimarrà solo l'idea "stramba" di una ragazza ad un anno dalla fine dell'università.
Ora, è forse il caso di aggiornare un po' la mia attuale situazione, visto che è al quanto cambiata già da un bel po' (ma non sono stata mentalmente capace di farlo).
Tra me e Noise si è instaurato uno splendido rapporto di amicizia, una delle amicizie più belle qui a Milano e non solo (lo so, ci sono voluti 4 anni per creare dei legami che si possano chiamare tali, ma sono un diesel, ho bisogno dei miei tempi). In realtà questa amicizia è uscita fuori praticamente subito, ha convissuto per un paio di settimane con altre sensazioni, poi scomparse come erano nate.

Non so bene come spiegare ciò, non credo sia così semplice comprendere come le sensazioni interne a noi stessi possono evolvere in un modo imprevisto o convivere con altre quasi discordanti. Mi rendo conto della poca linearità (cosa che in realtà manca sempre in ciò che mi riguarda) eppure né quello che pensavo in passato né quello che penso ora sono sensazioni "finte". Adesso a Noise voglio un bene dell'anima, prima avevo serie difficoltà a scrutarne gli occhi. Non lo so, questa sono io, perennemente altalenante. Come è stato con Jo, anzi con lui la situazione era ed è ancora più complicata e poco comprensibile.
Ho capito che era cambiata aria quando ho preso una seria botta in fronte (metaforicamente parlando) lungo il corridoio del settore dove si trova il laboratorio in cui sono tesista. Ma di quelle botte che ti lasciano a bocca aperta e ansimante, di quelle che non ti aspetti neanche lontanamente perché il point of interest (noto tra gli addetti come nameless in quanto ignoro il nome) era già lì ma non ci avevi neanche caso. Fino al giorno che non si rimane colpiti e stesi a terra. Non c'è niente di peggio di avere la persona che ti scombussola fino al midollo che lavora a neanche 5 metri (linea d'aria) da dove è la tua postazione, incrociarla ogni due per tre in corridoio, sentendoti puntualmente con un piede in paradiso e con l'altro nell'inferno, e sapere che è out of range, fuori portata massima. Ho sclerato per circa due settimane a livelli impressionanti (con Noise che mi prendeva ampiamente in giro visto che io, da sclerata, sono veramente un caso clinico). Poi, vuoi gli impegni, vuoi che quando mi trovo davanti a un caso perso in partenza cerco prontamente (questa volta decisamente meno del mio solito) di distaccarmi, è riemersa la componente razionale che ha ristabilito una situazione mentale accettabile. Anche se ho riconosciuto dei sintomi a me già noti e non mi fido per niente di questa quiete psichica.

27 novembre 2009

Foto

Sono quasi le 5 e mezza e ho passato tutta la notte a tentar di mettere ordine nell'hard disk delle foto. Ci ho lavorato quasi 4 ore di seguito ma ancora non ho finito. Riordinare le foto rientra tra quelle cose che prima o poi è necessario fare, anche se farlo durante la notte forse non è stato furbo da parte mia. E ora? Ora devo scegliere se mettermi a dormire per appena un'oretta e mezza o tirare fino alle 7. Ho la netta sensazione che questo venerdì sarà massacrante. I miei neuroni, se avessero voce in capitolo, mi manderebbero volentieri a quel paese. Il bello di questa notte è stato il volo che ho fatto tra i ricordi degli ultimi 6 anni. I viaggi nei ricordi, nella mia esperienza, portano più pensieri che serenità. Ma questa volta è stato un percorso abbastanza tranquillo, quasi sempre sorridente.
Le foto qui sotto sono due delle poche che ho fatto al concerto di Gianna Nannini, quello del 15 Novembre, e che ho dimenticato di inserire nel post scritto ad hoc poco tempo fa.

26 novembre 2009

Birromane

E' come sono stata definita da un mio amico stasera, dopo esser usciti a bere una birra.
Non so se si possa essere patologicamente dipendenti dalla birra, in particolare weißbier e d'abbazia. Certamente dopo tre giorni di sclero e scazzo, stasera avevo bisogno di una sana, fresca, ambrata Leffe Vieille Cuvée. E' quasi come una boccata di aria fresca quando vado via dalla cappa (mentale e atmosferica) milanese.
Birromane? Forse... XD

Ps Pensiero fuori argomento [della serie non c'entra un bippero]. Dal 19 Novembre non esiste più All Music, convertita in Deejay TV. Non so se è ancora presto per farsi un pensiero, se bisogna ancora aspettare per vedere come si evolverà la programmazione, ma a me manca molto la vecchia All Music, quella di Mono, I love Rock'n'Roll, Code Monkeys, The Oblongs, Sons of Butcher, Pelle,... Oltre alle rotazioni musicali che alla fine non passavano brutta musica. Quello che proprio non riuscivo a seguire, neanche mi se mi sforzavo, era Deejay Chiama Italia. Mi mancheranno un po'.

24 novembre 2009

Sopra il livello normale di scazzatura

Avrei voglia di parlare di altro, di buttar fuori un po' di pensieri che mi passano per la testa, di tentare di descrivere questo periodo. Ma oggi ho superato di gran lunga il mio livello base di scatole che girano vorticosamente e non credo di esser capace di scrivere senza apparire completamente scazzata. Indi per cui rimando ad un momento migliore.

17 novembre 2009

E' così importante sentirsi parte di qualcosa?

Mi trovo a girovagare su facebook, prima di abbandonarmi alle braccia di Morfeo, cercando un po' di notizie su un paio di locali che sto frequentando ultimamente a Milano. Cliccando qui e là sulle pagine di proprietari/locali/DJs mi imbatto sulle amicizie in comune: Noise. Niente di strano visto che si tratta del Cicerone che mi ha mostrato questi locali. Ma poi penso che vive a Milano da un anno circa, io da quattro...
E continuo a sentirmi un fiocco di neve ad agosto.

16 novembre 2009

Ci sono notti che decidi di non dormire

Ci sono notti che decidi che di non dormire...questa è stata una di quelle notti. Persa tra pensieri e canzoni di Gianna Nannini, sto tentando di star dietro a quello che sta cambiando in me e intorno a me, ma mi sento sempre in ritardo.

Tornata in vita

I ricordi non devono essere esteticamente belli, sono ricordi punto e basta.

E' stata la frase che ti ho detto dopo essere passata da scherzosa, a incazzata per poi essere scazzata e infine contenta. E' quello che credo, per me i ricordi non devono essere foto mirabolanti, anzi spesso i miei "ricordi" sono cose stupidissime quali un biglietto, uno scontrino, una frase. E' stata la serata del concerto di Gianna Nannini, qualcosa di fantastico, di elettrizzante, da rimanere senza voce. E' iniziato con Maledetto Ciao [Siamo spiriti, spiriti per una breve eternità] e già lì si cantava a squarcia gola. Poi un susseguirsi di canzoni ed emozioni, le più varie e io, quando non stavo con lo smartphone a registrare un video, stavo a braccia conserte ma non perché non provassi niente, invasa da quelle vibrazioni, da quelle parole, come quelle di Sogno [Ci sarà qualcosa nella vita per cui valga la pena], ma perché è la cosa più simile ad un abbraccio quanto ci si sente soli. E io in quei momenti, tra tutte quelle persone, mi sentivo stupidamente sola. Poi è arrivata Sei nell'anima [Sei nell'anima e lì ti lascio per sempre sospeso immobile fermo immagine un segno che non passa mai] e lì volevo morire. Mi sono catapultata senza paracadute nei ricordi di 3 anni fa, nei ricordi di Mattia perché quella canzone è un po' la canzone di Mattia, era quello che volevo dirgli e che allora non ho mai avuto il coraggio di farlo. Anche tu lo hai capito e hai fatto sentire che c'eri mentre io continuavo a cantare (stonata come sono, ma per fortuna lì si sentiva poco) parole che non ho mai voluto dire. Sì, quella canzone mi ha fatto morire. Da lì in poi ho sempre sentito che c'eri, mi sono detta No, non sono sola e mi sono sentita stupida di essermi sentita sola. Non ho fatto caso a quanto sia effettivamente durato il concerto, ma a mezzanotte passata stavamo alla stazione di Porta Venezia, direzione Mono. Lì il "teatrino" delle foto prese di forza, restituite da incazzata e riprese da scazzata. Hai detto che ci voleva qualcosa da bere per far pace, io in realtà non ero esattamente incazzata con te, ma mi aveva "dato fastidio" un po' il fatto che ti ostinassi a volere un motivazione che effettivamente lì per lì non avevo o quasi, sapevo che sarebbero finite a far parte di una sorta di scatola dei ricordi ma perché loro e non altro non c'era un motivo reale. Comunque una Menabrea in questi momenti è sempre buona, se poi diventano due è ancora meglio (e come hai detto anche tu, una terza ci sarebbe anche stata).
Mentre eravamo ancora in metro ti ho detto che ci sono mondi dove posso ancora parlare, anzi scrivere di tutto. Ho stuzzicato ulteriormente la tua curiosità, ti avevo già parlato di luoghi che le persone che mi conoscono nella vita reale non possono conoscere. Mi riferivo soprattutto a questo blog e so che parlando in quel modo non faccio che spingerti a voler sapere, rischiando di incuriosirti così tanto da portarti a cercare, lo so bene e da una parte ammetto che vorrei essere scoperta.
Ti ho parlato anche della Smemo del 2007, quella che nessuno ha mai letto e che nessuno deve mai leggere. E' il posto dove ho scritto in modo in cui neanche qui ci riuscirei, in un periodo strano (come ogni periodo della mia vita d'altronde). La prima volta che ci scrissi fu il 30 Luglio 2006, parte di quello che scrissi lo posso rendere prologo di questo blog:

Questo è mio! è la mia storia, è la mia vita (...) Sarà il mio ricordo, sarà le mie foto perché non voglio foto (...) resterebbe qualcosa di troppo nitido, mentre le foto di inchiostro sembreranno avvolte da una nebbia di sogni che smussa un po' tutto. (...)

Ma questo è mio! e probabilmente nessuno può capirlo...questo è mio! E' la mia vita, o meglio quello che rimane! Sono i miei pensieri in inchiostro, è l'inchiostro dei miei pensieri.
E'! Punti sospensivi, punto esclamativo, punto interrogativo e di nuovo esclamativo. Punto e basta.

29 ottobre 2009

Crisi di astinenza

In questo periodo, non ci può essere di peggio che questa sottile sensazione di crisi di astinenza, qualcosa di quasi impalpabile che mi rende perennemente irrequieta.

27 ottobre 2009

Liquido - Citazione


And I touched your face
Narcotic mind from lazed Mary-Jane

And I called your name
Like an addicted to cocaine calls for the stuff he'd rather blame

And I touched your face
Narcotic mind from lazed Mary-Jane

And I called your name
My cocain

Sei la mia cocaina. Sei quel vino che ti prende pian piano per poi devastarti quando è troppo tardi per accorgersene. Sei ciò che non posso avere.

25 ottobre 2009

Bemused

Sono pensierosa ma incapace a focalizzare un pensiero effettivo. In tram guardavo fuori dal finestrino di fronte, alla ricerca uno sprazzo di cielo tra i palazzi e questo è il segno di quando mi perdo in pensieri che neanche conosco. Ora guardo lo schermo senza fare caso a niente, scorro le pagine web meccanicamente. Sto tentando di metabolizzare queste ultime 24 ore e poco più ma al momento non ci riesco.

18 ottobre 2009

Stravolta a metà

E' bastata una settimana per stravolgermi a metà, 7 giorni che a me sembrano un'eternità e guardandomi intorno mi viene solo da ridere. Sì, da ridere, penso a me stessa ora e prima e rido, ma il motivo non so bene quale sia, o forse lo so. Sono stravolta a metà, certezze già vacillanti o quasi inesistenti sono crollate come un castello di carte eppure non ne sento la mancanza. Negli ultimi quattro anni di castelli di carta ne ho visto crollare parecchi, il più delle volte lasciando in me un effetto tanto devastante quanto accuratamente occultato, ora invece rido. In questi due giorni mi sono "fissata" con Fairy girl di Elisa, da venerdì mattina la sento cantare nella mia testa e si ferma solo quando ascolto altro. Quando accade una cosa simile c'è sempre un motivo, questo lo ho imparato da passato, c'è sempre qualcosa nell'aria, come gli uccelli che volano bassi, l'odore della pioggia, la calma prima di acquazzone.
Sono stravolta a metà e non so quanto ci vorrà per stravolgere ciò che resta perché ancora non so bene chi sto diventando, sono ancora in quel unsteady state in cui tutto o quasi è possibile e tutto o quasi può accadere. Forse anche per questo rido, è come se al momento io fossi priva di forma, come un impasto che si sta amalgamando, come un maionese che sta venendo ma può sempre impazzire all'ultimo. Poco fa ho ascoltato Non è tempo per noi di Ligabue e mi sono tuffata in quel testo perchè lo sento mio, sento mia la sensazione di quando sembra di essere, nel bene e nel male, fuoriposto rispetto al resto del mondo.


Non e' tempo per noi che non ci adeguiamo mai
Fuorimoda, fuoriposto, insomma sempre fuori dai

Casino

Il casino è che a me piaci tu. Punto.

17 ottobre 2009

Devo

Devo staccarmi

Vorrei poter non crederci

Chiude la Buell. Il mio animo motociclistico è in lutto.

16 ottobre 2009

Gioco

A che gioco stai giocando? Lo devo capire prima di ritrovarmi in qualcosa che non so gestire e io devo gestirla... Ma davvero devo? Davvero voglio? E io a che gioco sto giocando?

Si dovrebbe vivere se non altro per soddisfare la propria curiosità.

Dylan Dog

7 ottobre 2009

George Orwell - Citazione

Tutti gli animali sono uguali [ma alcuni sono più uguali degli altri]

C'è bisogno di aggiungere altro?

2 ottobre 2009

Una qualsiasi direzione

Ora come ora, peggio di così non può andare. Seppure sono giorni che non scrollo di dosso questo torpore, toccato il fondo si può solo migliorare. Tanto vale scegliere una qualsiasi direzione e camminare senza mai fermarsi, una strada la troverò e potrebbe portarmi da te come allontanarmi.
Cosa sia meglio non lo so, non lo voglio sapere.

23 settembre 2009

George Bernard Shaw - Citazione

Il segreto per essere infelici è di avere il tempo di chiedersi continuamente se si è felici o no.
E continuare a riempirsi la testa di "Se" e di sogni ipotetici quando il giorno dopo hai un esame...

21 settembre 2009

Immaginate

Immaginate, alle 3 di notte, tutto immerso nel silenzio, niente macchine, nessun rumore di passi, nessuna parola, solo il rumore di qualche goccia di pioggia che cade da qualche albero e da qualche balcone e il tintinnio leggero di campanelli eolici.
Direste mai che io stia parlando di Milano?

Da non crederci

Neanche tre giorni fa segnalavo a chi legge di sfuggita le mie parole, un sito particolare interamente dedicato al ct della nazionale transalpina (Un sms pour Domenech) e oggi noto, sbirciando tra gli accessi al mio sito (tramite il FeedJit in fondo alla pagina), che qualcuno è arrivato in questo angolo sperduto del mondo virtuale proprio dal sito da me citato...e come è possibile? Qui arriva ciò che neanche io potevo pensare: venir citata a mia volta da Un sms pour Domenech, insieme ad altri siti stranieri, per aver parlato di questa iniziativa...e gli altri siti stranieri non sono certo quisquilie! Guardate un po' =)

20 settembre 2009

Quello che mi fa più male

Quello che mi fa più male è che non riesco a smettere di pensarci, di sognare, di farmi domande, corrosive quanto inutili.

William Somerset Maugham - Citazione

Often the best way to overcome desire is to satisfy it.

18 settembre 2009

Un SMS pour Domenech

Certo che l'allenatore della nazionale di calcio francese non può proprio trovare pace! Dopo il pareggio con la Serbia, utile ai Blues per i playoff, il ct Domenech in un intervista ha ringraziato tutte le persone che gli avevano mandato un sms di sostegno (in totale circa 200 sms). Non lo avesse mai fatto! In breve è nato un nuovo cult: un sito (Un SMS puor Domenech) in cui è possibile "inviare" un sms a Domenech esprimendo il proprio parere. Quasi 5000 gli sms pubblicati (e poco meno quelli che sono stati censurati in quanto superavano il "limite"), da parte di francesi, ma non solo. Ecco alcuni:

- les bleus au volley ont perdu en finale, au basket, en quart. pourquoi pas en huitième pour le foot ? Raym' c'est ton objectif pour la CM 2010 ! (i Blues a pallavolo hanno perso in finale, a basket, ai quarti. Perche non ottavi a calcio? Raym' questo è il tuo oppiettivo per i Mondiali 2010!)
- Faites comme les anglais engager un entraineur italien (fate come gli inglesi, ingaggiate un tecnico italiano)
- Nous ne sommes pas un 1er avril, il faut donc cette fois vraiment déclarer forfait pour la coupe du monde 2010 pour ne pas y être aussi ridicule qu'à l'Euro 2008 (Non siamo un 1° di aprile, bisogna quindi questo volta veramente rinunciare alla coppa del mondo 2010 per non essere ridicoli come all'Euro 2008)
- Raymond, tu sais que pour gagner, il faut éviter de jouer avec trois milieux défensifs? (Raymond, tu sai che per vincere, bisogna evitare di giocare con tre centrocampisti difensivi?)
- Raymond, si on gagne, tu t'épiles les sourcils ? (Raymond, se si vince, tu ti depili le sopracciglia?)
- Tu aimes le golf et tu fais jouer l’équipe de France de foot de la même manière : score minimum!!!! (Tu ami il golf e fai giocare la squadra di calcio francese alla stessa maniera: punteggio minimo!!!!)
- Raymond ta lu le livre le coaching pour les nuls ??? si non tu devrais (Raymond hai letto il libro "Allenare per gli stupidi"? Se no, dovresti)
- FFF - Federation Française des Figurants, Merci Raymond. (FFF - Federazione Francese delle Comparse, grazie Raymond)

Ho la netta impressione che molti tifosi francesi siano letteralmente disperati.

14 settembre 2009

Voglia

Ho voglia di qualcosa di intrinsecamente folle, che dilani il velo che copre ogni cosa, che mi strappi via questo equilibrio, che inebri ogni cellula del mio corpo, che mi scuota dentro fino al midollo, fino all'ultimo grammo della mia anima.

Dalle lettere ai messaggi su facebook

Come titolo è un po' evasivo, potrebbe comprendere la storia dell'umanità da ante ante ante Cristo ad oggi.In realtà è sugli ultimi che io mi voglio concentrare, per la precisamente sugli ultimi due che mi sono arrivati.
Giusto per introdurre, oggi nel mondo facebookiano mi sono imbattuta in una discussione a proposito di un recente programma della tv (quale è in specifico poco importa). Più che discussione era una vera proprio invettiva contro un noto personaggio dello spettacolo, visto che ben pochi eravamo quelli che consideravano tutto il polverone alla stregua del solito moralismo bigotto pseudo-vittoriano che impera nel Belpaese. Fatto sta che uno di questi pochi, nel bel mezzo di questa discussione (praticamente ridotta a mero esercizio stilistico visto che più parli meno serve), mi manda una richiesta di "amicizia" (per chi non fosse del mondo di Facebook, significa chiedere di poter accedere alla lista di contatti che può visualizzare il tuo profilo, interagire con te e vedere tutto ciò che permetti sia visto (foto, video, note, etc).
Non avendo nulla in contrario accetto, alla fine chiacchierare con gente nuova mi piace. Qualche ora dopo ricevo un messaggio sulla mia pagina in cui mi ringrazia di aver accettato l'amicizia più un messaggio nella posta di facebook...e che sarà mai? Vabbè leggiamo.

Da SI (alias soggetto ignoto)13 settembre alle ore 17.44
Ciao, mi diresti da quale regione digiti, così ti sistemo nel gruppo giusto? :-)
Ariciao e grazie, SI ;-)

Da quale regione digito? E ora che vuole questo? Rimango un po' attonita. Non tanto per la domanda ma perché io vivo a Milano ma le mie origini sono del profondo sud, per cui quel "digito" si riferisce a dove sto digitando or ora o dove ho digitato fin dalla nascita? In qualsiasi caso entrambe le informazioni sono presenti e visibili nella pagina Info (nome dato con molta fantasia ovviamente) del profilo. Senza contare che io il da dove digiti? (meglio noto come da dv dgt?) io utilizzavo ai tempi del primo e secondo liceo quando ancora esistevano le chat di MSN e Lycos. Mah! Vabbè rispondiamo.

Da Ste 13 settembre alle ore 20.25
Quella in cui vivo o quella di provenienza? :) nel dubbio le dico entrambe, vivo in Lombardia ma sono calabrese
Tolto il dente, tolto il pensiero. Chiudo tutto e mi godo un film.

Poco fa, alle prese con problemi di linea dell'ADSL Tiscali, provo ad accedere su Facebook, l'operazione va a buon fine e vedo accanto alla scritta Posta, luminoso come il solo, il numero 1. Qualcuno mi ha scritto. Ma è di nuovo SI...che vorrà adesso?

Da SI 13 settembre alle ore 22.35
Volevo la seconda, grazie. Sei intelligente e direi quasi simpatica... :-)
Buona serata, SI

Ma che simpatico questo ragazzo, non pensate? Si premura a farmi sapere quale delle due risposte gli interessava e inoltre mi fa dei complimenti mica da niente: intelligente e "quasi" simpatica. Che uomo! Come sa usare le parole lui nessun altro ci riesce. Non so perché ma mi vien voglia di rispondere per le rime...
Detto fatto.

Ste 13 settembre alle ore 0.38
Grazie, infatti ogni tanto godo di una certa perspicacia e avevo una rimembranza del linguaggio delle vecchie chat di MSN e di Lycos dove il da dv dgt (o da dove digiti che dir si voglia) si riferiva alla provenienza più che al dove si vive =) Mi sento onorata ancor più del quasi simpatica, soprattutto del quasi
Ok ok sto esagerando con un ironia fin troppo pungente, non farci troppo caso, ma ogni tando do sfogo anche alla vena di me più ironica e insopportabile.
Notte

Che dite, avrà inteso?

13 settembre 2009

Fini vs Bossi: la farsa continua

Visto la poca vena di tornare a parlare un po' di me su queste pagine telematiche, mi dedico alle vicende di questo nostro piccolo e "travagliato" paese.
Come si dice, uomo avvisato mezzo salvato: non ho nessuna intenzione di essere politically correct, anzi, dico di più, ho certa vena ironica che in questo momento vuole dire anche la sua, se a qualcuno questo può dare fastidio, si fermi adesso o, se continua, taccia per sempre e non dica di non essere stato avvisato.
Allora l'ultima notizia ad aver stuzzicato i miei neuroni è quella del botta e risposta tra il Presidente della Camera Fini e il Senatur Bossi. E già, che che ne dica l'addetto alle comunicazioni di turno nel PdL, gli animi sembrano meno che mai placati, anzi alta e bassa pressione sembra che stiano per scontrarsi in un ciclone di cui i danni, visibili o meno, non sono ancora prevedibili.
Quale sia mai il pomo della discordia? Gli immigrati extracomunitari. Ohibò! Pensare che questi due battibeccano su codesto tema coglie quasi di sorpresa. Stiamo pur sempre parlando di Gianfranco Fini, che mosse i suoi primi passi in politica nel Fronte della Gioventù, una sorta di gruppo-apprendistato del Movimento Sociale Italiano (meglio noto come MSI), per poi attraversare l'MSI stesso, fino alla fatidica svolta di Fiuggi nel gennaio del 1995, dalle cui ceneri nacque Alleanza Nazionale e tutti i futuri accordi con il premier-imprenditore Berlusconi. Che mirabolante storia! Che mirabolanti cambiamenti! Fini, infatti, in poco tempo passato da frasi come ...chi è vinto dalle armi ma non dalla storia è destinato a gustare il dolce sapore della rivincita... Dopo quasi mezzo secolo, il fascismo è idealmente vivo... (maggio 1992); Mussolini è stato il più grande statista del secolo... Ci sono fasi in cui la libertà non è tra i valori preminenti (giugno 1994), a propruniare tesi quali È giusto chiedere alla destra italiana di affermare senza reticenza che l'antifascimo fu un momento storicamente essenziale per il ritorno dei valori democratici che il fascismo aveva conculcato [fonte 1 e fonte 2]. Che dire, un cambiamento mica da poco. So che le mie parole suoneranno un po' scettiche [ma poco poco], ma non è che io non creda nei cambiamenti [1 su 1000, anzi su 100000 rinsavisce] e che quelli repetini in situazioni "normali" non mi hanno mai veramente convito. L'altro personaggio è l'altrettanto noto Umberto Bossi. Hollalà! Quanto si potrebbe scrivere su codesto uomo [citando ovviamente fonti ufficiali, che che ne dica il nostro Premier], ma sono costretta a stringere il più possibile. Partiamo allora da un giovane Bossi, iscritto a Medicina che quando mancavano 11 esami decide di lasciare tutto e di dedicarsi alla sua grande passione: la Politica! Ebbene sì, prima di fondare il partito di cui è oggi esponte di spicco, Bossi fa esperienze di tutti i tipi, dai comunisti italiani (PCI) ai Verdi, passando per il gruppo di estrema sinistra Partito di Unità Proletaria. Nulla di male in fondo, se non fosse che per anni ha mentito alla prima moglie dicendo ogni mattina di andare in ospedale a lavorare. Ma come possiamo noi biasimarlo, non poteva perdere tempo a trovarsi un lavoro, tutte le sue forze dovevano essere convogliate nella sua migliore creazione, venuta alla luce alla fine degli anni '80: la Lega Nord [fonte 1 e fonte 2]. Così insieme alla seconda moglie sicula (per la quale sta ancora cerca un siero anticorpale capace di eliminare gli antigeni del Sud), ai figli e ai parenti sistemati qua e là [emblemare il caso nel europarlamento saltato fuori pochi anni fa e di cui nessuno ha più memoria], tra uno slogan storicamente assurdo e un'offesa al tricolore, il Senatur è arrivato alle ultime interessanti dichiarazioni.
Al Senatur le aperture sui diritti degli immigrati proprio non scendono giù, proprio a lui che probabilmente toglierebbe gli stessi diritti a buona parte della popolazione del sud [me compresa], e non ci sta a sentire minare le sue certezze da uomo pronvincialotto quale è. Così, tuonante e suonante, ieri ha fatto sentire la sua voce, fino a proferire Fortunatamente la Lega è molto forte in Parlamento e sono costretti a seguirci tutti. E anche i nostri alleati devono dire sì perchè, se la Lega non dà i voti ai grandi progetti, non li avrebbero per andare avanti [fonte].
Che belle parole, pregne di significato. Ma adesso la domanda mi sorge spontanea: per quanto ancora vogliamo essere disposti a farci prendere a pesci in faccia da cotali macchiette della politica italiana?

12 settembre 2009

Kristen Bell - Citazione

La fine dell'estate è l'inizio di una nuova stagione perciò ci ritroviamo a guardare al futuro.

L'estate è finita già da un po' di giorni ma ancora non sono mentalmente nella vita che ho lasciato poco più di un mese fa. Sono scossa, priva dell'equilibrio necessario per agire razionalmente. Sto vivendo ancora sospesa tra la fine e quel nuovo inizio che ho di fronte e non sono molto certa sul da farsi.
Neanche scrivere, ora come ora, mi aiuta ad esorcizzare tutto ciò.

16 luglio 2009

Peggio che anfetamine

Battito accelerato, adrenalina a 1000, incapacità di concentrarsi e di stare ferma per più di due secondi.

No, non ho assunto nessuna droga, mi è "solo" arrivata alle 00:50 la mail della professoressa a proposito dell'esame che ho dato martedì:


29

Yabadabaduu!!!


Della serie chi la dura la vince (quanto cappero mi aveva fatto dannare questo benedetto esame). E tra qualche ora ne ho un altro....e chi dorme stanotte!

14 luglio 2009

Oggi sciopero

Insieme a Diritto alla Rete, uniti contro il DDL Alfano che vuole imbavagliare internet, che vuole imbavagliare noi.

IO SONO PER IL DIRITTO ALLA RETE E PER LA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE IN INTERNET

12 luglio 2009

Sorriso

Ci sono poche cose belle quanto veder comparire un sorriso sulla bocca della persona che hai di fronte.

11 luglio 2009

Diritto alla rete!

Perché parlare, criticare, discutere, informarci, scambiare opinioni, pensare in modo diverso rientrano nei nostri diritti! Non lasciamoci imbavagliare!

Sciopero dei blogger 14 Luglio 2009. Per maggiori informazioni vai su Diritto alla Rete

9 luglio 2009

Evoluzione dei rapporti madre-figlia: era Facebook

Immaginate uno dei tanti gruppi creato dai ragazzi a proposito di situazioni quotidiane condivise (nel caso specifico è la situazione in cui si deve uscire ma la maglia da indossare non è stata ancora stirata). Immaginate che nel leggere la descrizione del gruppo, l'occhio vi cade sui commenti. Immaginate che il primo di questi commenti è stato fatto da una mamma che scrive:
mia figlia non si è iscritta???? non la posso neppure invitare perchè ha ignorato la mia richiesta di amicizia.


Bene potete pure smettere di immaginare, perchè questa è realtà...facebookiana.

8 luglio 2009

Vasco Rossi - Citazione


Basta poco
per essere intolleranti
basta poco
basta esser solo un po' ignoranti


...un po' tanto ignoranti...

7 luglio 2009

Testa di ca**o

Chi avesse ancora dubbi sul motivo per cui mi sono incazzata (passatemi il termine poco fine) come una biscia quando ho saputo che nella mia regione (NdR Calabria) 8'000 voti erano andati alla Lega Nord, si guardasse questo video

AlboBlog

Aggiornamento delle 20:30.
Matteo Salvini (di chiamarlo onorevole proprio non mi va) se è dimesso dal parlamento italiano. Ma prima di fare questo minimo atto (sempre se sia stata di sua spontanea volontà), ha dichiarato

- Qui la politica non c'entra nulla, non c'entra nulla il razzismo, e chi si stupisce o si scandalizza vuol dire che sono almeno 30 anni che non mette piede in uno stadio...
- Il video in cui canto invece è un'altra cosa, è una festa tra amici che nulla c'entra con la politica, nel corso della quale si sono cantate canzoni da stadio. [fonte La Repubblica]
Ma sembra solo a me che quello che lì si stesse festeggiando fosse la sua elezione a capogruppo della Lega Nord a Milano (E Matteo è il capogruppo e Matteo è il capogruppo...)? E questo non è un contesto politico? E sembra solo a me che il primo a intonare le "belle strofe" sia proprio Matteo Salvini con tanto di bicchiere di birra in mano, seguito ovviamente in coro da tutte le teste pari alla sua (NdR leggete il titolo di questo post)?
Ma sbaglio o codesta persona è europarlmentare ITALIANO a Bruxelles? Non bergamasco, non leghista, ma ITALIANO, ossia rappresentante (mio malgrado) del nostro paese, compresi i napoletani e tutte le persone del sud. Allora, prima di cantare i "coretti da stadio" (che il fatto che siano cantati negli stadi non significa che siano giusti e corretti, anzi a proposito scambi due parole con Platini e le prossime misure anti-razzismo), riconnetta i neuroni alla bocca e non al deretano.

Aggiornamento delle 23:00.

Salvini: Mi sono dimesso perché sono anche europarlamentare e entro oggi dovevo dimettermi dal parlamento nazionale.
Intervistatrice: Ah quindi non per la vicenda...
Salvini: No, non c'entrano i napoletani. Mi sarei dimesso comunque. Tecnicamente perché in quanto europarlamentare dovevo lasciare la carica di parlamentare nazionale...
[fonte La Repubblica]
Lo dico in milanese, chissà il tuo cervello, Savini, ci arrivi di più:
Ma va 'l ciapà in el cul!

5 luglio 2009

Indro Montanelli - Citazione

1994
Sta arrivando l'uomo della provvidenza [Berlusconi]. E io, in vita mia, di questi personaggi ne ho già conosciuto uno [Mussolini]. Mi è bastato. Per sempre

La scoperta che c'è un'Italia berlusconiana mi colpisce molto: è la peggiore delle Italie che io ho mai visto, e dire che di Italie brutte nella mia lunga vita ne ho viste moltissime. L'Italia della marcia su Roma, becera e violenta, animata però forse anche da belle speranze. L'Italia del 25 luglio, l'Italia dell'8 settembre, e anche l'Italia di piazzale Loreto, animata dalla voglia di vendetta. Però la volgarità, la bassezza di questa Italia qui non l'avevo vista né sentita mai. Il berlusconismo è veramente la feccia che risale il pozzo.


1998
[Parlando di Berlusconi] Il macigno che paralizza la politica italiana.

2000
Li conosco e riconosco, quei regimi [di dittatura e di censura]. Ne avverto il passo anche di lontano, e convengo che in Italia il pericolo di vederne arrivare qualcuno c'è. Ma sa quando si realizzerà? L'anno venturo, dopo la vittoria – che io do per certa – del Polo alle Politiche. Vedrà. La prima cosa che farà Berlusconi, come la fece nel '94, sarà di spazzare via l'attuale dirigenza Rai per omologarne le tre Reti a quelle sue.

2001
È il bugiardo più sincero che ci sia, è il primo a credere alle proprie menzogne. È questo che lo rende così pericoloso. Non ha nessun pudore. Berlusconi non delude mai: quando ti aspetti che dica una scempiaggine, la dice. Ha l'allergia alla verità, una voluttuaria e voluttuosa propensione alle menzogne. "Chiagne e fotte", dicono a Napoli dei tipi come lui. E si prepara a farlo per cinque anni.

Noi italiani abbiamo la memoria corta, troppo corta, tanto da dimenticare chi ci ha voluti avvertire.

4 luglio 2009

Meteo a Milano

Nella tempistica del meteo di Milano, ad una giornata di caldo umido e appiccicoso (dove l'unica cosa che arriva allo 0 Kelvin è la capacità dei miei neuroni di studiare) seguono, puntualmente a cavallo tra le 19 e le 21, vento e la comparsa di nubi minacciose che nell'arco di una ventina di minuti si trasformano in lampi, tuoni e pioggia battente (per la gioia di chi la sera vuole uscire, il che non è il mio caso visto che le mie uscite sono bloccate fino a data da definire).
Quale "legge meteorologica" spieghi questa perfetta ciclicità non la ho ancora trovata.

3 luglio 2009

Donnie Darko - Citazione

Pensa se uno potesse tornare indietro nel tempo, prendere tutti i momenti neri e dolorosi e rimpiazzarli con qualcosa di meglio.

Gretchen (Jena Malone)
Pensa potrei sostituirei tutti i ricordi di te che mi hanno fatto male con quelli in cui mi hai fatto sentire quello che non credevo...

2 luglio 2009

Riccardo Cocciante - Citazione


Noi siamo chi non ha
L'immunità
Nel mondo noi siamo
La nullità
Noi siamo figli e madri
E padri e figli

Noi siamo gli stranieri

I clandestini
Noi siamo gli esclusi
E gli abusivi

Noi siamo gli stranieri

Del mondo intero
Dovunque noi siamo
Noi siamo fuori


Troppo vero...Troppa tristezza...

Clandestina

Schifata fino al profondo della mia anima di cosa siano stati capaci di approvare e l'Italia resta a guardare, perché è facile aizzarsi contro "uomo nero", è facile dimenticare il proprio passato, è facile trovare una scusa ai propri problemi, è facile scaricare le colpe a chi sembra "diverso".
E' più facile reprimere che trovare una soluzione.

In questo momento preferisco sentirmi CLANDESTINA che ITALIANA.

29 giugno 2009

Milano alle 5:45

Milano si sta svegliando per questa settimana che fa da ponte tra giugno e luglio, il cielo da scuro è diventato velocemente chiaro, qualche uccello emette richiami che si confondono tra i rumori dell'alba del lunedì.
Milano si sta svegliando, anche se in realtà non è andata mai a dormire, come me.
Qualche volta mi capita di chiedermi che in che stato sarà il mio corpo e la mia mente tra 30 anni, quale dazio pagherò per la mia incapacità di mantenere un ritmo circadiano regolare per più di un paio di giorni, per il mio estremo nottabulismo che non ho mai effettivamente provato a cambiare, per i mezzi di sostentamento per l'attenzione che assumo, piccole molecole chimiche dirette ai neuroni che mi stanno dentro il cranio. Non ho risposte, solo ipotesi e nessuna rassicurante.
L'immagine che ho in testa è quella di un recipiente che contiene l'energia vitale, ognuno ha il suo e ognuno l'amministra come può e come vuole. Io sin dal inizio del liceo ho, più o meno consciamente, deciso di utilizzare le mie capacità ad oltranza. E' la mente d'agonista che ha come primo avversario il propri limiti e come obiettivo batter se stessa.
L'energia vitale forse è un concetto pagano, ma la sensazione che risponderò in qualche modo del mio stile di vita resta.

28 giugno 2009

La foto al PIL


Una sola parola: LOL!!!

24 giugno 2009

Ci è o ci fa?

Ho un dubbio che mi attanaglia la mente: ma Jo ci è o ci fa?
Allora su 6-7 volte che sono scesa a Cosenza da quando ci siamo conosciuti la prima volta, per ben 3 volte si è dimenticato quando ripartivo. Ma non finisce qui, puntualmente uno o due giorni dopo che ero ritornata al nord, mi contatta chiedendomi Ma sei a Milano? Il bello che non si ricorda neanche che io glielo abbia detto (come questa ultima volta, ma avevo le "prove", ossia la conversazione su MSN). Vi assicuro che non riesco a capire se veramente si dimentica o se lo fa di "proposito", perché non è certo un ragazzo svampito (da cui mi aspetterei l'Alzheimer precoce) né così stronzo dentro (da cui mi aspetterei le volute dimenticanze).
In breve non so che pensare.

17 giugno 2009

Last lessons of my life

Pensandoci bene fa un effetto strano, queste sono le ultime lezioni che seguirò nella mia vita. Dopo di oggi nessun corso con esami, dopo 4 anni di università (e 13 di scuola) è un cambiamento epocale. L'anno prossimo avrò a che fare solo con la tesi (sempre se passo gli esami ovviamente). Nel bene e nel male qualcosa è finito.

14 giugno 2009

Quando si toccano anche i diritti dei bambini è tempo di dire "Siamo nella m***a"

La notizia si commenta da se. Mi viene solo da dire Siamo nella m***a...

Milano, niente colonie estive ai figli degli immigrati irregolari


I bambini saranno separati dai compagni nelle attività estive, nonostante abbiano frequentato insieme le scuole elementari, perché una circolare di Palazzo marino non lo consente
di Zita Dazzi

Centri estivi nelle scuole a luglio e colonie al mare del Comune di Milano vietati ai figli degli immigrati irregolari. Lo stabilisce chiaro la circolare pubblicata sul sito Internet del Comune e lo ribadiscono gli uffici dell’assessore all’Educazione, Mariolina Moioli. Per partecipare al programma “Estate vacanza” servono il “ permesso di soggiorno in regola con la normativa vigente, la fotocopia del documento di identità e del codice fiscale dei genitori”. A differenza delle lezioni durante l’anno, che sono considerate scuola dell’obbligo e sono organizzate dallo Stato, le attività educative e ricreative offerte a luglio, agosto e settembre, nelle scuole e nelle altre strutture comunali, sono servizi facoltativi, integrativi, gestiti dal Comune. Quindi, paradossalmente, ci sono bimbi immigrati che vanno a scuola durante l’anno, ma che a luglio devono restare a casa.

Sull’esclusione dei bimbi figli di clandestini o irregolari, l’anno scorso, Palazzo Marino aveva suscitato molte polemiche con la circolare sulle iscrizioni alle scuole materne. In quel caso la magistratura aveva imposto che i bambini irregolari venissero ammessi purché in grado di dimostrare “l’abituale dimora in città”. Per i centri estivi negati ai figli degli irregolari arriva la prima protesta ufficiale: quella del collegio docenti dell’istituto comprensivo Thouar-Gonzaga” (elementari via Brunacci, via Gentilino, via Vigevano, via Gorizia, medie di via Tabacchi e via Gorizia). “Presa visione della normativa del Comune — scrivono in un documento — gli insegnanti esprimono la loro profonda indignazione per la mancata tutela del diritto per i minori a godere di uguale trattamento e pari opportunità; denunciano la violazione del diritto di uguaglianza sancito dalla Costituzione; chiedono che tale normativa venga immediatamente modificata al fine di ristabilire le condizioni affinché a tutti gli alunni siano garantite pari possibilità di accesso». Nessun commento da parte dell’assessore Moioli.

13 giugno 2009

"Italiano" corrente

Non è esattamente un periodo di estrema felicità, sia per motivi personali che per come sta girando il mondo. Andare a rileggere questo elenco di espressioni "italiane" mi ha dato un po' di riso...

1. Mi puoi disinnescare la segreteria telefonica?(Ordigni moderni...)
2. Soffro di vene vorticose. (Sarà un ballerino...)
3. Di fronte a queste cose rimango putrefatto! (Che schifo!)
4. In farmacia: Puoi darmi un 'una tantum'? (forse si chiama 'tantum verde'? )
5. Quando muoio mi faccio cromare. (Valido!)
6. Arriva il treno, hai blaterato il biglietto? (.....)
7. Come faccio a fare tutte queste cose simultaneamente?Dovrei avere il dono dell'obliquità!(la torre di Pisa??? )
8. Un'onda anonima ha travolto i surfisti. (e nessuno la sa riconoscere??? )
9. Almeno l'italiano... sallo! (Eh...)
10. Basta! Vi state coagulando contro di me!(trasfusione? )
11. E' nel mio carattere: quando qualcosa non va, io sodomizzo! (Stategli lontano!)
12. Anche l'occhio va dalla sua parte... (Si chiama strabismo...)
13. Non so a che santo riavvolgermi. (Una video cassetta devota....)
14. Avete i nuovi telefonini GPL? (No mi spiace solo benzina!!!)
15. Il cadavere presentava evidenti segni di decesso. (Ma va?! Strano)
16. Prima di operarmi mi fanno un' autopsia generale.(Auguri!)
17. Vorrei un pacco di cotone idraulico. (Ha una perdita??? )
18. Abbiamo mangiato la trota salmonellata. (Ancora auguri!)
19. Vorrei un'aspirina in supposte effervescenti. (Quando si dice faccia da culo...)
20. Vorrei una maglia con il collo a volpino. (Non era lupetto?....)
21. Devo andare dall'otorinolalinguaiatra. (che dire...)
22. Ho visitato palazzo degli infissi a Firenze. (....si ci sono infissi alla finestre e allora?? )
23. Vorrei una pomata per l 'Irpef. (Herpes è difficile...)
24. Se lo sapevo glielo divo! (Ovvio...)
25. Usare il DDT fa diventare più grande il buco nell'Orzoro. (Addio colazione)
26. Tu non sei proprio uno sterco di santo. (Menomale...)
27. Tu l'hai letto il fu Mattia Bazar? (Antonella Ruggero??? )
28. E' andato a lavorare negli evirati arabi. (Contento lui...)
29. Lo scontro ha causato 5 feriti e 10 confusi. (Uno dei confusi sei tu?? )
30. A forza di andare di corpo mi sono quasi disintegrata. (O disidratata??? Alla faccia della diarrea!)
31. Mia nonna ha il morbo di Pakistan. (....)
32. La mia auto ha la marmitta paralitica. (...e al posto dei cavalli ha le sedie a rotelle?? )
33. Verrà in ufficio una stragista per il tirocinio. (Si salvi chi può!)
34. Sono momentaneamente in stand-bike. (L'attesa in bicicletta....)
35. Che lingua si parla in Turchia? Il turchese. (...è logico)
36. Davanti alla sua prepotenza resto illibato.(....si....)
37. Scendi il cane che lo piscio. (...guinzagliato però!!!!)
38. Da vicino vedo bene, è da lontano che sono lesbica.(Aiuto...)
39. C'è una peluria di operai. (Che schifo!!)
40. E' inutile piangere sul latte macchiato. (Meglio farlo su un bel cappuccino...)
41. Sono sempre io il cappio espiatorio (L' impiccato)
42. Beviamo una Magnum di Kruger. (salute)
43. Signora, vorrei 100 grammi di prosciutto senza polistirolo. (...che faccio un po' fatica a digerirlo...)
44. Mi sono fatta il Leasing al viso. (..pensavo un mutuo...)

12 giugno 2009

Tocca a noi!


E' tempo di far parte attivamente delle scelte che riguardano noi! Limitarsi a lamentarsi che quello che c'è non ci piace, non porta a niente! Portiamo avanti questa iniziativa, costa solo un po' del nostro tempo!

Tocca a Noi

10 giugno 2009

Provate pure a credevi assolti siete lo stesso coinvolti

Xenofobia. Razzismo. Discriminazione. Intolleranza. Violenza. Aggressione. Menefreghismo. Nazionalismo. Raid punitivi. Sessismo. Omofobia. Coltelli alla cintura e mazza in mano. Morte.

Non vedo, non sento, non parlo, chissenefrega di quello che accade. Non voto, tanto non serve. Non mi interesso, tanto sono fatti altrui. Non guardo la società, ho già troppi problemi miei. Non mi preoccupo di quello che mi accade intorno, tanto non tocca mica me.

Potete crederlo quanto volete, potete sentirvi intoccabili, potete vivere nella vostra campana di cristallo, ma le vostre colpe non cambiano.


Provate pure a credevi assolti siete lo stesso coinvolti
Fabrizio De Andrè

9 giugno 2009

Ma come cappero è possibile?

Premetto che sono al quanto girata di scatole, il che si riflette nel mio modo di scrivere. Chiunque possa sentirsi offeso dalle parole che sono scritte qui sotto può benissimo non leggere, nessuno lo obbliga. Se questo ipotetico qualcuno continua a leggere, fatti suoi, io lo ho avvertito.

Adesso io vivo a Milano da quasi 4 anni e venendo a vivere qui sapevo bene che mi sarei trovata di fronte ai proclami della Lega Nord con tutto quello che ne consegue (vedi manifesto elettorale con la rappresentazione di un capo dei nativi americani e l'enorme balla storica che racconta). Ma come cappero è possibile che nella mia regione, nel mio sud, abbia raccolto 1% dei voti? Ma hanno immerso i neuroni con la paraffina prima di entrare nel seggio? Si sono resi conto di aver votato un partito dove ci sono persone, che a prescindere del fatto che ti smazzi o no (e da calabrese so bene che la mia regione ha seri problemi), ti considerano inferiore? Ma si sta blaterando? (per dire che è tutto vero, ecco la fonte).

6 giugno 2009

Milano come l'Africa

Lettera di un lettore sulla rubrica Italians del Corriere della Sera Milano come l'Africa
Caro Beppe,
finalmente il presidente del Consiglio ha colto il problema, Milano è una città africana, sono completamente d'accordo con lui. Si potrebbe mai immaginare una Milano alle soglie del 2010 con le metropolitane vecchie e scassate, con le scale mobili delle stesse in perenne stato di abbandono, con un traffico nevrotico e un Ecopass che porta in dote milioni di euro spesi per comprare autobus con l'innovativo e superecologico nuovo carburante, il diesel, ma di risultati a livello ambientale meglio non parlarne. D'altronde si sa che a Milano, come in Africa, quando nevica è una catastrofe. Dove altro, se non in un Paese del terzo mondo, esistono voragini scavate nel terreno, anni fa, da sedicenti aziende per costruire fantomatici parcheggi che vegetano in mezzo al panorama metropolitano? Vogliamo parlare dei dirigenti assunti dal nuovo sindaco e ricusati dalla Corte dei conti? O dell'alta professionalità di quelli che si sono fatti infinocchiare dalle banche con i derivati? Vogliamo parlare delle piscine, inesistenti o non agibili, della mancanza di posti negli asili nido, della demenzialità nella costruzione delle piste ciclabili? Ma forse basterebbe ricordare come è stata gestita la questione Expo nell'ultimo anno. Ha ragione il presidente del Consiglio.
Grazie Silvio e Umberto, grazie di tutto.

Lorenzo Magni