11 maggio 2008

...eppure neanche ti conosco

Mi chiedo da sola perchè, per quale strano motivo mi sembri così diverso e affine. Non ho visto ancora i tuoi occhi ma mi sembra già di conoscerli, non conosco i tuoi dubbi ma in parte li percepisco, non so cosa vuoi ma spero non sia una bolla di sapone. Mi lasci scrivere nei messaggi parole su parole come non ho mai fatto e continui a leggerle, mi lasci in sospeso quando tardi a rispondere per poi sorridere quando trovo un tuo messaggio. Mi hai incuriosito e forse non te ne sei neanche accorto. Mi hai portato a riscrivere dopo mesi di "allergia" ai blog (...sì perchè è per te che ora sto scrivendo) ma non ho il coraggio di dirtelo, non ho il coraggio di fare un passo nella tua direzione, anzi mi stupisco delle ultime parole che ti ho scritto (forse lo devo solo a Tere). Mi porti a pensare, a pensare troppo eppure neanche ti conosco.

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